Il mio mondo nelle tue mani(COMPLETA)

capitolo 61

In macchina io e Nash siamo seduti dietro mentre alla guida c'è Cameron affiancato da mio fratello che non fa altro che provare a regolare l'aria condizionata.
"Matt, aggiusta sta cavolo di aria"gli dico battendo i denti per il freddo.
Va bene che abitiamo vicino al mare ma è dicembre e il tempo non è uno dei migliori; sembra che tra poco nevicherà.
"Ci sto provando, genio"risponde irritato continuando a trafficare per riscaldare l'auto.
Sbuffo alzando gli occhi al cielo e ricevo una risata strozzata da parte di Nash vicino a me.

Con le gambe vicine al petto per provare a ricavare più calore, guardo il ragazzo al volante.
È da ormai dieci minuti che siamo partiti e lui non ha ancora aperto bocca.
Quello sguardo di poco fa mi ha sorpresa e spaventata. Non so dire cosa provo esattamente nei suoi confronti ma so che non mi è indifferente e qualsiasi cosa lo turbi, io la scoprirò.

"Ehi piccoletta. Se hai tanto freddo puoi venire più vicino"mi dice Nash distogliendomi dai miei pensieri.
In realtà sto morendo di freddo quindi non è una cattiva idea lasciarsi riscaldare dalle braccia del mio amico.
Mi avvicino al suo corpo strisciando sul sedile finalmente raggiungendolo.
Nash mi intrappola tra le sue braccia calde e coperte da una giacca pesante ed io mi sento subito meglio mentre chiudo gli occhi. Ho un orso a tenermi al caldo.
Li apro ormai più riscaldata e l'occhio mi cade sullo specchietto retrovisore.
Lo sguardo di Cam è puntato su me e Nash abbracciati ma li sposta subito sulla strada davanti a se mentre le sue mani stringono più forte il volante.

Sbuffo esasperata e Nash mi guarda. Si avvicina al mio orecchio e mi parla piano affinché nessun'altro a parte me lo senta
"Com'è andata con Cam?"domanda
Rispondo con uno sguardo non molto convinto e gli indico, con la testa, le mani del ragazzo che stringono il volante
Il ragazzo dagli occhi azzurri guarda nella direzione indicata e poi sorride. Si avvicina nuovamente e sussurra qualcos'altro
"È molto geloso eh..."dice divertito
Acconsento spostando su e giù la testa e alzando gli occhi al cielo
"Almeno così dimostra che ci tiene a te più di quanto immagini"dice infine prima che l'auto si fermi e Matt si catapulti letteralmente fuori.
Anche Cam scende ma, invece di aspettarmi, prosegue senza di me e varca la porta scorrevole del centro commerciale. Che lunatico.
Lo guardo allontanarsi, un po ferita ma per fortuna Nash mi tira con se ed entriamo anche noi.

Matt è già sparito dentro qualche negozio e di Cameron non c'è traccia. Rimaniamo solo io e Nash.
"Andiamo lì" dice indicando un negozio che vende articoli riguardanti il mondo dell'arte e della musica, perciò mi strascina con sé.
Entriamo nello shop e lui scompare tra i vestiti. Lo seguo con lo sguardo e vedo che si ferma ad osservare delle chitarre. Le guarda con occhio sognante e allunga la mano per toccarne una ma poi si allontana e prosegue il suo giro. Mi è venuta in'dea geniale!
Corro spedita al bancone dove trovo un ragazzo intento ad usare il suo telefono e a masticare una gomma.
"Ciao..."dico cercando di attirare la sua attenzione.
"Buongiorno e benvenuta al "The artist's shop". In cosa posso esserle utile?"risponde il ragazzo recitando una cantilena che avrà detto infinite volte. Non mi guarda nemmeno negli occhi e questa cosa è fastidiosa
"Si buongiorno. Volevo ordinare quella chitarra là"dico velocemente indicando lo strumento che alcuni secondi fa Nash toccava.
Il ragazzo si volta nella direzione indicata e annuisce capendo.
"Sono 145$"prosegue con il viso incollato allo schermo del cellulare. Che irritante
"Va bene, però non posso ritirarla oggi. È okay se passo un altro giorno?"domando guardandomi attorno alla ricerca del mio amico
"Certo, passi quando vuole"mi informa.
"Ok, alla prossima allora"concludo allontanandomi dal commesso irritante. Che maleducato
"Cosa stavi facendo?"mi sorprende una voce dietro di me
"Chiedevo... se potessi usare il bagno ma ha detto di no"mento e trascino Nash fuori dal negozio.

In lontananza scorgo la chioma chiara di Cameron che osserva oltre la vetrata di un negozio ma non riesco a capire di che tipo di negozio si tratti.
Ci avviciniamo a lui e finalmente vedo cosa c'è di così interessante. Il negozio vende lingerie e Cameron guarda pensieroso un completino intimo blu scuro. Se si aspetta che come regalo di Natale indossi quello, può anche scordarselo.

Lo raggiungiamo da dietro e lui, sorpreso, sobbalza.
"Sei scomparso" gli dico sussurrando vicino all'orecchio mentre mi aggrappo al suo braccio
Il suo sguardo non è più come prima, sembra tornato normale come questa mattina in camera
"Avevo da fare"mi informa e mi circonda in un abbraccio.
"Vedo"rispondo al suo petto e lui mi regala una meravigliosa risata divertita.

Passiamo circa due ore tra negozi alla ricerca di regali di natale
Cam ha comprato alcuni vestiti per se dato che ne aveva pochi (così diceva). L'ho anche accompagnato a comprare dei boxer e lui ovviamente mi ha fatto fare delle figuracce.
Ho cercato di aiutarlo a sceglierne alcuni e lui non faceva altro che fare battutine.
"Se vuoi puoi venire a mettermele tu"diceva a volte
"Te le metto attorno al collo"lo minacciavo ma lui rideva
Alla fine, dopo aver sfilato e avermi mostrato il suo fondo schiena un bel po di volte, abbiamo comprato quelle che ha scelto e abbiamo raggiunto Nash che era entrato in un negozio per bambini.
"Cosa ci facevi li?"gli chiedo quando gli sono vicina
"Ho comprato qualcosa per mia sorella"mi informa e apre il sacchettino che ha con se per mostrarmi un vestitino tutto rosa e bianco.
"Non sapevo avessi una sorella"dico sorpresa. 
"Ho una sorella e un fratello. Lei si chiama Skylinn e ha 6 anni mentre mio fratello Hayes ne ha 16"risponde e mi mostra un altro pacchetto con dei jeans e una maglietta scura: il regalo di Natale per suo fratello. Non so un sacco di cose su Nash.

"Ecco Matt"ci informa Cam mentre mi stringe lievemente la mano e quando lo raggiungiamo lo troviamo pieno di pacchetti e pacchettini colorati. Ha svaligiato il centro commerciale, per caso?