capitolo 57

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"Cris, mi stai facendo male"mi lamento e alla fine la mia amica mi lascia il polso dolorante.
Lei abbandona la presa continuando a camminare
"Scusa Steph ma dovevamo andarcene subito. Dobbiamo andare dai ragazzi"dice convinta.
Come mai ha così tanta voglia di vedere i nostri giocatori? C'entrerà Nash?

Varchiamo la soglia del loro spogliatoio e troviamo un caos assurdo. Magliette e asciugamani sono lanciati a terra e sopra vi ci passano dei ragazzini mezzi nudi senza nemmeno accorgersene. C'è molto vapore e umidità, segno che le docce sono aperte.
Riesco a scorgere una testa bionda tra l'ammasso di teste scure e ci vado incontro. Il ragazzo è girato di spalle e parla con qualcun altro perciò non si accorge di me finché non catturo la sua attenzione dandogli uno schiaffo sul sedere che lo fa girare.
"Sorellina"risponde entusiasta Matt che mi abbraccia calorosamente e mi stampa dei bacini affettuosi sulle guance.
"Vedo che sei contento"dico dopo essermi leggermente allontanata da lui
"E come non potrei esserlo? Abbiamo vinto!"dice esultando e saltando mentre tiene l'orlo dell'asciugamano che ha in vita, l'unica cosa che lo protegge dalla nudità.
Dietro di lui Nash mi fa un cenno e corro ad abbracciare anche lui.
"Siete stati bravissimi"gli sussurro all'orecchio dopo avergli scompigliato i capelli che hanno bisogno di essere tagliati.
"Lo so"risponde divertito con uno sguardo altezzoso
Qualcuno mi tocca la spalla e mi giro a vedere chi sia. Cristel!
"Scusa se sono scappata"mi giustifico
"Fa niente"dice. Poi si avvicina al mio orecchio e mi sussurra una frase
"Per farti perdonare mi dovrai coinvolgere nel discorso"e finisce indicando con lo sguardo il bel moro dagli occhi color del cielo.
Le lancio un sorriso malizioso al quale lei risponde sollevando le sopracciglia un paio di volte e devo trattenermi dal ridere
"Ragazzi, lei è Cristel, una mia amica. Cris, loro sono Matt e Nash ma forse vi conoscete già"dico indicando a turno questi ultimi. Matt risponde con un abbraccio, lui è alquanto espressivo...
Nash invece forza un sorriso che però non raggiunge gli occhi. Lo guardo preoccupata e curiosa e lui fa un debole cenno con la testa e se ne va lasciando Cris con un'espressione sorpresa.

Raggiungo Nash che si è appostato vicino alla porta e lo guardo un po arrabbiata
"Sei stato maleducato"lo critico incrociando le braccia al petto
"Scusa è che... è lei"dice agitato spalancando gli occhi
"Lei chi?"cerco di capire mentre Nash si passa una mano nella folta capigliatura
"È lei. Lei è la ragazza di cui ti ho parlato, la ragazza che mi piace"confessa infine.
Lo guardo sorpresa e senza più rabbia
"E quale sarebbe il problema scusa?"domando aggrottando le sopracciglia
"È che... io non ci so fare con le ragazze"sussurra come se avesse paura che qualcuno lo sentisse
"Mi stai prendendo in giro Nash? Tu che non ci sai fare con le ragazze? Ma ti sei visto allo specchio?"dico alzando gli occhi al cielo divertita.
"Giuro Steph, io non ho mai...avuto una fidanzata"dice o almeno così credo perché sussurra talmente piano che faccio fatica a sentirlo
"Ma com'è possibile? Sei un ragazzo bello e simpatico"cerco di trovare una risposta ai miei dubbi
"Non lo so. Forse c'è che divento timido quando una ragazza che mi piace mi si avvicina "parla tenendo la testa china.
"Non preoccuparti, ti prometto che ti aiuterò io"lo rassicuro anche se non so bene cosa dovrei fare
A Nash si illuminano gli occhi e mi stritola in uno dei suoi abbracci spacca-ossa.
"Grazie"dice al mio orecchio prima di liberarmi
"Bene.. ora comincia la fase 1 del mio piano "Alla conquista di Cris", ci sei?"dico unendo le mani e intrecciandole tra loro facendo sporgere solamente gli indici a formare una finta pistola.
Nash mi guarda divertito e scoppia a ridere trattenendosi l'addome con le mani.
"Come...come hai chiamato il piano?"domanda continuando a ridere
"Zitto e ascolta. La fase 1 consiste nel conquistare la sua fiducia"dico seria al ragazzo davanti a me che pian piano placa le sue risate
"E come dovrei fare?"mi chiede. Ci penso un po su e poi mi illumino
"Vai da lei e dille che io sono scappata perché avevo da fare e tu offrile un passaggio fino a casa"gli spiego tutto nei minimi dettagli
"Non so se ne ho il coraggio"risponde rattristendosi
"Si che ce l'hai. Nash, devi farlo per te stesso"lo informo guardandolo nelle pupille.
Lui resta zitto per alcuni secondi e poi, come fosse stato attraversato da una scossa, annuisce convinto.
"Bene. Ora vai e ricordati il piano"lo avviso prima di lasciarlo andare

"Aspetta"lo fermo e lui si gira
"Sai dirmi dove sia Cameron? Non l'ho visto in giro"chiedo guardandomi attorno e non vendendo il ragazzo che cerco.
"È già uscito"risponde serio
"Sai dove possa essere andato?"tento
"Non lo ha detto ma penso sia sulla terrazza della scuola. Ci va spesso negli ultimi tempi quando vuole starsene per i fatti suoi"mi informa. Lo ringrazio e scappo dileguandomi e augurandomi che a Nash vada tutto liscio come l'olio.

Esco dagli spogliatoi e attraverso il campo dirigendomi verso l'edificio scolastico.
Sono leggermente preoccupata della reazione che il mio corpo potrebbe avere lassù ma al momento non ho tempo di pensarci. Voglio trovare quella testa di rapa e chiedergli cosa lo disturba.
Entro nell'edificio e punto verso la porta antincendio in fondo al corridoio.
Raggiunta, la apro e percorro gli scalini che mi separano dalla terrazza della scuola.
Spalanco la porta della terrazza con il fiatone e mi guardo attorno alla ricerca della testa castana di Cameron, ma non vedo nessuno.
Faccio alcuni passi verso il bordo della terrazza con il battito del cuore alle stelle provando a tenere lo sguardo basso ma, prima di raggiungere il cornicione, una mano mi afferra rapida.
"Cosa stai facendo qui?"dice Cameron dietro di me mentre mi trascina per il braccio e mi spinge contro il muro. Il suo corpo mi tiene incollata alla parete e si posiziona davanti a me per nascondermi la visuale spaventosa della magnifica città.

Il mio mondo nelle tue mani(COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora