"Un fidanzato dici? Ma no nonna, cosa vai a pensare?"rispondo in fretta.
"Che peccato tesoro. Mi avevi detto che c'era questo amico, un certo Nicholas, se non sbaglio, con cui uscivi spesso."dice massaggiandosi il mento come se le servisse a ricordare.
A quel nome mi irrigidisco e cerco di cambiare velocemente argomento
"Eravamo amici. Comunque nonna, molto buono il polpettone. Come lo hai preparato?"domando e il mio tentativo di sviare il discorso funziona perché lei inizia a spiegarmi la ricetta in ogni dettaglio."E ricordati di lasciarla raffreddare un po prima di servirla"conclude il suo discorso che ho ascoltato poco e a cui ho risposto annuendo qualche volta.
"Grazie nonna, sono sicura che ora che me l'hai spiegato per bene riuscirò a rifarlo a casa"rispondo sorridendo a una delle poche donne di cui mi importa veramente.
"Ehi fanciulle di casa, parlate forse di me?"dice nonno facendo capolino in cucina e scoccando un leggero bacio sulla guancia della moglie che ridacchia divertita. Sembrano dei ragazzini. Sono adorabili!
"Io vedo solo una fanciulla in questa stanza"risponde lei indicando me e io rido seguendo il suo sguardo che si punta al nonno
"Io ne vedo un'altra qui tra le mie braccia invece"replica lui e io mi sciolgo. Sono più di cinquant'anni che stanno insieme ma si comportano come una coppietta appena sposata. Spero un giorno di amare qualcuno talmente tanto da guardarlo nello stesso modo in cui si guardano loro.
"Allora nipotina, vuoi venire a fare un giretto con il tuo vecchio nonno?"domanda Greg e io annuisco convinta.
Appoggio il panno sul lavandino e mi dirigo verso la porta per prendere la giacca
"Io e nonno usciamo"grido per farmi sentire da papà e Matt.
"Divertitevi"risponde di rimando mio padre mentre ci chiudiamo la porta alle spalleIn circa dieci minuti di camminata arriviamo davanti ad un piccolo parco e vi entriamo.
Durante il tragitto camminiamo in silenzio ma non è uno di quei silenzi imbarazzanti in cui vorresti per forza trovare un argomento da affrontare: non parliamo perché ognuno è immerso nei propri pensieri.
"Ci sediamo qui?"domando io avvicinandomi ad una panchina che dà su di uno stagno non tanto grande e, in questo periodo dell'anno, vuoto.
Nonno mi segue e si accomoda subito dopo di me.
"Mi piace qui"dico riflettendo ad alta voce.
"In questo posto, poco più in la, tua nonna, 47 anni fa, mi ha dato la notizia di aspettare un figlio"risponde guardando un punto lontano.
"Davvero? E tu come hai reagito?"chiedo curiosa. Non avevo la minima idea che nonna gli avesse detto di aspettare papà proprio qui.
"Beh, all'inizio non ero molto contento. Ci eravamo sposati da qualche anno e già aspettavamo un figlio"risponde sincero continuando a tenere lo sguardo lontano.
"Sai scimmietta, noi ci eravamo sposati giovani e avere un bambino sarebbe stato complicato. Due adolescenti che crescono un altro figlio"dice e io annuisco capendo la sua spiegazione.
"Ma poi, dopo circa due mesi, ho cominciato a vedere la gravidanza in maniera diversa. Ho capito che un figlio non unisce due persone ma le vincola per sempre. Allora ho ringraziato questo futuro bambino perché grazie a lui la mia Caterina sarebbe sempre rimasta con me."continua
"Alla fine, dopo i nove mesi migliori ma anche peggiori della mia vita -dice facendo un sorriso- è nato tuo padre"conclude voltandosi verso di me e regalandomi un sorriso sincero.
Rispondo con un abbraccio che lui ricambia e rimaniamo in quella panchina e fissare l'acqua torbida dello stagno. Non potrei mai immaginare di avere un figlio a quest'età e non riesco nemmeno immaginare quanto sia stato difficile per loro crescere un bambino quando non si consideravano nemmeno ancora adulti.Nonno guarda l'orologio e si alza
"Dovremmo rientrare, si sta facendo buio e voi dovete tornare a casa"mi avvisa e solo ora faccio caso al sole che cala.
"Va bene se resto altri dieci minuti? Mi piace qui è voglio vedere il tramonto"rispondo
Nonno acconsente e mi lascia un leggero bacio sulla fronte prima di incamminarsi verso casa.Il sole colora di rosso e arancione il cielo e i suoi raggi perforano le nuvole bianche e allungate. Pian piano scende e del rosso rimane solo la sua sfumatura più scura, il nero.
"Ehi straniera"dice una voce. Il cuore mi va in gola per lo spavento: faccio un volo sulla panchina e cado con le ginocchia al suolo.
"Ma che cavolo!"sbraito alzandomi e pulendo le gambe
Quando mi giro verso la voce quasi non prendo a pugni la persona che mi ha spaventata
"Ma sei cretino?!"grido a Zac che è appollaiato dietro la panchina.
Ha un sorriso stampato in volto e mi guarda divertito mentre io sono arrabbiata
"No, non lo sono. Volevo solo vedere come avresti reagito"dice e io sollevo lo sguardo al cielo nero. I ragazzi che conosco hanno tutti dei seri problemi.
"Bene, ora che hai visto la mia reazione puoi andare"rispondo scortese e, con le braccia al petto, mi incammino nel buio della sera appena arrivata
"Ma che fai? Vuoi tornare a casa a piedi?"domanda lui sempre più vicino.
"Non ho una macchina"rispondo ovvia
"Ma io sì"replica
"Buon per te"controbatto e lo sento sbuffare da dietro le mie spalle
"Vieni che ti accompagno a casa"mi dice e mi ferma per una spalla ma scrollo la sua mano di dosso. Se prova a toccarmi un'altra volta gli spezzo le dita.
"No grazie, faccio da sola". Dicendo così aumento il passo e continuo a camminare. Sfortunatamente la luce dei lampioni è abbastanza soffusa quindi non vedo bene dove metto e piedi: finisco per inciampare, su quello che presumo sia un tronco, e mi ritrovo con la faccia a terra. Fantastico.
"Vedo come te la cavi bene da sola"risponde Zac e riesco a vedere la sua figura accanto a me che mi porge una mano per rialzarmi
"Va bene, vengo con te ma sappi che ho studiato autodifesa e se provi a toccarmi ti spacco le braccia e ti lascio sterile a vita"lo minaccio e, nonostante la poca luce, noto che si porta una mano al cavallo dei pantaloni come volesse proteggersi. Fa bene ad avere paura.
"Non preoccuparti, non ti toccherò: voglio avere figli in futuro"dice ridendo e io sbuffo divertita.
STAI LEGGENDO
Il mio mondo nelle tue mani(COMPLETA)
Fanfic"Non so bene cosa siamo, non so nemmeno cosa provo per lui, se questi sentimenti dentro al mio cuore siano positivi o negativi o se tutta questa situazione mi porterà a qualcosa di buono. So solo che in questo momento sono felice come non lo sono m...