Sono sdraiata sul letto pensando se sia il caso di fare un giretto qui attorno o rimanere sotto le coperte, quando dal telefono parte la suoneria e allungo la mano sul comodino per raggiungere il cellulare e rispondere.
Sullo schermo si vede il nome "Cam" e io sono tentata di agganciare. Decido alla fine di comportarmi da adulta e rispondere per sentire cos'ha da dire.
Apro la chiamata e avvicino il telefono all'orecchio con l'obbiettivo di ascoltare ma non parlare.
"Ehi Steph"dice la voce dall'altra parte. Guardo davanti a me aspettando che continui ma sento solo silenzio: forse sta aspettando che parli. Quando sto per aprire bocca senza aver pensato a cosa dire, lui mi precede.
"Ho capito, vuoi stare in silenzio. Lo so, mi dispiace, mi merito questo e anche i tuoi insulti ma ti chiedo scusa. Sai che sono suscettibile e perdonami se prima ho dato di matto per nulla"continua Cameron e riesco a percepire dalla sua voce che è teso e speranzoso nel ricevere una risposta. Io però non ho ancora intenzione di parlare senza che mi abbia spiegato il motivo della sua reazione e, a quanto pare, lui interpreta il mio silenzio come un invito a proseguire.
"Stephanie, ti prego, parlami. Non sopporto essere ignorato da te"mi supplica e lì riesco a fare una domanda
"Perché ti sei arrabbiato?"domando fredda e mi alzo dal letto per camminare nella stanza.
Ci riflette un po, o almeno è questo che credo stia facendo dato che non parla, e poi risponde
"Perché sono tremendamente geloso ok? È questo che vuoi sapere? Sono geloso, l'ho detto. Nessuno deve portarti via da me, per nessun motivo. Tu sei mia e io non amo condividere"dice brusco e potrei scommettere che si stia torturando i capelli talmente è agitato.
Dal suo tono, dietro a questa frase, posso percepire qualcos'altro oltre alle parole in sé ma non saprei dire cosa.
"Cameron, la nostra relazione non è iniziata da molto ma ti dico già che ti ho dimostrato molte volte che io non appartengo a nessuno e nessuno può dirmi cosa posso o non posso fare. Io non ho fatto niente con nessuno ma ho il permesso e l'obbligo, se così si può definire, di avere altri amici a parte te"gli spiego cercando di fargli capire che non voglio offenderlo ma non voglio nemmeno che lui mi comandi a bacchetta.
Lo sento sospirare dall'altra parte e borbottare un "non sarà facile", ma non ne sono sicura.
"Mi dispiace ma lo sai che da infuriato dico cose senza pensare" cerca di giustificarsi e io sorvolo sulla sua spiegazione
"D'accordo, però spero non succeda di nuovo. Sono stanca di fare 3 passi avanti e 5 indietro"gli dico e posso immaginare che sul suo bellissimo viso sia comparso un sorriso a trentadue denti.
"Non succederà più"dice e a quel nomignolo mi salgono i brividi lungo la colonna vertebrale. Com'è possibile che solo la sua voce mi provochi queste reazioni?
"Lo spero"dico con un sorriso mentre spero davvero che la smetta di ferirmi.
"Mi manchi"se ne esce improvvisamente e questa dichiarazione mi provoca un tuffo al cuore che mi fa mancare il fiato.
"Anche tu"rispondo rossa in viso.
"Credo di dover andare ora"mi informa con la voce roca. è normale che lo trovi senxy anche a qualche centinaio di chilometri di distanza?
"Va bene, ci sentiamo più tardi allora"rispondo io pronta per agganciare
"Certo piccola. Non vedo l'ora di riaverti tra le mie braccia"dice infine per poi riattaccare.Stiamo salutando velocemente Ellie e la sua famiglia. I due giorni con loro sono passati velocemente e per fortuna non ho avuto atri scontri con lei. Alla fine Ellie ha deciso di dormire in stanza con Matt mentre io mi sono tenuta la mia tutta per me. Non mi interessa quale scusa si sia inventata per spiegare il perché non volesse dormire con la sua migliore amica ma ha funzionato ed è andata in camera con mio fratello.
Ieri abbiamo deciso tutti insieme di fare una passeggiata in riva al fiume e ammetto che mi è piaciuto tanto: ho anche scattato delle foto che mi porterò dietro per ricordarmi di questa escursione.
Con Ellie...beh, con lei le cose sono andate su e giù. Alcune volte, mi mancava così tanto che sarei andata immediatamente da lei, l'avrei abbracciata e chiesto scusa. Ma poi una parte di me, quella dominante, mi diceva che era sbagliato perdonarle un tradimento così pesante così me ne restavo seduta cercando di pensare ad altro.
Con Cameron invece tutto è andato liscio. Ci siamo scritti un po di volte ma perlopiù abbiamo utilizzato le chiamate. Abbiamo parlato di cose di cui non avevamo mai discusso prima. Mi ha anche passato sua sorella che ho salutato con un po di imbarazzo ma dopo mi sono abituata al suo carattere, estremamente diverso da quello di suo fratello, e ci siamo scambiate i numeri per sentirci qualche volta."Dai ragazzi, salite in auto"ci ordina papà e io e mi fratello obbediamo subito. Non mi accorgo di essermi addormentata e quando mi sveglio siamo già arrivati. Tralasciando qualche incidente di percorso, devo dire che è stato un Natale niente male.
Nota dell'autrice
Ciao lettori,
Scusate la cortezza di questo capitolo ma non ho molto tempo per scrivere ma prometto che cercherò di recuperare nel prossimo.
Spero la mia storia vi piaccia. Ancora qualche capitolo e poi finirà... si, solo il primo perché avevo intenzione di fare un sequel. Cosa ne pensate? Scrivete le vostre idee nei commenti😙
Eh... niente, buona continuazione
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Il mio mondo nelle tue mani(COMPLETA)
Fanfic"Non so bene cosa siamo, non so nemmeno cosa provo per lui, se questi sentimenti dentro al mio cuore siano positivi o negativi o se tutta questa situazione mi porterà a qualcosa di buono. So solo che in questo momento sono felice come non lo sono m...