Seduta accanto a lui aspetto risposte che tardano ad arrivare. Rassicuro Austin massaggiandogli la chioma bionda mentre lui mi regala un sorriso tirato.
"Prometti di ascoltare fino in fondo, va bene?"domanda esitante. Annuisco come risposta e, dopo un lungo sbuffo, il ragazzo vicino a me inizia a raccontare.
"Beh, ecco... me lo sono procurato questo pomeriggio, a casa"
"Quando?"
"Circa due ore fa quando Cameron è tornato. Ha spalancato la porta e si è buttato nell'appartamento sbraitando e gesticolando. Aveva in mano una bottiglia di birra, credo"prosegue con sguardo disgustato.
"È venuto nella mia camera e si è messo a gridare ancora di più. Diceva qualcosa a proposito di te, di me, di un profumo e di non so che altro"spiega confuso e lo lascio continuare mentre osservo i suoi occhi tristi.
"Non riuscivo a capire, così ho provato ad accompagnarlo in camera per stendersi e riposare ma lui si è irritato maggiormente e mi ha colpito"dice indicando il livido. Avvicino la mano al suo viso e sfioro la macchia viola con l'indice, lui non si scompone e parla ancora.
"Mi ha buttato a terra e ha continuato a colpirmi. Non ho reagito inizialmente perché ero stato preso alla sprovvista e perché non volevo fargli male. Mi colpiva dappertutto. Dopo qualche secondo ho deciso di bloccarlo e l'ho fermato a terra con le braccia serrate vicino al petto ma lui continuava a dimenarsi. Mi ha tirato un calcio e allora gli ho restituito un pugno sul petto"dice abbassando lo sguardo.
"Vai avanti"lo rassicuro.
"Alla fine si è calmato e l'ho accompagnato in camera sua. Si è sdraiato sul letto e si è addormentato. Quando si è alzato e ha notato il livido, mi ha chiesto scusa e io l'ho perdonato anche non capendo il suo stato d'ira. Lui è così, ha passato tante brutte situazioni e a me bastavano le sue scuse"finisce liquidando velocemente l'ultima parte.
La storia è assurda. Se Cameron ha picchiato Austin per quello che crede sia successo tra di noi, allora quel ragazzo non ha niente che vada in quella testa.Abbraccio il ragazzo e lo rassicuro con pacche sulla schiena.
"Stai meglio ora?"gli domando allontanandomi leggermente per poterlo esaminare.
Annuisce con un dolce sorriso e mi fa alzare insieme a lui.
"Scendiamo?"domando titubante.
"Andiamo"risponde precedendomi e tirandomi per la manica della felpa.Arriviamo in sala sotto lo sguardo curioso di tutti e quello stupito e quasi timoroso di Cameron. Lo fulmino con gli occhi e mi dirigo in cucina a bere qualcosa.
Apro il frigorifero e ne estraggo una caraffa di limonata che poi verso in un bicchiere e rimetto la bevanda al suo posto. Quando mi volto trovo il viso di Cameron poco lontano dal mio, così vicino che potrei sfiorarlo se mi sporgessi di pochi centimetri. Sono bloccata tra il frigorifero e il suo corpo che incombe sul mio.
Mi osserva con gli occhi scuri e le labbra serrate in un'espressione seria e composta ma quando faccio fatto un passo di lato, lui mi copia. Mi blocca infine con le braccia posizionando le mani dietro di me e attirandomi a se.
Questa volta però non lo lascio fare e lo respingo prima di essere bloccata definitivamente. Lo sorpasso e lo lascio osservare il mobile davanti a se.
"Non andare"sussurra. Rimango sullo stipite della porta a osservare la sua figura voltarsi a guardarmi.
"Perché? Così puoi continuare a insultarmi?"sputo acida.
Si passa una mano tra i capelli e li tira leggermente sulle punte, segno della sua frustrazione.
"No, non voglio allontanarti. Io ti voglio"confessa. Scuoto la testa per il bipolarismo di questo ragazzo. Il giorno prima mi manda a quel paese e il giorno dopo dice di volermi vicino.
"Menti"dico.
"Steph, io ti voglio con me. Scusami per tutto ciò che dico. So di essere in idiota e che non merito un'altra possibilità ma ti prometto che non ti farò più soffrire"risponde.
"Cameron, hai detto la stessa cosa anche l'altra volta e a me non sta bene il fatto che scarichi la tua rabbia sui tuoi amici"lo pugnalo.
Si incupisce ulteriormente e riprende la sua espressione fredda.
"Questo non ti riguarda"
"Bene"concludo e faccio per andarmene ma in un istante le sue mani sono sui miei fianchi e mi attirano al suo bacino. Le sue gambe intrappolano le mie contro al muro e il suo petto entra in contatto contro il mio. Il mio piccolo cuore rischia di esplodere da un momento all'altro per la vicinanza inaspettata.
"Cosa fai?"chiedo in un sussurro flebile. Le sue labbra si appoggiano al mio collo bollente per il contatto e le sue mani portano le mie gambe attorno alle sue anche.
"Ti voglio"dice tra un bacio ed un altro.
Se qualcuno ci vedesse in questo momento penserebbe sicuramente male. Io sono attaccata al muro con la figura di Cameron schiacciata a me. Le mie gambe sono attorcigliate attorno al suo bacino e le sue mani mi reggono per la schiena. Ho le braccia molli contro al corpo e la testa è buttata contro al muro mentre lui tiene la sua incastrata sul mio collo.
Chiudo gli occhi trascinata in uno stato di estasi in cui mai prima d'ora mi sono trovata.
Emetto un gemito soffocato quando raggiunge un punto vicino all'orecchio e mi tappo la bocca con le mani che fino ad ora sono rimaste inutilizzate. Dovrei spingerlo via, sono ancora arrabbiata per quello che è successo. La sua stupidità mi sta contagiando forse?
La sua bocca naviga lungo il mio collo e sale verso il viso in fiamme ma quando bacia il lobo dell'orecchio il mio corpo reagisce e si muove contro al suo in un leggero salto. Le sue mani si stringono ulteriormente contro la mia schiena e la sua bocca si ferma.
"Non voglio scoparti qui quindi non muoverti"sussurra.Mi riprendo immediatamente al sentire le sue parole e metto i piedi a terra allontanandolo con le braccia fatte di burro fuso.
Mi osserva con eccitazione mista a sorpresa mentre aumento la distanza tra i nostri corpi magnetici.
"M-m-mi dispiace..."balbetto abbassando lo sguardo imbarazzata.
"E per cosa?"domanda stupito. Non so bene per cosa mi stia scusando perciò sollevo gli occhi per incontrare i suoi. Non avevo idea che le labbra di Cameron avessero lo stesso effetto delle montagne russe.
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Il mio mondo nelle tue mani(COMPLETA)
Fanfic"Non so bene cosa siamo, non so nemmeno cosa provo per lui, se questi sentimenti dentro al mio cuore siano positivi o negativi o se tutta questa situazione mi porterà a qualcosa di buono. So solo che in questo momento sono felice come non lo sono m...