capitolo 85

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Entro nell'auto di Matt e aspetto che Cameron faccia il giro e si sieda al posto del conducente mentre lo seguo con lo sguardo. Dopo aver aperto la portiera si accomoda velocemente e accende la macchina per poi partire come un pazzo. Percorre le strade a quest'ora deserte mentre io mi tengo stretta al sedile.
"Puoi rallentare? Non voglio morire"dico. Cameron si volta e mi fulmina con uno sguardo che se potesse lanciare laser mi ucciderebbe.
Non risponde ed accelera mentre sollevo gli occhi al cielo sbuffando.
Passiamo circa cinque minuti in totale silenzio dove gli unici suoni che si sentono sono i mostri respiri sconnessi ed infine arriviamo al suo appartamento. Cosa ci facciamo qui?
Parcheggia dietro all'edificio ed esce.
"Scendi" mi ordina e sono tentata di rimanere lì solo per infastidirlo ma un suo sguardo mi fa capire che è meglio non tirare troppo la corda.
Cammino dietro di lui cercando di mantenere il suo passo svelto ed in pochi secondi arriviamo al portone dell'edificio. Percorriamo i piani che ci portano all'appartamento e quando siamo davanti alla porta, estrae le chiavi dalla tasca posteriore ed apre. Mi ritrovo a pensare all'ultima volta in cui sono stata qui dopo che Matt e mio padre avevano litigato. Mi aveva aperto Cam e ricordo che aveva addosso un asciugamano sui fianchi. Dopodiché mi ha anche accompagnata al parco e ci siamo divertiti assieme. A casa invece ha provavo a baciarmi ed lo avevo respinto fingendo un attacco di tosse.
Che cretina, mi ritrovo a pensare con un sorriso sul volto.
"Ora tu mi spieghi dove accidenti hai passato la notte"dice Cameron quando siamo in sala ed il mio sorriso si spegne all'istante. Nonostante abbia confessato a me stessa i sentimenti che provo nei suoi confronti, mi rifiuto di essere trattata così. Non ho nessuna intenzione di rispondere alle sue domande dopo gli insulti di ieri sera. So che è stata colpa mia se quel ragazzo ha avuto l'occasione di lasciarmi un succhiotto che per fortuna ora è quasi invisibile, ma ciò non gli da il permesso di comportarsi così.
Incrocio le braccia al petto e lo osservo accigliata mentre lui non stacca lo sguardo dal mio.
"Smettila di fare la bambina e dimmi dove sei stata"mi chiede di nuovo e noto nella sua voce un tono di irritazione che cresce.
Lo ignoro nuovamente e decido di sedermi sul divano che si trova davanti alla piccola tv. Lo sento sbuffare rumorosamente ed accomodarsi accanto a me. Restiamo in silenzio per alcuni minuti finché la sua mano non tocca il mio ginocchio: a quel contatto sussulto leggermente ma non dico nulla. Sembra così stupido da dire ma mi è mancato tanto avere la sua pelle sulla mia.
"Steph spiegami"dice di nuovo con la voce malinconica.
Mi volto e nei suoi occhi scorgo la solita tempesta di emozioni che non riesco mai a decifrare. Come se quelle due pozze marroni avessero dentro di sé segreti da non rivelare.
Senza rendermene conto il mio palmo si posa leggero sulla sua guancia e lui chiude gli occhi mentre avvicina ulteriormente il viso alla mia mano.
"Mi dispiace. Mi dispiace di aver bevuto ieri sera, mi dispiace che quel ragazzo mi abbia lasciato quel segno, che tu e Austin abbiate litigato, che me ne sia andata facendoti preoccupare. Scusa" dico tenendo lo sguardo basso. Confessare tutti i miei errori di una sola notte è strano. Sembra inverosimile che tutto ciò sia successo in meno di 24 ore.
"Dispiace a me. Scusami se ti ho offesa ieri sera. Non pensavo niente di quello che ti ho detto ma ero solo preso dalla rabbia che non ho saputo fermarmi. Ma ciò che mi dispiace di più è il fatto che io non ti meriti Steph. Non sono adatto a te"mi spiega incontrando il mio sguardo stupito: questo è lo sesso pensiero che ho fatto io pochi minuti fa. Mi avvicino a lui e gli prendo le mani nelle mie.
"Non dirlo mai. Sei la cosa più bella che il destino abbia deciso di donarmi da quando la mia vita è cambiata. Sono io che non ti merito: non so trattarti come dovrei e continuo a combinare guai ma so anche che non voglio rinunciare a te. Tu sei un ragazzo unico  Cam e so per certo che se non sfrutto io quest'occasione lo farà qualcun'altra"gli dico mentre il mio cuore raggiunge un ritmo troppo veloce.
"Cosa vuoi dire?"mi domanda con l'incertezza e il dubbio negli occhi.
Decido di spiegargli quello che intendo facendo incontrare le nostre labbra in un bacio dolce. All'inizio lo sento esitare ma alla fine cede e si abbandona al suo istinto. Le nostre lingue si rincorrono senza mai separarsi, le nostre labbra si assaporano come fossero fatte della qualità migliore di cioccolato mentre i nostri respiri diventano uno solo. Quanto mi è mancata la sensazione di sicurezza che i suoi baci mi provocano. Quando le sue mani mi stringono per la schiena e la mia pelle calda entra in contatto con la sua, tutto quello che pensavo di sapere sulla vita si dissolve. Tutte le mie sicurezze, tutte le mie certezze svaniscono quando questo ragazzo mi trascina con sé. Ma se lasciare il mio mondo viene compensato con tenere Cameron con me per sempre, posso rinunciare a tutto purché sia legata a lui.
Con i respiri affannati e la pelle bollente, ci stacchiamo per respirare e guardarci negli occhi.
"Spero che ciò che sto per dirti non ti spaventi ma... Cameron, credo di essermi innamorata di te"gli confesso senza esitazione nella voce mentre osservo la reazione del ragazzo che ho davanti a me. Invece di scappare terrorizzato come qualsiasi altro ragazzo farebbe se si sentisse confessare ciò, sorride e mi porta più vicino a sé. Mi fa accomodare sulle sue gambe e mi abbraccia stringendomi come se da ciò dipendesse la sua esistenza.
"Io so di amarti piccola. Era ora te ne accorgessi anche tu"risponde con la testa nascosta nel mio petto. Lo abbraccio anche io e gli stampo un bacio sui capelli. Restiamo in quella posizione per minuti che sembrano ore mentre i nostri cuori danzano l'uno per l'altro.

Il mio mondo nelle tue mani(COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora