capitolo 74

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"Evviva. Oggi torna Cameron"dico saltellando per casa
"E Nash con Austin"mi ricorda Matt dalla cucina mentre io lo raggiungo con un balzo e mi aggrappo alle sue braccia
Oggi è l'ultimo giorno dell'anno. Solitamente la sera io e mi fratello lo passiamo fuori a ballare e a bere qualcosa e spero che questa sera anche Cam e gli altri ci facciano compagnia.
"Si si, ma a me manca Cam"ribatto e mi sorprendo pure di me stessa. Non sono mai stata cosi contenta di rivedere qualcuno in vita mia... beh, a parte il ritorno di Matt da New York.
"Va bene ma rilassati. Arrivano questo pomeriggio e ora sono solo le 11:20. Vai a metterti qualcosa così usciamo e facciamo un po di spesa"mi chiede Matt e io scappo in camera dopo avergli lasciato un veloce bacio sulla guancia.
Ritorno in cucina con la giacca sulle spalle e degli stivaletti al posto delle pantofole. Non mi interessa se sono ancora in pigiama e non mi importa se la gente mi guarderà male e mi giudicherà una pazza.
"Andiamo"dice mio fratello ed usciamo con le chiavi della macchina in mano.
Saliamo in auto e sfrecciamo veloci sulle strade poco affollate di San Francisco. In meno di 10 minuti siamo davanti al supermercato che frequentiamo maggiormente.
"Io prendo il carrello"dico veloce prima che Matt me lo impedisca. Lo sa bene che non deve mettermi in mano qualsiasi cosa abbia le ruote.
"No no. Lascia in pace i carrelli"dice ma ormai è troppo tardi e io ne ho già uno tra le mani.
"Andiamo?"gli domando mentre lui mi segue oltre le porte del supermercato.
Compriamo frutta e verdura in gran quantità mentre io lo prego di mettere nel carrello anche qualche barattolo di crema alle nocciole che lui ovviamente mi nega perché dice che mi fa troppo male. Nemmeno fosse un dietologo.

Mentre lui è intento a prendere del pane io poggio i piedi sulle parte anteriore in qui si dovrebbero tenere la bottiglie o delle merci più pesanti. Con un piede mi spingo mentre con l'altro resto aggrappata al carrello che viaggia lungo tutto il corridoio con me sopra. Mi sto divertendo come una matta e mi sembra di essere tornata piccola quando facevo questo con papà.
"Steph, scendi subito"mi rimprovera Matt appena mi raggiunge correndo.
"Dai rilassati, non è successo nulla. Piuttosto spingimi"gli chiedo e lui mi guarda strabuzzando gli occhi come se gli avessi chiesto di uccidere la regina d'Inghilterra.
"Non se ne parla"dice veloce
"Per favore"gli chiedo di nuovo facendo la faccia più convincente che riesca. Occhi aperti, labbruccio e mani unite come a pregare.
Lui cede con un po di esitazione ma alla fine mi fa salire sul carrello e mi spinge mentre si posiziona dietro.
Ridiamo come se non lo avessimo mai fatto prima, come se questa fosse la prima volta che facciamo qualcosa di stupido insieme quando ogni giorno siamo scemi assieme.
"Forse è ora di tornare a casa"dice mio fratello ed io annuisco spingendo il carrello alla cassa dove una donna robusta ci fa pagare la spesa.

"Dai andiamo, sono le 16:00. Loro saranno arrivati"dico a Matt per la terza volta in 5 minuti.
"Va bene andiamo. Nemmeno io ti sono mancato così tanto"acconsente lui borbottando e io corro in macchina ad aspettarlo.
Torna con le chiavi ed insieme partiamo per dirigerci all'aeroporto; quando arriviamo c'è molta confusione. 
Leggo sul tabellone che il volo *New York- San Francisco* sta atterrando e quindi ci vorrà ancora un po prima che possa rivedere i ragazzi, o meglio Cameron...
Mi ritrovo a pensare a se sia cambiato in questi 5 giorni, se vedendolo ora noterò qualche particolare che non ho notato prima, se i suoi capelli saranno più lunghi o meno.
"Io mi siedo"avverto Matt e vado ad accomodarmi su una sedia poco lontana dalla porte scorrevoli.
E pensare che poco più di 2 mesi fa ero in questo stesso posto aspettando gli stessi ragazzi...  allora la situazione era un po diversa.
Avevo un fidanzato e una migliore amica. Non avevo un amico, se così si può definire, che ti bacia senza il tuo consenso e, ammettiamolo, Cameron non mi piaceva per nulla.
Ora invece è tutto cambiato. Ho come fidanzato un ragazzo che facevo fatica a tollerare ma che ora ho bisogno di sentire spesso. Ho perso le mie vecchie amicizie ma ne ho fatte di nuove tra cui Zac e Cristel che non sento da un po.
Comunque ciò che non è cambiato è il mio rapporto con Matt: lui ed io non ci divideremo mai.

Il mio flusso di pensieri viene interrotto dal contatto di alcune mani sulle mie spalle. Mi volto immediatamente e ritrovo lo stesso sguardo di qualche mese fa. Mi alzo velocemente e salto addosso al ragazzo che c'è davanti a me mentre lui abbandona il suo borsone a terra per prendermi al volo.
"Vedo che ti sono mancato"dice Cam e io lo stringo più forte. Il suo profumo mi invade le narici e non sono mai stata più o+contenta di vederlo.
"No, non mi sei mancato, avevo solo voglia di saltare addosso a qualcuno"lo prendo in giro restando aggrappata
"Ci sono anche Nash e Austin"mi informa mentre io non mi muovo e a quanto pare a lui non da fastidio
"Se vuoi salto addosso anche a loro"lo stuzzico non avendo la minima intenzione di farlo.
"Mi è mancato il tuo sarcasmo"dice ridacchiando mentre io appoggio i piedi a terra dopo averli legati al suo bacino. Sbaglio o è diventato più alto?
"A me sei mancato tu"gli dico sincera senza imbarazzo. Mi sto abituando sempre di più ad essere me stessa con lui.
Lo vedo incupirsi per un secondo e fare un sorriso poco convincente che mi fa venir voglia di fare domande.
"Hei nanetta"dice Nash abbracciandomi e impedendomi di indagare sul mio fidanzato.

Il mio mondo nelle tue mani(COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora