Cap. 55

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<<Vi lascio qui il menù così potete scegliere con calma. >> disse con un sorriso dolce Carole, porgendoci due carpettine rosse in pelle << Ora vado un attimo in cucina a controllare la situazione, ma tra qualche minuto ripasso per prendere le vostre ordinazioni. >>

Alexandra aprì immediatamente il menù.

<<Va bene. Ti ringrazio Carole. >>

<<Grazie. >> ripetei, restando ad osservare per qualche secondo la meravigliosa copertina delle portate.

<<Allora cosa ne pensa signorina Gervais? >>

Aprii con cura il menù.

<<Eh cosa? >>

<<Qual è la sua prima impressione sul locale? >>

<<É molto bello qui. >> risposi sinceramente, mentre iniziai a leggere i nomi dei piatti <<Bacon and Cabbage, Irish Stew, Colcannon. >>

<<Se vuole ci sono anche dei piatti non irlandesi. >> mi informò Alexandra, avendo notato il mio comprensibile disorientamento di fronte a quelle pietanze sconosciute << A pagina 8 c'è il cosiddetto menù chiamato "A little bit of everything" e ci sono ricette spagnole, italiane e francesi che Nick ha imparato, viaggiando in quei paesi. >>

-No, vorrei provare qualche piatto irlandese. >>

<<Io personalmente le consiglio di provare la Cottage Pie. >> mi suggerì la donna, allungando la mano sul mio menù e indicandomi la foto molto invitante di ciò che sembrava una sorta di pasticcio di carne << É una torta salata con dentro un ripieno di carne macinata ed è ricoperta da una purea di patate. Le assicuro che è una vera prelibatezza, specialmente è adatta per questi giorni freddi. >>

Chiusi il menù e lo posai sul tavolo.

<<Va bene, allora prenderò quella. >>

<<Sa cosa le dico? Prendo lo stesso anch'io! E da bere cosa vuole? >>

<<Una coca ghiacciata. >>

<<Io mi prendo invece una birra scura. >> sentenziò, chiudendo soddisfatta il menù << Vedrà che non rimarrà delusa, Nick cucina benissimo! >>

<<Già, non ne dubito. >>

Afferrai una forchetta e iniziai a giocarci.

<< Alexandra precisamente cosa le ha detto mia madre quando è venuta da lei? >> le chiesi, interrompendo l'atmosfera di serenità che si era creata in quel momento attorno a noi.

Il viso della donna si incupì, mentre il sorriso spensierato che aveva dipinto sulle sue labbra scomparse, cedendo il posto ad una smorfia amara.

<<Vede, una trentina di giorni fa sua madre è entrata nel mio negozio e mi ha detto che doveva vendere con urgenza quella casa, perché poi doveva partire e... >>

<<Le ha detto dove? >>

<<No, non me l'ha detto. Mi ha soltanto detto che doveva assolutamente venderla prima di lasciare Valley Paradise perché le servivano i soldi. Allora io ho preparato l'annuncio il giorno stesso e ho cominciato a far pubblicità alla casa e, mentre leggevo i documenti di sua madre e quelli che mi aveva dato il comune, ho scoperto che aveva una figlia. Così la richiami subito il giorno dopo e le dissi che la volevo vedere, perché di solito in queste situazioni può capitare che i defunti lascino la propria casa a più di una persona e quando quando si tratta di nonni, capita che pensino addirittura più ai propri nipoti che ai figli. >> spiegò senza alcun'ironia << Soltanto a quel punto lei mi ha portato il testamento di sua nonna che prima non aveva mai menzionato e, quando l'ho letto, c'era scritto che la casa era interamente sua, signorina Gervais. Quindi sua madre non aveva nessun diritto di venderla o prendere alcun tipo di decisione senza il suo permesso. >>

Valley Paradise (COMPLETA)/ ITA /Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora