capitolo 25

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Rimango imbambolata per alcuni secondi non sapendo cosa fare, poi la rabbia inizia a montarmi dentro e reagisco. Con fare minaccioso mi avvicino ulteriormente al suo viso e noto qualcosa cambiare nella sua espressione. È sorpreso e lo si legge negli occhi perché sono spalancati; non si aspettava di certo questa reazione.
"Uno: ti consiglio di non chiamarmi piccola, odio i nomignoli e di certo non sono la tua piccola. Due: sei solo un ragazzino viziato. Sei stato abituato a ottenere quello che vuoi nella vita ma con me ti sbagli. Le cose ce le si deve guadagnare ma ti assicuro, mio caro, che non essendo io un premio, non avrai proprio un bel niente da me"rispondo e lui rimane interdetto. Mi appare un sorrisetto furbo sul volto e mi complimento mentalmente per mie parole. Ora sì che mi riconosco.
Mi allontano prima che lui abbia il tempo di aggiungere altro e riprendo il rullo per tornare alla mia postazione. Ma chi si crede di essere? "Ti bacerò quando saprò che sarai solo mia" scimmiotto la sua voce in testa.
Con la rabbia alle stelle non noto di essermi sporcata, ci mancava solo questa. Con il braccio cerco di pulirmi l'angolo della bocca dove vi è rimasta un po di pittura ma non ci riesco e sbuffo stressata.
"Cosa c'è?" Domanda dietro di me. Non rispondo e continuo a lavorare ma lo sento borbottare qualcosa per poi allontanarsi.

Dopo qualche altra ora di silenzio e lavoro costante, quasi tutta la stanza è pronta.
Guardo l'orologio al polso e mi sorprendo del tempo.
"Vado a preparare da mangiare"lo avviso e subito mi chiedo perché lo abbia fatto. In fondo lui non ha bisogno di sapere qualsiasi cosa io faccia. Non ho nemmeno il tempo di uscire dalla camera che le sue mani mi intrappolano un braccio e mi fanno voltare. Sbatto contro la porta mentre giro e impreco a bassa voce.
"Tu sei impazzito. Lasciami subito e non permetterti mai più di toccarmi"sbraito massaggiandomi la spalla dolorante. Lo vedo sorridere e deduco che quella situazione lo diverta. Alzo gli occhi al cielo maledicendolo.
"Alzi sempre gli occhi al cielo. Finirai per diventare strabica"dice sorridendo. Lo fulmino e provo ad andarmene senza nemmeno voler sapere cosa vuole.
"Aspetta, dove scappi?"domanda.
"Lontano da te"rispondo acida. Lui ride e avvicina una mano al mio viso che allontano. Questo ragazzo ha seri problemi.
"Cosa vuoi fare?"gli domando ma lui mi ignora e posa il pollice nell'angolo della bocca per poi iniziare a sfregare guardando concentrato quel punto.
Come se lo avessi previsto, la pelle d'oca si impadronisce di me e io non posso fare nulla per nasconderlo. Perché ogni volta che mi sfiora reagisco così? Come se fossi attraversata da un treno in corsa che fa acellerare all'impazzata il ritmo del mio cuore?
Appena allontana il dito il mio cuore aumenta di velocità.
"Ecco fatto"risponde fiero di sé. Lo guardo stranita non capendo e lui se ne accorge.
"Eri sporca di pittura. Ora sei come nuova"risponde capendo il mio sguardo confuso. Bene, mi ha appena paragonato a un oggetto. Che sono, una macchina per caso?
Senza dire altro mi dileguo oltre la porta.
"Un grazie non costa nulla"grida dalla stanza ed io stringo i pugni. Insopportabile!

Mi lavo le mani e inizio a cucinare la pasta per tutti. Mentre aspetto che l'acqua inizi a bollire, controllo il telefono. Ci sono un paio di notifiche ed apro subito i messaggi

*Nich
Ciao piccola, ti va se ci vediamo dopo per fare un giro assieme? Devo raccontarti delle cose... un bacio* ha scritto per poi inviarmi una faccina sorridente. Rido anche io e passo successivamente ai messaggi di Ellie.

*Ellie
Chiamami. Ho bisogno di parlarti*
Un altro
*Ellie
Dove sei che ho tante cose da raccontarti*
E ancora altri.
*Ellie
Ti prego rispondi. Devo dirti delle cose nuove a proposito di Cameron*
Ultimo.
*Ellie
Va bene. Non sai che notizie ti perdi. Comunque credo proprio che mi piaccia davvero. L'altro giorno ci siamo baciati in bagno ma siamo stati scoperti... che imbarazzo. Comunque se vuoi un giorno organizziamo un'uscita a quattro e ve lo faccio conoscere*.
L'ultimo messaggio lascia l'amaro in bocca. Quindi era lei la ragazza con cui Cameron si è baciato? Dio, sono passate quasi due settimane e nessuno dei due mi ha mai detto niente. Un peso al petto mi fa mancare l'aria per un secondo: mi sento una persona orribile. Ellie è così elettrizzata a proposito di quello che è successo con Cameron mentre lui parla di quanto vorrebbe baciarmi. Che situazione. 

"Si mangia!"grido mettendo le mani attorno alla bocca per amplificare il suono. Sento dei tonfi e rumori qua e là, per poi ritrovarmi pochi secondi dopo papà e Matt seduti comodi attorno al tavolo mentre io sorrido aspettando che arrivi anche Cameron. Sento i suoi passi farsi più vicini e quando entra dalla porta mi fa l'occhiolino per poi accomodarsi e cominciare a mangiare.

Pranziamo velocemente poiché abbiamo ancora tanto lavoro da fare e quando abbiamo finito lavo velocemente i piatti per fare ritorno in camera e finire il lavoro. Trovo Cameron già impegnato e comincio a fare lo stesso anche io ma dopo qualche minuto di silenzio lo sento sbuffare e poi parlare.
"Stephanie, la finisci di ignorarmi? È veramente fastidioso e infantile"dice. Non rispondo nemmeno visto che infantile sarà lui comportandosi come sta facendo.
Lo sento avvicinarsi e mi irrigidisco. Le sue mani si poggiano sulle mie spalle per poi scendere lungo le braccia e raggiungere i fianchi. Sento il suo respiro caldo sul collo. Profuma di miele. Chiudo gli occhi beandomi di quel buon odore non ascoltando il mio cervello che mi suggerisce di aprirli e staccarmi da quel ragazzo.
La sua mano destra arriva alla mia pancia e lentamente fa pressione per farmi voltare nella sua direzione. Senza il mio permesso, il mio corpo acconsente e cede. Quando i nostri sguardi si incontrano, il mio cuore rischia di esplodere talmente è veloce. È così forte che penso possa sentirlo e confonderlo per un branco di cavalli che si avvicina alla città.
Il mio sguardo passa sulle sue labbra poco lontane dalle mie. Così carnose, piene, e forse tremendamente morbide da potercisi perdere e non riemergere più.
"Quanto vorrei baciarti"sussurra con voce roca come se fosse stanco e stesse cercando di controllarsi ed io sento una scossa attraversami il corpo. Ti prego corpo, fai qualcosa? 
Mi avvicina ulteriormente al suo addome e posso sentire il suo cuore, che batte ad un ritmo simile al mio, esplodergli nel petto. La sua presa si fa più stretta e io continuo a non saper come comportarmi.

Il mio mondo nelle tue mani(COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora