capitolo 83

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"Muoviti a portarmi la coperta che ho freddo!"grido dal divano mentre mi metto seduta con le gambe incrociate.
Sento uno sbuffo oltre la mia spalla e quando mi giro Zac mi osserva con una coperta rossa e un cuscino che a guardarlo sembra la cosa più comoda che ci sia in questo momento.
Mi passa gli oggetti e mi aiuta a sistemarli sul divano.
"Sei una testarda"borbotta mentre sistema il cuscino ed io rido divertita
"Lo so"rispondo.
"Lo sai che il letto è più comodo?"domanda ed io sollevo lo sguardo al cielo. È testardo anche lui.
"A me piace qui"rispondo e con questo chiudo il discorso perché mi sdraio sotto la coperta e poggio la testa sul cuscino. Che bella questa sensazione.
"Sicura di non voler andare nel letto? Guarda che non mi dispiace dormire qui"continua lui mentre io vengo lentamente colpita dal sonno.
"No.. sto bene"dico a occhi chiusi mentre il mondo dei sogni è sempre più vicino.
"Quanto sei cocciuta... nonostante ciò sei anche..."non finisco di ascoltare la sua frase che cado in un sonno profondo.

Zac POV
"Quanto sei cocciuta...nonostante ciò sei anche bellissima e chiunque sarebbe contento di averti vicino come ti ho io in questo momento"dico guardando davanti a me. Non la sento replicare. Forse mi sono spinto troppo oltre dicendole queste parole. Mi volto a guardarla e sorrido alla visione di lei addormentata: è davvero stupenda.
Mi incanto a guardarla dormire mentre traccio con la mente i contorni del suo viso. I suoi capelli scuri che ricadono dolcemente sulle piccole spalle a boccoli quasi perfetti. Il suo viso tondeggiante con gli zigomi leggermente sporgenti che incorniciano degli occhi scuri, adesso nascosti, che però ricordo alla perfezione dalla prima volta che li ho visti alla partita di baseball. Il naso piccolo e all'insù sormonta la bocca più invitante che abbia mai visto. Labbra piene e costantemente rosee mi chiedono di esser baciate, possedute, volute, o almeno è quello che la mia mente suggerisce.
Mi accorgo che la sto osservando come un maniaco.
Ma cosa mi passa per la testa? Dovrei smetterla di guardarla così.
"Mi farai impazzire"dico sottovoce a me stesso mentre mi alzo.
"Tu non dormirai qui"parlo poi voltandomi verso il piccolo angelo sdraiato sul divano. Mi avvicino a lei e lentamente le passo un braccio attorno alle gambe e uno dietro il collo sperando di fare il più piano possibile per non svegliarla.
"Uhm..."mugula nel sonno ed io la guardo sorridente.
La porto in camera mia dove la adagio delicatamente sul mio letto che per una notte non ospiterà me ma lei.
La infilo sotto le lenzuola e la copro con le coperte per poi sedermi sul bordo e osservarla un'altra volta. Ha una piccola rughetta in mezzo alle sopracciglia e la bocca rivolta a formare una smorfia. Chissà cosa sta sognando...
"Puoi restare. Ti faremo rimanere con lui ma non andare. Ti prego, non andare"dice borbottando con la voce sofferente e gesticolando con le mani. La guardo rilassarsi dopo aver parlato mentre la curiosità si fa spazio in me... cos'ha di così speciale questa ragazza per attrarmi come nessuna ha mai fatto?
E con questa domanda nella testa mi alzo dal letto e lascio la stanza per andare sul divano e coricarmi nello stesso posto dove prima si trovava quel piccolo angelo che ora dorme di là.

Stephanie POV
Le mie palpebre chiare vengono colpite da una luce frontale mentre le mie orecchie vengono percosse da un rumore fastidioso. Apro leggermente gli occhi per guardarmi attorno e capire di non trovarmi a casa. Faccio un po fatica a ricordare dove sono dato che mi sono appena alzata ma alla fine riconosco la stanza di Zac. È stata una vera fortuna incontrarlo ieri sera. Lo devo ringraziare il prima possibile ma adesso che ci penso meglio, io ero sul divano...
I miei pensieri vengono interrotti da un rumore alla mia destra e quando mi volto vedo il mio telefono che squilla. Non so come ci sia finito lì ma lo prendo e senza nemmeno guardare il nome rispondo.
"Pronto?"dico con la voce impastata mentre mi strofino gli occhi e mi metto seduta.
"Dove accidenti sei?"sbraita una voce dall'altra parte e io sono costretta ad allontanare il cellulare per non farmi perforare un timpano.
"Rilassati... ho mal di testa"mi lamento massaggiandomi le tempie. Non berrò mai più così.
"Non mi importa niente di cosa ti fa male o no! Ma ti rendi conto di che ore sono? Tu sei fuori da ieri sera e nessuno sapeva dove fossi sparita. Al telefono non rispondi e non sei nemmeno a casa! Quindi ti ripeto la domanda. Dove accidenti sei!"continua Cameron gridando. Non lo posso sopportare a quest'ora del mattino.
"Senti, o ti calmi e parli senza urlare, o ti riattacco in faccia"lo minaccio mentre aspetto una risposta.
Lo sento sbuffare e borbottare parolacce a caso ma non ci faccio caso.
"Stephanie, dimmi solo dove sei che passo a prenderti"mi dice abbassando il tono della voce ma capisco subito che sta solo cercando di controllarsi.
"Ti sto mandando l'indirizzo per messaggio"lo informo mentre vado in bagno.
"Sarò lì tra mezz'ora. Fatti trovare pronta"dice e riattacca velocemente senza lasciarmi replicare.
Sbuffo frustrata con la testa che scoppia mentre mi lavo il viso e recupero il vestito di ieri sera che avevo buttato sul lavandino del bagno di Zac. A proposito di lui...
Mi vesto velocemente e corro in sala per vedere dove sia e lo trovo sul divano che dorme. È una visione troppo divertente che faccio fatica a trattenermi dal ridere. Le braccia muscolose gli ricadono ai bordi insieme alle gambe mentre il busto, non so come, è ancora sul divano.
Guardo l'ora e noto che mi mancano solo 15 minuti all'arrivo di Cameron così, sentendomi in colpa, decido di svegliare Zac e ringraziarlo per avermi salvata ieri sera.

Nota dell'autrice
Hellow people,
Novità!! Prima volta che metto un POV diverso da quello di Stephanie ehehe
Comunque spero che i miei capitoli vi piacciano e chi invoglino a continuare a leggere
Baci e abbracci🙈

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