Cap. 35

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Improvvisamente intorno a me tutto sembrò fermarsi per un istante.

Dopo aver detto quelle parole Ryan abbandonò la presa dal mio collo e rimase fermo davanti a me.

Dal suo viso spigoloso traspariva anche una certa soddisfazione che però stava cercando di trattenere con un'espressione seria forzata.

Sembrava quasi che stesse soltanto aspettando di rallegrarsi per vedermi crollare completamente davanti a lui.

Distolsi subito lo sguardo dal suo volto che mi stava lacerando dentro ed incominciai a ripensare a ciò che mi aveva appena detto.

Quelle sue ultime parole non smettevano di risuonare sadicamente nella mia mente, non lasciandomi nemmeno un solo attimo di tregua: più ci pensavo e più mi sentivo male.

Una forte angoscia invase poco a poco ogni centimetro del mio corpo, mentre un profondo sentimento di delusione si insediò prepotente dentro di me.

Come aveva potuto Brad farmi una cosa del genere?

Non riuscivo questa volta a trovare una buona ragione per giustificare il suo gesto orribile.

Dovevo ammettere che anche io con lui avevo commesso a volte alcuni errori, ma non avevo mai messo a rischio la sua vita e, quando sbagliavo, era soltanto perché pensavo in realtà di fare il suo bene.

Lui invece sapeva perfettamente che le intenzioni di Ryan non erano di certo buone e che una situazione come quella in cui mi ero ritrovata qualche minuto prima, sarebbe potuta comodamente succedere.

Soprattutto da uno come Ryan.

Eppure non aveva esitato ad accettare l'accordo che l'altro gli avevo proposto per salvarsi temporaneamente dai suoi debiti e porre così fine per un po' ai suoi problemi.

Ma la cosa più incredibile ed assurda era che, nonostante l'amarezza e la forte rabbia che provavo verso Brad, una parte di me si rifiutava ancora di credere che tutto ciò che mi stava accadendo fosse vero.

Brad non poteva aver preso quella decisione, io non mi trovavo in questa lurida stanza incatenata al letto senza nessuna via di uscita, non ero stata mai violentata e ora non sarebbe venuto di certo un uomo a portarmi chissà dove.

Purtroppo però l'inferno che nelle ultime ore avevo vissuto non era un semplice incubo e anche le accuse che Ryan aveva detto contro Brad purtroppo erano vere.

All'inizio c'erano stati troppi pezzi mancanti nell' episodio di ieri sera che ora invece si incastonavo perfettamente fra loro e il cenno con la testa che Brad aveva fatto a Ryan, dopo avermi guardata con uno sguardo dispiaciuto, era la conferma di tutto.

Ormai pareva non esserci nessun'altra spiegazione a cui potevo aggrapparmi: le prove erano schiaccianti ed erano tutte contro il mio angelo.

I miei occhi iniziarono ad inumidirsi e l'aria intorno a me si fece più pesante.

Guardai fuori dalla finestra il paesaggio di Valley Paradise che in pochi minuti era mutato improvvisamente.

Ora non pioveva più, ma l'intero cielo era invaso da dei grandi nuvoloni di color grigio scuro che creavano un effetto imponente e anche spaventoso.

La cittadina era stata completamente coperta da un manto minaccioso che l'aveva privata della sua solita vitalità, quell'atmosfera tetra infatti pareva aver spento nell'aria ogni minima scintilla di serenità.

Tutto si era inscurito: sia Valley Paradise, sia il mio animo.

Ogni cosa attorno a me era cambiata.

Valley Paradise (COMPLETA)/ ITA /Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora