capitolo 31

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Rimango bloccata a quella visione. I miei migliori amici, le persone più importanti nella mia vita dopo papà e Matt, coloro con cui ho condiviso i belli e cattivi momenti, che mi tradiscono. Mi sento umiliata, sola, stupida e soprattutto arrabbiata.

I miei "amici" si alzano mano nella mano e, dopo un altro bacio, si allontanano entrambi in direzioni opposte scambiandosi dolci occhiate. Quando sono sicura che si siano allontanati abbastanza da non accorgersi di me, esco dal mio nascondiglio improvvisato e con lo skate tra le braccia torno a casa disgustata da ciò a cui ho appena assistito.
Ora capisco perché erano sempre assieme negli ultimi periodi, perché se non trovavo uno, non c'era nemmeno l'altra. Perché quando uscivo con loro, loro nemmeno si parlavano ma in realtà si scambiavano occhiate pensando che io non li vedessi. In un primo momento credevo di averle immaginate ma ora mi accorgo che erano vere.

La cosa più strana è che non capisco perché Ellie ci abbia provato con Cameron se c'è questa cosa tra lei e quello che dovrebbe essere il mio fidanzato. Oddio, da quanto va avanti questa loro relazione?

In pochi minuti, nonostante abbia camminato molto lentamente cercando di fare ordini nei miei pensieri, arrivo a casa. Sarà passata circa un'ora da che me ne sono andata e ora sono di nuovo qui.. Busso al portone perché ho dimenticato di nuovo le chiavi prima di uscire e, per fortuna, viene ad aprire Matt. Noto i suoi occhi assonnati e chiusi per metà. Mi scappa un leggero sorriso a quella scena divertente che viene subito rimpiazzato con la tristezza e la rabbia che avevo in corpo poco prima.
"Entra scimmietta, so che hai dimenticato di nuovo le chiavi"dice mio fratello con voce impastata lasciandomi passare.
Non rispondo e vado dritta in camera: quando ci arrivo spronfondo la faccia sul cuscino. Senza accorgermene qualcosa di bagnato e salato comincia a pizzicare i miei occhi e poi il cuscino sottostante. A seguire arrivano altre lacrime che scorrono senza fermarsi.
Ora che sono a casa la tristezza è ancora più grande per la perdita dei miei due migliori amici. Li consideravo parte della mia famiglia ma in realtà io non facevo parte della loro.
Comincio a singhiozzare mentre il rumore che mi esce dalla gola viene smorzato dalle piume del cuscino. Come dovrei comportarmi ora? Dovrei aspettare che lo confessino loro oppure andare lì e accusarli? Qualsiasi cosa decida di fare, la situazione non cambierà. Le cose non torneranno mai com'erano.
"Hai visto? Lo avevo detto che avresti fatto meglio a metterti qualcos'altro e che avresti avuto..."dice Cameron entrando in camera mia senza bussare. Si interrompe appena mi alzo velocemente e vede il mio viso rosso.
Si avvicina a me e allunga le mani verso il mio viso ma mi allontano sorpresa dal suo gesto improvviso.
"Cosa succede?"domanda con voce sorpresa. Mi sollevo frettolosamente e tolgo la giacca per poi buttarla nell'armadio fino ad ora in ordine.
"Accidenti Steph rispondi! Perché stai piangendo? Qualcuno ti ha fatto qualcosa? Ti hanno fatto del male per caso?"domanda e posso sentire trapelare dalla sua voce preoccupazione mentre ispeziona il mio corpo in cerca di prove per affermare le sue ipotesi.
"Non sto piangendo"rispondo con voce tremolante. Due minuti passati a cercare qualcosa di intelligente da dire e questo è quello che viene fuori?
Lo vedo sbuffare e passarsi il palmo tra i capelli scompigliandoli. Si avvicina e mi poggia le mani sulle spalle per poi spingermi contro al muro sul quale mi fa poggiare. Lo guardo stranita mentre i suoi occhi non lasciano i miei nemmeno un secondo.
"Stephanie, cosa ti è successo? Per quale assurdo motivo stai piangendo?"chiede allungando una mano verso il mio viso e passandola sopra una delle ultime lacrime rimaste.
Faccio di no con la testa perché se aprissi la bocca continuerei a piagnucolare e di sicuro non voglio farlo davanti a lui. I suoi occhi si assottigliano e mi osservano curiosi mentre sotto il suo sguardo mi sento improvvisamente nuda. Come se con una sola occhiata potesse penetrarmi l'anima e strapparmi ogni segreto e pensiero nascosto.
Le lacrime che erano sull'orlo delle palpebre fanno retromarcia e ritornano al loro posto. Grazie ai suoi occhi, per un istante, tutto il dolore di questi ultimi due giorni scomparire.
Ma riappare in un lampo quando mi balenano in testa le ultime parole che ci siamo scambiati.

Lo allontano con una spinta e mi divincolo dalla sua presa cosicché lui si volta a guardarmi mentre comincio a far finta di ordinare qualcosa in giro per la stanza. Lo sento sospirare e muoversi agitato nella stanza.
"Stephanie, ti prego, parlami. Perché sei così triste? È colpa mia?"domanda avvicinandosi.
È colpa sua? In realtà è anche merito suo se sono ridotta così ma credo che, anche se odio ammetterlo a me stessa, sarei pronta a perdonarlo seduta stante.
Una nuova lacrima si fa strada tra le mie guance ma prima di raggiungere il mento viene intrappolata dalle sue mani forti e calde che poi si posano ai lati del mio viso. Noto i suoi occhi in subbuglio mentre mi osserva e non posso fare a meno di chiedermi a cosa stia pensando mentre mi guarda.
"Va tutto bene"dico finalmente sapendo che in realtà c'è un fondo di verità nella mia frase. 
Il suo viso si avvicina lentamente al mio ma questa volta non voglio fare la stessa fine di ieri.
Mi giro dall'altra parte causando sorpresa negli occhi di Cameron nei quali passa una scintilla di consapevolezza, leggera rabbia e infine lascia posto a quello che credo sia tristezza.
"Vorrei restare un po da sola"chiedo con tutta le gentilezza che riesco a trovare in questo momento.
"Ma Steph..."
"Per favore"ripeto interrompendolo. Sembra essere combattuto tra l'assecondarmi e l'insistere ma alla fine si arrende e sia avvia alla porta.
"Più tardi verrò a prenderti per andare in un posto. Preparati" mi dice e senza accorgermene annuisco poco convinta. Ricambia con un leggero sorriso e poi scompare oltre la porta chiudendola e lasciandomi sola con i miei pensieri

Il mio mondo nelle tue mani(COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora