capitolo 69

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Mando occhiatacce a mio papà che però non capisce e mi rivolge uno sguardo confuso.
"I Callifor passeranno il giorno di Natale con noi. Sapevo che tu e la piccola Ellie siete migliori amiche così ho pensato di invitarli qui. Ho affittato questa casetta per oggi e domani così passeremo questi due giorni tutti insieme. Non siete contenti?"spiega nostro padre esultando dalla gioia
"Sì, molto"rispondo con un sorriso finto mentre cerco in tutti i modi di ignorare la ragazza.
"Bene allora, spostiamoci tutti in sala cosi staremo più comodi. Venite Geremy e Cassidy"dice papà portandosi dietro i genitori di Ellie che mi salutano con un bacio sulla guancia.
Matt, che è all'oscuro di tutto, abbraccia forte quella che era la mia migliore amica. Per lui, Ellie è sempre stata come una seconda sorella ed ogni volta che passava a casa nostra lui si divertiva a passare il tempo con noi. Forse, in fondo in fondo, aveva anche una piccola cotta ma se glielo chiedessi negherebbe sicuramente.
"Ciao bella bionda. Buon Natale"le dice staccandosi da lei.
Ellie lo ringrazia con un sorriso gentile e poi si volta verso di me. Io non accenno nemmeno ad un saluto. Le do le spalle e me ne vado al secondo piano in cerca di una camera da letto dove passare la notte.
Tra le presenti trovo quella adatta. È la seconda sulla destra ed è decisamente la mia preferita.
È piccola ed accogliente con 2 letti singoli, uno vicino all'altro. Le pareti bianche riflettono bene la luce che entra dalla grande finestra sopra la piccola scrivania.
Mi affaccio alla finestra e mi meraviglio nell'osservare il bellissimo paesaggio davanti a me.
Non vi avevo fatto caso prima ma questa abitazione si trova su una delle sponde di un fiume che attraversa silenzioso il bosco verde da cui siamo circondati.
L'acqua è cristallina e scorre lenta tra gli alberi altri e i cespugli bassi.
Dato che la mia camera è al piano superiore si può benissimo scorgere che, sulla riva opposta, ci sono altre baite simili alla nostra e, dal fumo che esce dai comignoli, si può capire che anche lì alcune persone come noi stanno festeggiando il Natale.

"Che cosa ti è preso!"mi sbraita contro Matt facendo irruzione nella mia camera. E questo tono?
"Rilassati e non alzare la voce con me"controbatto. Detesto le persone che urlano e mio fratello lo sa bene perciò prende un bel respiro e parla, questa volta con più calma.
"Perché non hai salutato la tua migliore amica? Lo sai che ci è rimasta male"continua Matt avvicinandosi a me che mi sono accomodata su uno dei letti.
In realtà non so bene come spiegargli quello che ha fatto Ellie con Nicholas. So per certo che anche lui ci rimarrebbe male perciò non voglio rovinargli le feste.
"È solo che sono stata colta di sorpresa e ho reagito così perché... perché non lo ho preso un regalo di Natale"dico inventandomi una giustificazione a cui nemmeno un bimbo di tre anni potrebbe credere.
Ma a quanto pare Matt ha un cervello sottosviluppato e crede a quello che gli ho appena detto
"Sei una stupida quindi ora alzati e vai subito ad abbracciarla e ad augurarle un Buon Natale"mi ordina e io, nonostante sia tentata di scappare, ubbidisco.

Scendo al piano inferiore scortata da mio fratello che ha come la sensazione, vera direi, che io possa fuggire.
Entriamo in cucina e troviamo la ragazza intenta a riempirsi un bicchiere con del succo di frutta.
Mi arresto sulla porta ma Matt si spinge in avanti.
Ellie mi osserva con stupore mentre posa il bicchiere sul tavolo della cucina.
Matt mi dà un leggero pizzicotto sulla schiena per incoraggiarmi a parlare e io, titubante, lo faccio
"Ellie, scusami per prima. Ci tengo ad augurarti un buon Natale"dico falsamente.
Lei sembra imbarazzata e sorpresa ma capisce subito che non lo sto facendo con il cuore così mi risponde: "Anche io ti auguro buone feste" un po incerta.
Matt tossice dietro di me e con una mossa brusca mi spinge tra le braccia della ragazza davanti a me che mi afferra prima di cadere.
"E ora abbracciatevi"ordina Matt e io lo faccio solo per farlo stare zitto.
Stringo le braccia attorno ai fianchi di Ellie e lei fa lo stesso con me. Mi dà fastidio ammetterlo ma questo contatto mi è mancato tanto.
Non sono una persona molto espressiva perciò non abbraccio come se niente fosse la gente ma ogni volta che c'era qualcosa che non andava in me, Ellie lo capiva e mi stringeva a sé sussurrandomi all'orecchio che tutto si sarebbe aggiustato ed in quel momento mi sentivo davvero bene.

"Dobbiamo parlare. Tra 10 minuti di sopra, seconda porta a destra"le sussurro e poi mi stacco da lei.  Annuisce velocemente senza farsi vedere da mio fratello che sorride contento.
Fratellino caro, se solo sapessi cos'è successo la cacceresti.

"Vado in camera, sono stanca"informo Matt che mi saluta con un bacio sulla guancia
"Scendi tra mezz'ora che dobbiamo cucinare"mi informa quando sono sulle scale ed io annuisco anche se so che non può vedermi.
Salgo velocemente nella mia nuova stanza e mi preparo la discorso che devo fare alla ragazza che un po di tempo fa era la mia migliore amica.
Da quando ho detto loro che sapevo la verità non ci ho più pensato.
Io stavo con Nicholas mentre lui passava il tempo con Ellie di nascosto. Ma, adesso che ci rifletto meglio, forse è anche un bene tutto questo.
Grazie a questa esperienza mi sono avvicinata a Cameron che, odio ammetterlo, mi manca da matti.
Però, d'altra parte, mi sarei potuta avvicinare a lui anche in maniera differente.
Io e Nicholas ci saremmo potuti lasciare da persone civili e forse avremmo potuto anche mantenere la nostra amicizia se loro due mi avessero parlato chiaramente. Okay, forse mi sarei arrabbiata in ogni caso ma li avrei perdonati nel giro di poco tempo mentre così...
Sorrido con me stessa pensando che sono proprio una persona irrascibbile.

A distogliermi dai miei pensieri c'è la porta che si apre e dietro la quale spunta la testolina bionda di Ellie.

Il mio mondo nelle tue mani(COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora