<<Susie muoviti, è tardi! Tu non hai degli orari, ma io nel mio lavoro sì e a quest'ora dovrei essere già partita! >> sbraitai, camminando nervosamente avanti e indietro per il corridoio << Mi stai ascoltando? >>
Erano le nove e 20 di sera, sarei dovuta uscire già da dieci minuti e invece no, ero ancora in casa ad aspettare che mia madre uscisse dal bagno dove si stava truccando da più di mezz'ora.
Stavolta Jack non mi avrebbe perdonato un altro ritardo, soprattutto non dopo quello che era successo fra di noi.
<<Eccomi, eccomi! Tante storie per un qualche minuto di ritardo, come sei pesa. Rilassati un attimo Caitlyn. >> mia madre scese le scale con fare quasi maestoso.
Sgranai gli occhi.
Indossava un body di pizzo nero con delle piccole ma significative trasparenze sparse qua e là lungo la zona fianchi, sopra di quello si era messa il suo cappotto rosso accesso che le arrivava fino ai piedi e il tutto era completato dai tacchi neri oversize pieni di brillantini che davano decisamente nell'occhio.
Il modo in cui si era vestita era esagerato come il trucco che aveva.
I suoi occhi verdi erano infatti circondati da una linea spessissima di eyeliner e adornati con delle ciglia finte di media lunghezza, mentre la bocca era tinta di un rossetto rosso scuro.
Il risultato era orribile, appariva eccessivo e poco armonioso.
<<Tadan. Cosa ne pensi? Ne è valsa l'attesa, vero? >> mi chiese, girando più volte su stessa con un'espressione compiaciuta.
<<Ma sei impazzita? Pensi di uscire vestita in quel modo in pieno novembre? >>
<<Calmati, non è certo la prima volte che esco così. Ho una salute di ferro e poi troverò il modo di scaldarmi! >>
<<Senti fai come vuoi, ma ora ti prego usciamo di casa. Sono già in ritardo, il mio capo mi ammazzerà >> spalancai la porta << E forse nel vero senso della parola.>>pensai.
<<Va bene, va bene. Uff, quante storie. Non sembri neppure essere mia figlia quando fai così. >>
<<Sei tu che l'hai detto. >> concordai, mentre ci avvicinavamo entrambe verso la macchina.
Nonostante avesse nevicato soltanto per poco più di tre ore, il suolo era coperto in buona parte da un delicato e morbido strato di neve.
Tutto intorno a noi era caratterizzato da un meraviglioso luccichio e l'aria pungente che si respirava mi faceva sentire viva come non mai.
Era una notte meravigliosa e la ciliegina sulla torta era data dalla luna piena che ci regalava un'atmosfera quasi fiabesca.
<<Dove mi lascerai? >> chiese Susie, allacciandosi la cintura.
<< Io parcheggio di solito a pochi metri dal pub >> risposi, accendendo il motore e subito dopo il riscaldamento della macchina << che comunque è in pieno centro, quindi penso che ti lascerò lì nelle vicinanze. Questa volta scenderai con me, non posso lasciarti da un'altra parte. Rischierei soltanto di arrivare ancora più in ritardo. >>
<<Va bene. Ma nel tuo club vengono solo ragazzi della tua età o anche adulti? >>
<<Non provarci nemmeno ad entrare! >> la ammonì senza distogliere lo sguardo dalla strada <<Quella zona è off limits, scordatela. Se poi succede qualcosa e ti cacciano, finisco io nei guai! >>
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Valley Paradise (COMPLETA)/ ITA /
Teen FictionCaitlyn Gervais è una ragazza di 17 anni,bionda,profondi occhi marroni e con una vita complicata alle spalle. Dopo la morte della nonna Grace,a cui era legata in un modo molto particolare,decide di dare una svolta alla sua vita. Finalmente ha trovat...