Cap.4

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Scesi velocemente dall'auto e corsi verso il pub.

Per la prima volta nella storia avevo trovato del traffico nella strada che portava al centro di Vally Paradise.

Dovevo però arrivare in orario ad ogni costo.

Attraversai la strada senza nemmeno guardare se ci fossero state delle macchine o meno. Per fortuna i guidatori si erano fermati appena mi avevano vista, urlandomi dietro probabilmente qualche bestemmia.

Mi mancavano pochi metri ed ero quasi arrivata.

Sentivo sempre più vicino il rimbombo della musica che proveniva dal pub.

Attraversai un'altra strada e finalmente giunsi a destinazione.

Il locale era colmo di gente della mia età, ma soprattutto più grandi.

Nella pista da ballo c'erano poche persone.

Era troppo presto per ballare o forse l'alcool doveva ancora fare effetto, constatai notando che nella zona bar era radunato mezzo locale.

Sorrisi davanti a quella scena.

<<Speriamo che nessuno mi noti. >> pensai, mentre appendevo la giacca sull'appendiabiti.

<<Signorina Gervais facciamo già dei piccoli ritardi il primo giorno >> tuonò una voce alle mie spalle.

Chiusi gli occhi immaginando di sparire da lì, ma sarebbe servito a ben poco fingere che potesse funzionare realmente.

Mi girai e vidi Jack Rogers con un'espressione che non lasciava trasparire alcuna emozione, mi stava scrutando attentamente e per la prima volta sul suo viso mancava il suo tipico sorriso malizioso.

<<Sono mortificata, mi scusi... e c-c-he >> iniziai a balbettare << c'era del traffico e ... >>

<< Mi costringerai a licenziarti così Caitlyn...>> ribatté seccamente.

Impallidii di colpo.

<<...se mi dai ancora del lei! >> aggiunse.

Finalmente il suo solito sorriso comparve sul suo volto.

<< Stavo scherzando Caitlyn, per tre minuti non succede niente. Volevo solo un po' spaventarti così la prossima volta cercherai di essere più puntuale. >>

<<Ah. >>

<< Non ti volevo traumatizzare, stai bene? >> mi appoggiò la mano sulla spalla.

<< -Io...sì, sto bene. >>

<<Bene comunque sei bellissima vestita così. >> mi squadrò da capo a piedi.

Cominciai a sentire un certo calore sulle guance.

<< Ehm grazie. Cosa devo fare? >>

Cercai di sviare l'attenzione da me.

Jack continuò ad ammirarmi senza degnarmi di una risposta.

Dopo alcuni secondi finalmente mi riguardò negli occhi.

<<Vai da Jennifer al bar. Questa è l'ora di punta, sicuramente un po'd' aiuto le farebbe comodo. >>

<<Devo preparare dei cocktail? >>

<< Sì. Ti crea qualche problema? Non sarai mica astemia! >> scherzò.

<<No, ma vede signor Rogers io non... >>

Valley Paradise (COMPLETA)/ ITA /Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora