capitolo 4

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Il portone si spalanca facendomi vedere qualcuno diverso da mio papà e Matt: è il ragazzo dagli occhi blu mare. Rimango ferma sulla porta a domandarmi cosa ci faccia a casa mia dato che Matt e io siamo passati a dare un piccola pulita all'appartamento che hanno affittato non lontano da qui.

Mi fa un gran sorriso e mi invita ad entrare... sbaglio o questa è casa mia? Entro senza troppe cerimonie e mi tolgo le scarpe
"Grazie per avermi aperto la porta..." gli dico ma non ricordo il suo nome e mi interrompo
"Nash" finisce la mia frase ed io gi sorrido. Mi sembra un bravo ragazzo e mi viene in mente il fatto che potrei vederlo bene con Ellie ma tolgo questo pensiero dalla testa prima di dirigermi in camera. Quando arrivo butto lo zaino in un angolo e prendo il telefono per guardare le foto che ho scattato oggi con i miei amici. Sorrido guardando quelle in cui siamo sdraiati a terra che ridiamo a crepapelle: avevamo appena visto un ragazzo che aveva fatto un volo ed era atterrato addosso ad una signora passante lì accanto. Le risate sono solo aumentate quando la donna dopo essersi infuriata, ha minacciato di denunciarlo.

Blocco la schermata e decido di cambiare i vestiti per stare più comoda perciò tiro fuori dell'armadio una tuta e una maglietta grigia che indosso subito. Dato che fortunatamente sono una persona abbastanza previdente per quanto riguarda la scuola, le cose assegnate per domani le ho già concluse quindi mi resta tempo per portarmi avanti con le mie letture.
Prendo il libro che stavo leggendo ieri e che avevo poggiato sul comodino, con l'intenzione di andare sul balcone della sala e continuarlo lì. Tuttavia, appena apro la porta della stanza, finisco addosso a qualcuno e maledico il mondo quando vado a sbattere la testa contro il muro per tirarmi indietro. Mi rialzo in piedi e guardo il ragazzo davanti a me che fa la stessa cosa. Si passa una mano sulla fronte e, dopo avermi guardata, sorride. Perché ha quello stupido sorriso? Io mi sono spaccata la testa e lui se la ride. Né scusa, né niente. Lo supero con una spallata e senza nemmeno una parola esco sul balcone. Perfetto, ora mi gira la testa e sento la fronte che pulsa.
"Scusa per prima ma non ti avevo vista. Spero che non ti sia fatta tanto male" dice posandomi una mano sulla spalla ed io mi allontano bruscamente. è la seconda volta che mi tocca oggi e questa cosa non va bene
"Cosa ci fai a casa mia?"gli chiedo voltandomi per guardarlo negli occhi e ignorando ciò che ha appena detto
"Mi ha invitato Matt; è per caso un problema?" Mi risponde con un sorriso sul volto. O mio dio, ma che avrà tanto da sorridere? è ufficiale, non lo sopporto. 
Mi giro verso il mare che si vede dal balcone e lo ignoro.
Lo sento allontanarsi e rientrare in casa sbuffando mentre io sollevo gli occhi al cielo per la sua reazione infantile. Anche se, a dirla tutta, quella infantile in questo momento potrei essere io... ma questi, alla fine, sono dettagli di poco conto.

Mi accomodo sulla sdraio e sento la testa esplodermi. Devo trovare qualcosa per calmarmi così lascio il libro ed entro in casa per cercare qualcosa che mi faccia passare il dolore. Mi dirigo in cucina in cerca dei medicinali che sono nell'ultimo scaffale. Chi è stato a metterli così in alto? Mi allungo per cercare di raggiungere le medicine ma non ci riesco quindi prendo una sedia e mi arrampico cercando di arrivare alla credenza
"Ti aiuto io se vuoi" mi dice qualcuno da dietro e quando mi volto mi ritrovo Nash che mi guarda divertito
"No grazie, faccio da sola"rispondo irritata.
"Sicura?"chiede osservandomi mentre mi allungo e raggiungo il kit di pronto soccorso con tutte le medicine, cerotti e fasce. Dovrò metterlo più in basso così la prossima volta ce l'avrò a portata di mano.  
Mi volto per guardarlo e dirgli di esserne più che sicura ma mi giro troppo velocemente e per un secondo mi si annebbia leggermente la vista mentre la testa inizia a girarmi vorticosamente. In un secondo mi ritrovo circondata da due braccia forti e, quando ritrovo il senso della vista, mi domando come mai sono lì.
"Tutto bene?" Mi chiede Nash e il suo tono sembra preoccupato. Annuisco per rassicurarlo e lui, anche se riluttante, mi lascia andare. Mi passa davanti, si allunga un po sulle punte e prende le medicine con facilità per poi passarmele. Lo ringrazio e torno in camera per mettermi a letto ed evitare di fare altre figuracce.
Ci mancava solo questa... non bastava l'arrivo di questi ragazzi ma ci si deve aggiungere il fatto che uno di loro ha quasi cercato di uccidermi e l'altro mi ha salvato dal rompermi le testa. Devo dire che il secondo mi piace molto di più.

Le mie riflessioni hanno vita breve perché la porta della camera si spalanca e Matt, o meglio, mister interrogatorio quando sto male, inizia a parlare. Sta per caso cercando di farmi uscire il cervello dalle orecchie con tutte queste domande?

Il mio mondo nelle tue mani(COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora