Venerdì è passato calmo. A scuola ho superato con una sufficienza un'interrogazione a sorpresa di chimica e sono anche riuscita a fare un intero giro della palestra durante l'ora di educazione fisica. Quando sono tornata a casa Matt mi stava aspettando per raccontarmi come avevano vinto la partita della sera prima. Ho prestato attenzione al suo monologo per i primi 5 minuti e poi mi sono immersa nei miei pensieri. Al pomeriggio sono andata alle rampe e ho trascorso lì il tempo prima di tornare a casa, cenare e coricarmi a letto contenta pensando che il giorno successivo non avrei dovuto svegliarmi presto a causa del rumore fastidioso della sveglia.
La luce filtra dalle tende bianche della finestra e io non posso fare a meno di maledirmi mentalmente per non aver scelto qualcos'altro per coprire i raggi solari. Apro lentamente un occhio e lo richiudo subito. Chissà che ore saranno. Riapro l'occhio e fisso l'orologio appeso alla parete. 9:45. Beh...pensavo peggio. Ho dormito abbastanza.
Mi giro su un fianco aprendo anche l'altro occhio e rimango a fissare il soffitto decidendo se alzarmi o no. Che dilemma. Tolgo le coperte dal mio corpo, che fino a quel momento era al caldo, e poso i piedi sul pavimento freddo. Dovrei proprio mettere un tappeto. Mi alzo e vado verso l'armadio per cercare qualcosa da indossare ma rinuncio subito all'impresa e scendo in cucina con il mio pigiama: comodo pantaloncino combinato ad una magliettina entrambi grigi. Scendo senza pantofole e me ne pento: le piastrelle sono troppo fredde. Corro veloce e appena arrivo in cucina mi butto sul bancone per non toccare a terra.
"Steph...sei tu?"domanda papà dalla sala. Lo sento alzarsi e raggiungermi in cucina ed appena entra mi guarda alzando un sopracciglio. Faccio dondolare i piedi per fargli capire di essere scalza e lui sorride.
"Ti sei appena alzata?"domanda posando la tazzina del caffè nel lavandino.
"Sì, sono appena scesa per fare colazione" rispondo prendendo la tazza e allungandomi verso il frigo per prendere il latte. Raggiungo la maniglia senza riuscire però a tirarla e ad aprire la porta ma mio papà mi raggiunge e la apre con facilità.
"Grazie" dico prendendo il latte e versandolo nella tazza arancione. Afferro i miei adorati cereali dalla credenza e li aggiungo prima di aiutarmi col cucchiaio a mescolare il tutto. Mangio velocemente le prime cucchiaiate perché la fame si è fatta sentire nella notte.
"Tesoro, oggi pensavo di ritinteggiare, che ne dici? Dare il bianco in sala ma se vuoi possiamo occuparci anche della tua camera" propone papà mentre io finisco di mangiare.
"Non possiamo chiamare una ditta?"domando ingoiando
"Pensavo fosse un'idea carina per passare un po di tempo insieme ma se non vuoi chiamo gli imbianchini che faranno il lavoro al posto nostro"dice papà alzando le spalle. Forse ha ragione, potrei occupare il tempo e divertirmi. Butto giù l'ultima cucchiaiata e rispondo a papà.
"No, va bene. Facciamolo noi"dico prima di alzarmi e dirigermi in camera.Entro nella mia stanza e corro verso l'armadio. Lo apro e frugo in fondo dove spero di trovare lo scatolone in cui avevo rinchiuso vecchi vestiti. Eureca! Lo vedo in mezzo al disordine e lo tiro fuori per poi guardarci dentro e trovarci quello che cercavo: una vecchia salopette scura piena di buchi e macchie. Ci accoppio una maglietta nera di Matt e mi vesto in tutta fretta. Lego infine i capelli in una coda alta e mi preparo per lavorare prima di scendere in sala dove trovo papà intento a guardare la tv.
"Ti alzi?" Gli dico avvicinandomi. Lui sobbalza per lo spavento e io rido.
"Ora alzati e vatti a cambiare" gli ordino spingendolo per farlo svegliare. Lui sorride, si tira su e si dirige in camera per poi sparire oltre il corridoio. Ritorna poco dopo con una tuta vecchia e una felpa scura
"Ma che sexy"dico dandogli un bacio sulla guancia.
"Lo so. Quante donne farebbero a pungi per vedermi così"risponde in maniera altezzosa mentre fa una piroetta. Alzo gli occhi al cielo sorridendo e mi allontano da lui
"Allora. Come facciamo?"domando.
"Pensavo di spostare i mobili della sala per poterla imbiancare per bene ma visto che non ce la facciamo in due ho chiamato Matt. Ha detto che arriverà presto" si spiega ed io annuisco prima di dirigermi in camera
"Coloreremo anche la mia camera vero?"domando dalle scale.
"Se vuoi... di che colore?"dice di rimando
"Mi piacerebbe farla marrone"rispondo con un sorriso
"Marrone? Ma che colore è? Ne sei sicura? "chiede e leggo tutto lo scetticismo nella sua voce.
"Lo sono papà"
"Come vuoi. Io allora vado a comprare il necessario. Tu inizia a spostare le tue cose e allontana i mobili dal muro. Quando torno li ricopriamo con il telo" mi avvisa prima di uscireFaccio quello che mi ha consigliato e raccolgo un po di oggetti sparsi per metterli negli scatoloni che ho preparato. Forse cambierò anche posizione ai mobili.
Dopo una buona mezz'ora papà ritorna.
"Sono a casa!" Grida entrando. Sorrido e mi precipito e vedere se ha comprato il colore giusto. Lo vedo tra le sue mani. È un marrone scuro, quasi nero, ma mi rendo conto che probabilmente tenderà a sbiadire quando lo aggiungere al bianco.
"Bravo papà" mi complimento con lui mentre lo aiuto a sistemare le cose a terra e prendo in mano un rullo.
"Che ne dici se io vado a colorare adesso la camera e tu fai qui?" Gli propongo. Lui ci pensa su un attimo e poi acconsente. Saliamo in camera e con fatica riusciamo a spostare i mobili: ora la camera è quasi vuota con la luce che entra libera dalla finestra ormai senza tende.Diluisco il colore nella vernice bianca e provo il risultato su una porzione di muro. Il risultato è bellissimo e ci sta a meraviglia. Passo una buona oretta a colorare la parte bassa di una parete ma per raggiungere le parti più alte ho bisogno del sostengo di una sedia. Mi ci arrampico e, cercando di non cadere, copro il bianco con il colore che ho scelto.
"Hai intenzione di romperti la testa per caso?"domanda una voce dietro e la sorpresa di sentirla è talmente improvvisa che perdo l'equilibrio.
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Il mio mondo nelle tue mani(COMPLETA)
Fanfiction"Non so bene cosa siamo, non so nemmeno cosa provo per lui, se questi sentimenti dentro al mio cuore siano positivi o negativi o se tutta questa situazione mi porterà a qualcosa di buono. So solo che in questo momento sono felice come non lo sono m...