capitolo 82

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Zac apre una porta di legno scuro ed entriamo dopo che lui ha acceso la luce alla sua destra.
La camera che ho davanti è una camera diversa da come me la sarei aspetta: un enorme letto con una coperta rossa troneggia al centro della stanza mentre ai lati vi sono due comodini chiari con sopra cornici e fogli sparsi. Alla mia sinistra si trova un grande armadio nero le cui ante sono ricoperte da specchi interi. Dalla parte opposta invece c'è una piccola scrivania piena di libri e una sedia girevole blu. Le luci dei lampioni entrano dalla finestra sopra al letto e, insieme alla luce della lampada, illuminano le pareti blu scure. Sollevo lo sguardo per osservare la piccola lampada e con mia sorpresa noto che il soffitto è decorato di blu con piccoli puntini bianchi qua e là: sembra di trovarsi nello spazio.
"Ti piace?"domanda Zac del quale mi ero momentaneamente dimenticata.
Annuisco lievemente e mi volto e finisco per guardare allo specchio il mio terribile riflesso. Vestito stropicciato e sporco, scarpe in mano, capelli scompigliati da strega e occhiaie che pure gli zombie dell'apocalisse mi invidierebbero. Uno schifo.
"Non preoccuparti, sei sempre bellissima"mi rassicura Zac come se mi leggesse nella mente e al suo complimento lo guardo male. Ha qualche problema agli occhi?
"Il bagno è l'ultima porta a sinistra. Tieni questi e cambiati per stare più comoda"mi dice ancora mentre mi allunga una maglietta e una tuta che non mi ero accorta avesse preparato. Li prendo mentre il suo sorriso si fa sempre più grande.
"Grazie"dico cercando di fargli capire che non mi riferisco solo ai vestiti ma al fatto che mi ha saltato dal disastro.
"Si si ma ora vai" replica arrossendo mentre mi spinge verso la porta. Io gli obbedisco e corro in bagno per sistemarmi un po.
Mi lavo velocemente il viso con dell'acqua fresca che mi risveglia momentaneamente dallo stato di sonno. Tolgo il vestito che credo non metterò mai più ed indosso la tuta larga e nera e la maglietta bianca. Quanto devo essere grata a questo ragazzo?
Mi pettino con le mani i capelli ma alla fine opto nel legarli in una coda bassa cosicché non mi dia fastidio durante la notte. Adesso che ci penso, dove dormirò io? Mi rifiuto di dormire nel suo letto, in fondo è suo e non voglio rubargli una comodità. Mi rifiuto anche di dormire con lui, questo è fuori discussione. Ho combinato abbastanza stupidaggini stasera con il genere maschile.
Credo che sarà meglio dormire sul divano. A vederlo prima sembrava abbastanza comodo. Poi sono talmente stanca che anche la vasca da bagno sarebbe perfetta.
Esco ormai sistemata prima di controllare un'ultima volta il telefono ma non c'è nessuna notifica: né messaggi né chiamate.
Abbastanza frustrata entro come una furia senza bussare nella stanza di Zac e me ne pento subito. Lo trovo occupato a mettersi una maglietta che scompiglia i suoi capelli perfetti.
"Oddio scusa"dico velocemente in imbarazzo e faccio per andarmene quando mi blocca per un polso.
"Non preoccuparti, ho finito"spiega mentre sento che la mia pelle sta andando a fuoco. Accidenti a me che non busso prima di entrare.
Dopo una risatina mi lascia ed io mi giro nella sua direzione.
"Quindi.. uhm, dove dormirò?"domando abbassando lo sguardo e attorcigliando le dita al bordo della maglietta. Non ci avevo fatto caso prima ma ora noto che questo indumento profuma di Zac. Ha un odore di muschio che ti entra nelle narici e non ti lascia più.
"Vuoi dormire con me?"domanda e alzo lo sguardo per vedere se è serio. Come credevo mi sta prendendo in giro e lo leggo dal suo sorriso: decido di prendermi anche io gioco di lui.
"Perché no? In fondo siamo solo amici e a te non verrebbe mai in mente di toccarmi o altro, no?"dico io più seria possibile. Il suo sorriso scompare ed i suoi occhi si spalancano per la sorpresa mentre io me la rido sotto i baffi.
"Si, insomma... siamo solo amici"dice balbettando grattandosi la testa.
Faccio alcuni passi e lo raggiungo in pochi secondi mentre lui rimane immobile nella sua posizione.
"Quindi anche se io ti facessi questo a te non farebbe nessun effetto"gli dico mentre gli passo con leggerezza l'indice attorno alla mascella. Lo vedo serrare i denti e spalancare ulteriormente gli occhi mentre mi guarda.
"N-no... nessuno"risponde incerto.
"E nemmeno così"gli dico dopo essermi avvicinata di più. Ho le labbra vicinissime alle sue ma non voglio baciarlo, non lo farei mai.
Lui non risponde e sposta con frenesia lo sguardo dalle mie labbra ai miei occhi. Gli sorrido divertita e in quel momento lui capisce: chiude gli occhi e mi regala un sorriso obliquo che interpreto come una rassegnazione.
"Quando sei malefica?"mi dice dopo aver riaperto gli occhi mentre mi allontano mantenendo il contatto visivo.
"Molto"rispondo divertita mentre anche lui ride.
"Allora... vuoi dormire qui con me?"mi domanda di nuovo e io nego con la testa.
"Va bene allora"si rassegna e scompare oltre la porta. Spero di non averlo offeso. Sto per uscire quando lo ritrovo sullo stipite della porta con una coperta e un cuscino sotto braccio.
"Dormi qui e io vado sul divano. Buonanotte piccola"mi dice mentre mi rallegro del fatto che non si sia arrabbiato.
"Ma cosa dici. Mi rifiuto di dormire qui se tu dormi sul divano. Dammi questa coperta e infilati nel letto"lo minaccio e mi avvicino a lui per strappargli il plaid dalle mani.
"Non fare la difficile e vai a letto"mi dice mentre io sono sicura che non ci dormirò.
"Va bene. Tieniti la coperta. Andrò sul divano senza"rispondo lasciandogli la coperta e superandolo per andare in salotto.
"Tu sei matta"dice seguendomi. Velocemente mi butto sul divano che è comodo come credevo e aspetto che arrivi con la mia coperta.

Il mio mondo nelle tue mani(COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora