Cap. 80

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<<Sarah non ci voleva credere che avessi fatto tutti quei soldi ieri sera, dovevi vedere la sua faccia. >> sghignazzò divertita una ragazza alta e mora sulla ventina, passandomi di fianco insieme ad una bionda anche lei in accappatoio.

Quando mi superarono una scia di profumo costoso e balsamo alle erbe mi avvolse il naso.

<<E tu cosa le hai detto? >> fece l'altra, mentre si dirigevano verso l'uscita con un pacchetto rosso di sigarette in mano.

<<Le ho sorriso e le ho detto che non avrò finito il college come lei, visto che ogni volta recita la stessa cantilena "Io ero un'alunna promettente, potevo andare avanti. I professori mi adoravano, avevo tante borse di studio ecc", ma alla fine siamo finite a fare lo stesso lavoro e per di più io sono decisamente più brava! >> puntualizzò con una nota di soddisfazione mista a veleno, aprendo la porta da cui ero entrata.

Si appoggiarono contro i rispettivi stipiti e si accesero una sigaretta a testa.

<<Hai fatto bene così impara a voler sempre fare la primadonna. >>

La bionda buttò fuori un po' di fumo, mentre si sistemava una ciglia finta che le dava fastidio.

<<Alla fine studiare non ti allontanerà dal marcio che c'è in questo mondo. Nella merda ci finiamo tutti e non sarà certo un libro che ti salverà dai problemi. >>

Scossi la testa per risvegliarmi dallo stato di trans in cui ero caduta, mi girai e continuai dritta.

In realtà non sapevo dove stessi andando, non ero nemmeno a conoscenza dell'esistenza di questa parte del pub e per di più ad ogni mio passo il corridoio sembrava allungarsi.

Proseguii più lentamente per cercare di orientarmi e trovare l'ingresso o comunque un passaggio che mi portasse alla pista da ballo.

Ad un certo punto sentii delle voci alle mie spalle.

Feci marcia indietro e mi avvicinai a ciò che sembrava l'entrata di un camerino.

La porta era socchiusa così mi schiacciai contro la parete e sporsi cautamente il viso: riuscii a scorgere all'interno delle ballerine.

Alcune intente a truccarsi davanti allo specchio, altre che si stavano vestendo con abiti succinti e provocanti, altre ancora sedute su qualche divanetto con lo sguardo perso e lontano a pensare probabilmente come fossero arrivate a questo punto.

Mi staccai dal muro e proseguii alla ricerca del passaggio che portasse al locale.

Dopo un paio di minuti avvistai alla mia sinistra un portone nero.

Appena lo spinsi, venni invasa dalle luci accecanti della pista da ballo e dalla musica assordante delle casse.

Mi affrettai a chiudere la porta alle mie spalle.

Nonostante fosse ancora presto il locale era già per metà pieno: la barra del bar brulicava di persone sorridenti e assetate che attendevano i propri drink, mentre nella pista da ballo alcune coppie si erano già lanciate in balli scatenati e fuori controllo.

Tra i tavoli c'erano anche altri clienti che, a giudicare dai numerosi bicchieri vuoti che avevano di fianco, si erano immedesimati nel mood della serata.

Inoltre, a giudicare dalla schiera che stava attendendo fuori, presto il locale sarebbe stato ancora più affollato.

Oggi sarebbe stata una grande serata per il Night Lights.

<<Non mi importa se sono solo le dieci e mezza, ti ho già detto che voglio che sia già tutto pronto ora. >>

Fra la grande confusione che regnava nel pub, udii qualcuno lamentarsi.

Valley Paradise (COMPLETA)/ ITA /Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora