capitolo 56

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Forse dovrei dirglielo che io e Cameron abbiamo una relazione, solo che alla fine non so nemmeno io cosa siamo.  Accantono questo pensiero e mi concentro sulla partita.
I giocatori della nostra scuola indossano una divisa gialla, come quella delle cheerleader, con il logo della scuola stampato sul petto. Indossano caschette ed alcuni di loro hanno anche i guanti.
Riesco a distinguere mio fratello, il capitano, che marcia davanti a tutti, con una mazza in mano mentre nell'altra tiene un trofeo.
Alzo gli occhi al cielo per il suo pavoneggiamento: hanno vinto quel trofeo alcune settimane fa contro una squadra molto forte e ora Matt non lo abbandona mai.
Dietro di lui ci sono Nash e Cameron che camminano a testa alta con delle mazze in mano.
A concludere il gruppo c'è una figura che riconosco subito.
È Nicholas. Mi ero scordata giocasse anche lui...

Dopo la loro entrata molto apprezzata da tutti (e tutte) entra la squadra avversaria. Sono preceduti da alcune cheerleader vestite di blu che, al contrario delle nostre, sono forse più coperte e danzano davvero bene.
Dopo la loro esibizione i giocatori avversari arrivano chiamati da applausi e fischi.

Devo ammettere che sono proprio belli. Indossano divise color cobalto con dei pantaloni bianchi e scarpe dello stesso colore.
Il gruppo è preceduto da un ragazzo alto e ben piazzato. Ha la carnagione chiara e i capelli scuri mentre sfoggia un sorriso luminoso e cammina verso la squadra della nostra scuola con passo fiero.
È seguito dai suoi giocatori che mantengono il suo passo deciso.

Al centro del campetto i due capitani, Matt e, a quanto ho capito, quel ragazzo, si stringono la mano pacificamente e si dividono, ogni giocatore occupando la sua posizione.

"Non lo trovi altamente scopabile quello lì? "mi distrae Cristel indicando qualcuno. Seguo il suo sguardo e mi ritrovo a osservare il capitano della squadra avversaria che si posiziona per lanciare. E questo linguaggio?
Il primo a battere è Nash
"Si è carino" la assecondo. Ammetto che sia un ragazzo niente male ma non è nulla in confronto a Cameron.
Il ragazzo lancia ma Nash non riesce a prenderla.
"Strike 1"grida qualcuno.
Il ragazzo si rimette in posizione per lanciare nuovamente. Si porta la palla al petto proteggendola con entrambe le mani. Si volta di fianco, solleva una gamba e scaglia veloce la palla che, come prima, finisce nel guantone di un suo compagno.
"Strike 2"
"È anche bravo"commenta Cristel osservando entusiasta la partita.
Il ragazzo si volta verso gli spalti per salutare il pubblico in subbuglio e i suoi occhi, che scopro essere scuri, incontrano i miei. Ci si soffermano per un istante e alla fine riesco a spostare lo sguardo nello stesso momento in cui lo fa lui
"Sei tutta rossa"mi sussurra Cristel all'orecchio.
Sollevo gli occhi e vado alla ricerca di Cameron che trovo intento ad osservarmi serio. Cosa ho combinato adesso?

Il ragazzo lancia ancora ma fortunatamente Nash riesce a prenderla e la colpisce forte con la mazza prima di lanciarlo lontano. Inizia a correre e in pochi secondi completa alcune basi mentre la palla è ancora sospesa in aria. Cade a terra proprio mentre Nash raggiunge la terza base nella quale si ferma perché i giocatori avversari la portano in una della basi per fermare il gioco.
"Siii. Bravo Nash!!"grida Cristel alzandosi in piedi e iniziando a dimenarsi come una pazza per il gioco.
Una coppia fantastica...

Ora è la volta di Cameron alla battuta. Si posiziona di fianco mentre davanti a lui si trova ancora il capitano della squadra avversaria.
Il ragazzo si volta nuovamente verso gli spalti mentre io continuo a guardare Cameron. Sentendomi osservata sollevo lo sguardo e, come prima, trovo quel ragazzo intento a studiarmi. Ho qualcosa in faccia?
Noto che Cameron stringe più forte la presa sulla mazza e assume uno sguardo infastidito, arrabbiato.

Il ragazzo lancia ma Cameron non riesce a colpirla.
"Strike 1"dice il ragazzo dietro Cameron.
Il lanciatore lancia di nuovo e Cameron la perde ancora.
"Strike 2"
Succede così anche la terza volta.
"Giocatore fuori"e Cameron esce buttando irruento la mazza a terra.

Il gioco continua tra alti e bassi. La nostra squadra ha già raggiunto i 16 punti mentre gli avversari sono a 12. Bene.

La partita si conclude con la vittoria della nostra squadra. 18 a 15. Beh, siamo stati bravi!

La gente comincia ad andarsene e ad abbandonare i loro posti sulle scalinate.
"Vieni con me"invito Cristel.
"Dove?"domanda seguendomi
"Negli spogliatoi"rispondo ovvia.
"Oh...no no,sei pazza"dice lei facendo retro front ma io la fermo e la trascino con me prendendola per il braccio.
In pochi minuti arriviamo davanti agli spogliatoi dove le squadre si cambiano.

Apro la prima porta e mi ci butto a capofitto seguita da Cristel ma invece degli sguardi di Matt e Cameron ottengo sguardi sorpresi di alcuni sconosciuti coperti da un solo asciugamano in vita. Sposto gli occhi a destra e a sinistra e riconosco una maglietta color blu: siamo nello spogliatoio sbagliato! Divento paonazza per l'imbarazzo mentre mi accorgo dello stupido errore.
"Brava. Almeno muoviti e spariamo prima che ci vedano"mi rimprovera Cris tirandomi per il polso e voltandosi verso la porta.
"Aspettate, dove state andando?"ci ferma qualcuno.
Accidenti, e io che pensavo di passare inosservata.
Mi giro per veder chi ci ha fermate e mi ritrovo davanti il ragazzo che non ha fatto altro che osservarmi durante tutto il match. Indossa un asciugamano bianco che gli fascia la vita e ha i capelli bagnati dai quali cadano leggere gocce d'acqua e finiscono sul petto bianco.
Sento di essere arrossita come una stupida ragazzina colta in fallo.
"Ehm...scusate. Siamo entrate nello spogliatoio sbagliato"si giustifica Cris al mio posto
"Non fa niente, potete anche restare. C'è buona merce anche qui"dice qualcuno ed io sbuffo per la battutaccia. 
"Grazie ma non siamo interessate"dico io e mi giro per andarmene.
Qualcuno mi prende il polso e mi ferma.
"Non mi toccare"mi divincolo dalla presa del capitano della squadra avversaria. Che cavolo crede di fare?
"Sono Zac. Piacere"mi informa malizioso.
"Buon per te"rispondo e sento ridacchiare i suoi compagni. Ma non hanno niente da fare?
"E il tuo nome?"insiste con un sorrisetto
"Steph, andiamo"sussurra Cris facendosi sentire
"Steph eh? Buono a sapersi"risponde il ragazzo e non faccio in tempo a replicare che Cristel mi trascina via.

Il mio mondo nelle tue mani(COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora