Domenica. Un giorno rilassante se non fosse che ci si deve preparare al lunedì.
Allontano con forza le coperte dal mio corpo caldo e mi alzo. Mi metto in piedi e cammino verso la porta così la apro ed esco per raggiungere il bagno. Matt non si è ancora deciso a riparare il mio ma glielo ricorderò molto presto. Per mia sfortuna sbatto il mignolino del piede contro lo stipite e mi esce un'imprecazione dalla bocca. Prendo il piede tra le mani e saltello maledicendomi fino al bagno.
"La giornata è cominciata nel migliore dei modi"sussurro a me stessa.
Arrivo in bagno e ruoto la maniglia con il piede tra le dita. La porta è chiusa a chiave perciò busso. Sento lo scorrere dell'acqua, dall'altra parte della porta, che si ferma e poi degli altri rumori affrettati.
La serratura scatta, la porta si apre e ne esce un Cameron che mi lascia a bocca aperta. Capelli scompigliati in ogni direzione creando un look naturale ma terribilmente sexy, occhi spalancati e gonfi a causa del sonno, acqua gocciolante da tutte le parti e petto bagnato. Infine un asciugamano bianco gli copre la vita ma lascia trasparire la V tipica del corpo maschile.
Mi accorgo poi che quel esemplare davvero attraente è colui che detesto di più in questo momento e mi riprendo dai miei sogni ad occhi aperti.I suoi occhi sono posati su di me così abbasso lo sguardo e mi accorgo della mia gamba alzata e del piede dolorante che tengo in mano. Questa posizione mi fa scoprire le gambe e sono più che sicura che lui stia cercando di intravedere cosa indossi sotto la maglietta di mio fratello.
Rossa d'imbarazzo abbasso la gamba e ignoro il suo sorrisetto divertito mentre alzo gli occhi al cielo e lo sorpasso entrando in bagno e cacciandolo fuori. Chiudo la porta alle mie spalle e lo sento ridacchiare piano dall'altra parte. Sono tentata di uscire e ucciderlo ma ci rinuncio ed entro nella doccia per una lavata veloce.
Strofino velocemente i capelli con il mio shampoo e mi sciacquo il corpo con il bagnoschiuma alla lavanda.Finita la doccia mi avvolgo in un accappatoio lungo e mi asciugo velocemente i capelli che penso siano troppo lunghi. Dovrei tagliarli.
Corro in camera e mi vesto con un paio di jeans e una maglietta corta per poi scendere in cucina e fare colazione.
"Qualcuno sveglio?"domando entrando. Nessuno risponde. Staranno dormendo a parte Cameron che ho appena visto in bagno.
Prendo latte e cereali e mangio velocemente.
"Buongiorno"dice una voce dietro di me spaventandomi ed io sussulto al suono. Dovrebbe essere fastidiosa dopo quello che mi ha detto ma in realtà è una voce attraente; così bassa e roca. Dio, ho sicuramente dei problemi.
Lo ignoro e lo sento sbuffare. Ha anche il coraggio di sbuffare perché non gli rispondo. Ma cosa si aspetta? Che lo abbracci forte dopo tutte le cose successe ieri?
Finisco velocemente e prendo un foglio dove scrivo e informo Matt e papà che passerò la mattina alle rampe dato che non ci sono stata da un po. Inoltre devo anche chiedere scusa a Nich per non essere uscita con lui ieri pomeriggio, spero di trovarlo lì.
Lo attacco al frigo, mi dirigo verso il portone e prendo la mia giacca e lo skate dallo scaffale accanto.
"Dove vai vestita così?"domanda Cameron alle mie spalle. Mi volto lentamente verso di lui con un sopracciglio sollevato e lo fulmino con un'occhiataccia.
"Come scusa?"domando con la voce quasi stridula. La sua espressione è seria e sembra anche arrabbiata.
"Dovresti cambiarti, quella maglietta è troppo corta"mi informa e il mio stupore aumenta.
"Ma ti senti? Chi credi di essere? Io mi vesto come accidenti mi pare"gli dico con un cipiglio.
Lo vedo stringere i pugni e prendere respiri profondi: si sta arrabbiando ma lo sto facendo anche io.
"Cambiati. Ora"mi ordina. La mia rabbia raggiunge al culmine. Prendo lo skate ed esco di casa sbattendo con forza la porta alle mie spalle ma si riapre subito e appare un Cameron furioso.
"Smettila di fare la bambina"grida arrabbiato. Lo ignoro e gli rivolgo il terzo dito prima di partire in tutta fretta senza lasciarli il tempo di fermarmi.
Lo ammazzo. Appena torno a casa lo taglio a fette. Sto facendo un sacco di pensieri omicidi da quando lo conosco.Arrivo alla pista in poco tempo e vado in cerca con lo sguardo dei miei amici; a quest'ora saranno sicuramente qui in giro. Dopo circa dieci minuti li trovo seduti su un muretto. Stanno parlando a bassa voce e si scambiano sguardi strani. Li avevo già visti così "intimi" negli ultimi periodi e non mi ero immischiata ma ora sarei davvero curiosa di sapere cosa sta succedendo.
Nicholas tiene stretta la mano di Ellie e lei sembra serena e contenta.
Mi avvicino a loro di soppiatto, non so perché lo stia facendo ma ho una strana sensazione. Loro non sembrano accorgersi di me così mi posiziono abbastanza vicina da ascoltare i loro discorsi."Non possiamo andare avanti così Ellie" sta dicendo Nicholas con gli occhi in quelli della mia amica mentre lei sorride con tristezza.
"Lo so Nich, dobbiamo dirglielo"risponde lei. Continuo ad ascoltare i loro discorsi senza capirne il senso.
"Dobbiamo, ma quando?"chiede lui.
"Volevo farlo ieri pomeriggio, te lo giuro. Ma poi non è venuta e allora ho rinunciato"dice lei. Forse stanno parlando di me. Sono io quella che non è passata da lei ieri, aveva detto che mi doveva dire delle cose importanti.
Nicholas solleva la mano destra e accarezza la guancia della mia amica sotto lo sguardo entusiasta di lei e il mio esterrefatto.
"Glielo diremo assieme. Non dovrà scoprirlo da sola, ci odierebbe per sempre"
"Lo farà comunque Nicholas. La conosciamo e sappiamo che si sentirà tradita dai suoi due migliori amici"continua malinconica Ellie.
Lentamente le loro parole si insediano nella mia mente e comincio a capirle.
Continuo a osservarli mentre si scambiano dolci occhiate sotto il mio sguardo sconcertato ma i miei sospetti diventano realtà quando i loro visi si avvicinano e le loro labbra si incontrano.Nota dell'autrice
Quante sorprese lettori. Ve lo aspettavate? Boom, all'improvviso.Ps. La storia del mignolino è tremendamente vera. Mi succede spesso e mi viene da imprecare in ogni lingua. A voi invece succede spesso?
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Il mio mondo nelle tue mani(COMPLETA)
Fanfic"Non so bene cosa siamo, non so nemmeno cosa provo per lui, se questi sentimenti dentro al mio cuore siano positivi o negativi o se tutta questa situazione mi porterà a qualcosa di buono. So solo che in questo momento sono felice come non lo sono m...