"Senza gelosia amano soltanto i cani." Maksim Gorkij
MICAH
Il sole splendeva a Woodland Hill dalla triste dipartita di Pierre e non era un modo di dire soprattutto, pensavo, con lo sguardo fisso alla finestra illuminata dai raggi di una giornata che sarebbe potuta sembrare primaverile se non fosse stato per qualche residuo di neve.
Il mio pomeriggio passò lento, quasi vuoto, tra un sonnellino sul divano e qualche manga letto svogliatamente, alla fine si fecero le diciassette, vale a dire l'ora prestabilita.
Salii in stanza e chiusi la porta a chiave, poi accesi il computer e aspettai che Liv si fosse collegata, un attimo dopo la spia da rossa divenne verde, così cliccai sulla chiamata e finalmente la vidi.
Mi sorrise e con quel suo fare dolce appoggiò il mento sulle mani.
- Micah ... non ho molto tempo. -
- Lo so, lo so. E' che mi mancavi, tutto qui. - dissi, mentre mi passavo tra le dita una matita, ben attento a non farla cadere sulla scrivania. - Allora? Dov'è il lupo cattivo? Intento a distruggere altre vite oltre alla tua? -
Vidi Liv rabbuiarsi, forse avevo esagerato. - E' andato in libreria, ma non starà via molto. - i suoi occhi erano puntati verso il basso adesso. - Comunque avevo qualcosa da darti, però per colpa mia non ci siamo potuti vedere. -
Oh cazzo, il regalo. E' vero. Dio, quanto odiavo il Natale e tutte le cazzate che comportava.
- Non è un regalo che voglio, è la mia ragazza. - dissi con semplicità.
- Senti, Micah, se questa situazione sta diventando troppo stressante per te c'è pur sempre una via d'uscita ... non siamo costretti a stare insieme. -
La guardai, adesso perplesso e anche un po' incazzato. - Ma che diavolo vai a pensare, Liv? E' un problema momentaneo, tutto qui. Quando torneremo a scuola non sarà così difficile vederci ... -
- Beh, più che difficile è stato impossibile, direi. Ho avuto i parenti a casa e adesso che mio padre sa di me e Blake non ho potuto neppure usare lei come scusa per uscire un po' ... -
- Lo so, lo so ... senti, non te ne faccio una colpa, ok? Sistemerò le cose con tuo padre. -
E quelle furono le parole magiche, perché il viso di Liv divenne in men che non si dica mortalmente pallido. - Tu cosa? Micah, non fare cazzate. Te lo proibisco assolutamente. - poi la vidi voltarsi di scatto verso la porta. - E' arrivato, devo staccare ... - mi disse in un sussurro, l'attimo dopo persi il collegamento.
- Lurido figlio di puttana. Maniaco del controllo del cazzo. Sei un tiranno di merda. - imprecai, rivolto verso lo schermo ormai nero.Poi sentii bussare, a quanto pare i nostri genitori avevano deciso di rompere nello stesso istante.
- Tesoro, stasera Carl ed io non ci siamo. Ti lascio qualcosa in cucina? -
Ed ecco che Jack tornava a guastare la mia routine. Mi stava portando via ogni cosa perfino a distanza ... cosa diavolo c'era che potessi fare a quel punto?
- No, lascia perdere. - risposi con tono svogliato.
Avevo già aperto la chat di gruppo, anche se ormai la usavamo raramente, visto che di solito ci beccavamo direttamente per telefono.
- Starai bene? -
Ma era ancora lì dietro? E che cazzo di domanda era?
- Ma sì, mamma. Non farò esplodere la casa, se è questo che intendi. -
- Potresti andare all'Opera con i nonni ... -
Ok, dovevo aver sentito male, l'idea dovette sembrare stupida anche per mia madre perché un attimo dopo sentii dei passi lontani dal corridoio.
- L'Opera con i nonni ... ma pensa te ... - biascicai, scuotendo appena la testa.In chat trovai gli auguri di felici feste da parte dei ragazzi, effettivamente ero stato fin troppo occupato a gettare cadaveri in mare o a rispondere ad interrogatori per badare a quel genere di messaggi.
Cominciai a battere sulla tastiera.
TheReaper: Ladies and Gentelmen, chi si accolla una cena tra amichetti speciali?
Non dovetti aspettare molto.
TheWalkinDead: Ci sto! Dove e quando?
Sorrisi.
TheReaper: Anche i quasi morti hanno fame, allora :P beh, facciamo per le sette al June's?
TwoFaced: Uhh, e si direbbe che i mietitori abbiano anche buon gusto! Perché ci vuoi in giacca e cravatta?
TheReaper: Perché mi fai sbavare quando ti metti elegante <3
TheWalkinDead: Ok, comincio a sentirmi di troppo ...
TwoFaced: Le cazzate di Micah sono di troppo -.-'' comunque io ci sto. L'alternativa sarebbe starmene qui a casa a rispondere alle chiamate dei genitori di Pierre o a farmi interrogare per la centesima volta dalla polizia.
TheReaper: Che fine ha fatto il dolce raggio di sole, invero?
TheWalkinDead: E' in vacanza con Syd, dovrebbe tornare domani, Mi aveva promesso che si sarebbe fatto sentire, ma immagino sia impegnato in altre faccende ... :3
TheReaper: E un hip hip urrà per Zieg che sta bagnando il biscotto dove ogni altro essere umano ha ormai ceduto e non la vede da anni <3 <3
TwoFaced: MICAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH!!!
TheWalkinDead: ahahahahahahahahahahahahah
TwoFaced: Allora, alle sette davanti al June's? Passi da me, depravato di un vicino?
Nascosi il sorriso dietro la mano e continuai a scrivere.
TheReaper: Certo, ho anche lavato gli interni per l'occasione <3
TwoFaced: Fanculo.
TheWalkinDead: Vi amo. Ahahahahahah
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THOSE BAD ANGELS
Ficción GeneralLontano dalle luci e dal chiasso della città più bella e trasgressiva della California, Los Angeles, sorge Woodland Hills. In questa cittadina, tra la monotonia della routine quotidiana e qualche avvenimento non degno di nota, quattro ragazzi sono i...