Cap. 69

473 76 7
                                    

Dai movimenti rudi e intimidatori che le sue spalle producevano, capii che questa volta non si sarebbe trattenuto.

Ora eravamo soli, nessuno ci poteva sentire e Ryan aveva un conto in sospeso con me che voleva riscuotere.

Me l'avrebbe fatta pagare per l'umiliazione che aveva dovuto subire dal signor Rogers e anche per il fatto che non era stato pagato per il mio rapimento sempre a causa mia.

E vista la pessima situazione economica in cui si trovava assieme alla sua banda, non si sarebbe lasciato scappare l'occasione per vendicarsi su chi gli aveva portato via l'occasione di rifarsi.

Non si sarebbe sentito meglio finché non mi avesse schiacciata, voleva buttarmi giù per poter risalire.

E purtroppo è questo oggi il motore che manda avanti il nostro mondo, fare del male agli altri per poterci sentire meglio.

Mentre avanzava furioso con i pugni chiusi, io iniziai a retrocedere con la speranza di tardare l'attimo in cui me lo sarei ritrovata davanti.

Quel mio gesto però sarebbe servito a ben poco, considerando la breve distanza che ci separava e anche il muro alle mie spalle che mi avrebbe impedito di sfuggire a Ryan ancora per molto.

Ero in un vicolo cieco.

<<É inutile che ti allontani da me Cait. Adesso non puoi più scapparmi. >>

Ryan roteò il capo e lo fece scrocchiare prima da una parte poi dall'altra.

Tutto ad un tratto la mia schiena sbatté contro la superficie dura della parete che mi stava avvisando che ero ormai giunta al capolinea.

Mi strinsi contro di essa come alla ricerca di protezione, ritrovandomi ancora più in trappola di quanto già ero.

<<Visto? Te l'avevo detto che era inutile. >> commentò Ryan soddisfatto, appoggiandomi in maniera prepotente il suo corpo contro.

Mentre mi schiacciava contro il muro, strusciò le sue labbra carnose sulle mie e mi respirò dritta in faccia con un alito che sapeva di birra e un retrogusto di menta fresca.

Le mie narici vennero inebriate da quell'aroma pungente che mi stordì. Non appena mi ripresi, cercai di spingerlo via da me.

Lui fu più veloce e mi afferrò per i polsi, immobilizzandomeli sopra la testa.

<<Lasciami andare, smettila! >>

Cercai di svincolarmi dalla sua stretta, muovendo il resto del mio corpo per provare a togliermelo da dosso.

Ryan non si scompose, si limitò soltanto a stringere in silenzio i miei polsi con tutta la forza che aveva.

Un grido strozzato mi sfuggì rapido dalla bocca, mentre le dita dei miei piedi si contorsero dentro le scarpe a causa del dolore.

<<Ryan, mi stai facendo male. Ti prego, smettila. Lasciami andare ti prego. Se lo farai ti giuro che non dirò niente a nessuno. Davvero, nessuno verrà a sapere di quello che è successo oggi fra noi. >>

Quando quelle parole uscirono fuori con lo stesso peso di mille macigni, odiai me stessa come non avevo mai fatto.

Come potevo pregare il mio stupratore?

Perché stavo facendo questo contro me stessa?

<<Credi per caso che sia un coglione Cait? >>

<<Cosa? >>

<<Credi veramente che ti lascerò andare via da qui dopo quello che mi hai fatto perdere? Te lo scordi mia cara, per nessuna ragione al mondo ti lascerò andare. E non mi incanti con le tue false promesse che starai zitta e che non andrai a denunciarmi. So perfettamente che lo farai, so che se ti dessi la possibilità di scappare da questa stanza, la prima cosa che faresti sarebbe correre da quegli sbirri di merda e far affondare me e i miei compagni. >>

<<Non è vero, non lo farei mai. Io... >>

Ryan mollò rapido la presa dai miei polsi e mi sferrò uno schiaffo secco sulla guancia destra che mi fece girare il viso dall'altra parte.

Mi massaggiai il punto in cui mi aveva colpita e, prima che potessi realizzare ciò che era successo, il mio assalitore mi afferrò dalle spalle, costringendomi a guardarlo in faccia.

<<Cait è inutile che sprechi del fiato per farmi cambiare idea. È una perdita di tempo per entrambi, perché io non mi fido di quelle come te. >>

Dai suoi occhi traspariva uno sguardo di chiaro disprezzo.

<<Voi donne siete tutte uguali con quella faccia da finte innocentine, credete che potete ingannarci. Ma io vi conosco, so benissimo come siete e non mi farò abbindolare dai tuoi luridi giochetti. >>

<<Giochetti? Quali giochetti? Io non voglio ingannarti Ryan. Non so di cosa tu stia parlando. >> ribattei pacata nonostante il profondo odio che nutrivo nei suoi confronti.

Dovevo reggergli il gioco e rassicurarlo in modo da fargli abbassare la guardia ed essere pronta a cogliere la prima occasione che mi si fosse presentata per fuggire.

<<Non capisci di cosa stia parlando, eh Cait? Beh, lasci che ti rinfreschi la memoria. Mi riferisco a questa mattina, perché... come potrei dire... >> alzò per un momento gli occhi << sono un ragazzo all'antica e anche parecchio sensibile e non mi è piaciuto come te la sei svignata oggi da casa mia insieme a quello stronzo di Jack senza nemmeno salutarmi. Insomma dopo i bei momenti che abbiamo trascorso insieme, non è stato molto carino da parte tua, sai? >> Spostò ad un certo punto la sua bocca in prossimità del mio orecchio.

<<Ma non preoccuparti per questo, >> mi disse con una voce roca che non gli apparteneva << ora rimedieremo subito, perché riprenderemo da dove ci siamo interrotti. >>

Iniziò a torturare il lobo del mio orecchio con i suoi denti e la sua lingua, mentre con una mano si spostò invadente sul mio seno.

<< E credimi, dopo quello che ho intenzione di farti, rimpiangerai di avermi conosciuto Caitlyn. Oh, sì. Ti garantisco piccola che non riuscirai più a scordarmi. Rimarrò per sempre nella tua mente come un pensiero fisso e non potrai fare niente per evitarlo. Sei mia Cait, che tu lo voglia o meno, sarai per sempre mia. >>


SPAZIO AUTRICE:

Ciao a tutte ragazze ,ecco a voi il tanto atteso capitolo 69!

Che intenzioni ha Ryan? Come andrà a finire fra lui e la nostra povera Caitlyn?

Lo scopriremo nel prossimo capitolo che sarà succulento e movimentato , ve lo garantisco!

Spero che vi sia piaciuto e volevo ringraziarvi dal profondo del mio cuore per tutto ciò che fate per me.

Non sapete quanto conti per me il vostro sostegno♥

Volevo dirvi che ho aperto ieri un canale su youtube ( di cui vi lascerò giù il link ) in cui ho deciso di fare video sia in italiano che in inglese in cui parlerò di me , di temi adolescenziali , dei problemi che dobbiamo affrontare ogni giorno ecc.

Potete trovare già un video che è d'introduzione ed è in inglese a breve farò quello in italiano ma intanto vi lascio qui il link del video se vi incuriosisce dare un'occhiata: https://www.youtube.com/watch?v=Eu9_nEKKJ08&list=LLnRub1tTk-OYfgj4YuqMAjg&index=2

Per quanto riguarda il nostro "appuntamento settimanale" ci vedremo mercoledì prossimo 20 dicembre con il capitolo 70 .

Un bacione a tutte ♥



Valley Paradise (COMPLETA)/ ITA /Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora