"Steph, sei qui?"chiede Austin dietro la porta mentre salto fuori dalla vasca e aggiusto velocemente i capelli allo specchio.
"Ora arrivo!"grido per farmi sentire.
Apro la porta e mi ritrovo immediatamente il viso del ragazzo a pochi centimetri dal mio. I suoi occhi si fondono ai miei mentre il mio stato di disagio aumenta ogni secondo di più. Dopo quello che ho scoperto prima non riesco a guardarlo più nello stesso modo.
Mi allontano indietreggiando mentre fa lo stesso anche lui. Noto che le sue guance pallide si colorano di un rosso acceso prima di voltarsi e nascondere la testa nelle spalle
"La pizza è arrivata, vieni a mangiare con noi"mi dice dirigendosi fuori dalla camera mentre io lo seguo in silenzio.In sala ci sono circa sei scatole di pizze con qualsiasi tipo di condimento e sul divano sono appolaiati 4 ragazzi che non aspettano altro se non buttarsi sul cibo.
Mi siedo tra Matt e Nash lasciando Cameron e Austin vicini. Nemmeno il "Al mio segnale, scatenate l'inferno" avrebbe generato la stessa reazione di questi ragazzi davanti al cibo: ci su buttano a capofitto e divorano tutto.
La mia fame non è molta quindi mi limito a prendere una fetta di pizza margherita e addentarla. Mastico lentamente e ingoio senza nemmeno assaporarne il gusto mentre la mia concentrazione è vaga.
"Ehi nana, cos'hai?"chiede Nash e quando mi guardo attorno noto 4 paia di occhi su di me.
"Che c'è?"domando.
Matt mi osserva stranito e lo stesso fa Nash. Austin ha uno sguardo preoccupato al contrario di Cameron che sembra indifferente.
"Non hai mangiato niente"mi informa Matt. Osservo la pizza nella mia mano e noto che non sono arrivata nemmeno a metà, al contrario i ragazzi ne hanno già finite 3.
"Non ho molta fame"ammetto ed i loro occhi si spalancano ancora di più. Ma che problemi hanno?
Matt si gira velocemente e mi posa una mano sulla fronte: la tiene lì qualche istante mentre fa strane smorfie.
Toglie poi la mano e guarda Nash annuendo mentre io li osservo stranita.
"È sana"avvisa Matt al che lo guardo accigliata aspettando risposte.
"Strano che tu non mangi. Finisci una pizza intera in occasioni normali e oggi nemmeno una fetta"continua mio fratello. Gli tiro un leggero pugno sulla spalla e ottengo una comune risata.Osservo l'orologio e noto che sono le 10:30.
Mi alzo sotto gli occhi attenti dei ragazzi dopo aver terminato la pizza.
"Vado a dormire ragazzi, sono un po stanca stasera"li avviso con un sorriso.
"Ma è ancora presto"dice Nash osservandomi accigliato.
"Lo so ma non è serata". Lui annuisce e mi regala un bel sorriso. Austin si alza e mi viene incontro prima di abbracciarmi davanti a tutti. Avvolge le sue braccia attorno alle mie che rimangono stese lungo il corpo, mi da un leggero bacio sulla testa e infine mi lascia.
"Buonanotte piccola"sussurra lasciandomi mentre mi accorgo di aver appena sentito una specie di ringhio animalesco. In che situazioni mi vado a cacciare?Corro in camera e mi corico subito dopo aver cambiato i vestiti. Indosso il mio pigiama con le ciliegie ed entro sotto le lenzuola.
In questo momento ho solo bisogno di pensare. Pensare a come continuare questa storia, a come comportarmi. Ignorare i loro sentimenti mi sembra non abbia funzionato.
Fare la stronza e non degnarli di uno sguardo è ingiusto ma forse anche l'idea migliore nonostante sappia di non averne le capacità. Mi sono facilmente abituata a loro ed ora che Ellie e Nicholas non fanno più parte della mia vita vorrei avere qualcuno accanto.
Cameron è un ragazzo così suscettibile e irascibile. Non sopporta le critiche e ama avere ragione, crede di poter fare ciò che vuole e comandare tutti a bacchetta. Ma ciò dimostra anche che è una persona autoritaria e capace di essere un capo. È molto determinato e sa quello che vuole anche se non sempre i suoi mezzi sono validi.La porta della mia stanza si apre leggermente distogliendomi dalle mie speculazioni e lascia alla luce del corridoio uno spiraglio da cui passare.
"Cosa ci fai qui?"domando sussurrando mentre guardo male la persona che entra.
"Volevo vedere come stavi, eri strana stasera"risponde Cameron sedendosi sul bordo del letto ed io gli faccio un po di spazio affinché non mi schiacci i piedi.
"Sto benissimo, non vedi?"sussurro di risposta.
"No che non vedo, sei coperta dalla lenzuola"dice ovvio ridacchiando. Ma quanto è irritante?
Sollevo gli occhi al cielo per tutte le stupidaggini che escono dalla sua bocca ma lui continua.
"Anche se non ti vedo scommetto che hai alzato gli occhi"dice mentre un piccolo e involontario sorriso increspa le mie labbra.In men che non si dica si alza dal letto e finisce per sdraiarsi accanto a me.
"Ma che cosa stai combinando?"domando sorpresa mentre penso a cosa inventarmi.
"Zitta, dormo qui. E ti assicuro che non finirà come la scorsa volta in cui mi hai buttato giù dal letto"spiega e mi torna subito in mente quella volta in cui l'ho cacciato dal letto. Che bei ricordi.
"Cameron, non credo vada bene così"dico facendogli capire che dovrebbe andarsene.
"Hai ragione"acconsente, però poi mi toglie le lenzuola e si infila sotto ad esse con me.
"Ora va meglio"termina.
Provo a stare il più lontana possibile dal suo corpo che attira magneticamente il mio ma il muro mi impedisce di andare oltre. Sento uno sbuffo provenire dalla sua bocca e subito dopo il suo braccio mi circonda la vita e mi attira a sé.
"Così sono più comodo"aggiunge. La sua pelle mi provoca una ventata di brividi che risalgono lungo il mio corpo mentre la sua mano strofina la mia schiena scoperta dalla maglietta.
"Mi piace quando ti provoco la pelle d'oca"sorride.
Avvampo in un istante e mi muovo per dargli le spalle.
Ora la mia schiena è a contatto con il suo petto massiccio e la sua mano ora tocca la mia pancia calda.
"Lo sai che sono ancora arrabbiata con te, vero?"domando retorica cercando di controllare il tono di voce.
"Pensavo che quello che è successo in cucina ti avesse rilassata"ribatte divertito ed io gli tiro un calcio sulle ginocchia.
"Comunque lo so, mi dispiace davvero. So che non è successo nulla con Austin e mi sento un emerito cretino per averlo pensato ed aver detto quelle cose. So che non meriti di avere uno come me che ti tratti così ma ci proverò; proverò a stare più attento a quello che dico e a cercare di non ferirti"continua e, per l'ennesima volta, sospiro credendogli.
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Il mio mondo nelle tue mani(COMPLETA)
Fanfiction"Non so bene cosa siamo, non so nemmeno cosa provo per lui, se questi sentimenti dentro al mio cuore siano positivi o negativi o se tutta questa situazione mi porterà a qualcosa di buono. So solo che in questo momento sono felice come non lo sono m...