La pista in quel momento pullulava di persone, attorno a noi non c'era nemmeno uno spazio vuoto.
Io e Brad eravamo da quasi cinque minuti intrappolati nello stesso punto, non eravamo avanzati nemmeno di un misero metro.
Eravamo schiacciati dai corpi dei clienti che si dimenavano freneticamente al ritmo della musica hip hop che invadeva in maniera fastidiosa l'intero locale.
Nessuno si curava di noi, erano troppo presi nel godersi gli ultimi minuti che rimanevano prima della chiusura del pub.
Pareva quasi che fossimo intrappolati in una coreografia di cui non riuscivo a vedere la fine.
Appena facevamo anche un minuscolo passo in avanti, tutti intorno a noi ci spingevano immediatamente dalla parte opposta e si chiudevano a riccio, impedendoci così di superarli.
<<Stiamo andando a fare la passeggiata? >> chiese Brad da dietro le mie spalle.
La sua voce giunse alle mie orecchie leggermente ovattata a causa del volume troppo altro che proveniva dalle casse e, anche se ero riuscita ad intuire con fatica cosa aveva detto, finsi di non averlo sentito.
La mia pazienza era giunta al limite della sopportazione e in quel momento di grande nervosismo rispondere a Brad sarebbe stata sicuramente una pessima idea.
<<Principessa, allora? Andiamo a fare la passeggiata, vero? >> insistette, scuotendo la mia spalla <<Caitlyn mi hai sentito? Principessa? Hai... >>
<<Sì Brad, ti ho sentito maledizione! >> esplosi, voltandomi di scatto verso di lui come una furia. <<E sì, stiamo andando a fare la passeggiata, ora va bene? Sei contento? >>
Il biondo fece per replicare, ma quando si imbatté nel mio viso, si pietrificò e le sue labbra si serrarono automaticamente.
Il pallore che aveva in volto sembrò aumentare, mentre i suoi occhi si riducevano piano piano a due piccole fessure.
Dopo alcuni secondi di imbarazzante silenzio, si schiarì la voce e alzò con fare timido lo sguardo verso di me.
I suoi occhi color ghiaccio brillavano intensamente sotto le fiacche luci del locale e, prima di parlare, Brad incominciò a studiarmi come per avere la conferma che mi fossi definitivamente calmata.
<<Scusami era solo una domanda, non volevo farti di certo innervosire. Volevo esserne soltanto sicuro. >> mormorò fino a che la sua voce diventò un sussurro.
<<Non ti devi scusare. Sono io che ho esagerato. >> cercai di riprendere il controllo su me stessa. <<Non ce l'ho con te, credimi. È solo che tutte queste persone continuano a spingerci, siamo bloccati qui già da un po' di tempo e tu hai bisogno di essere visto al più presto da qualcuno e-e... e io non riesco ad aiutarti e questo mi sta mandando letteralmente fuori di testa! Mi dispiace se ti ho trattato in quel modo, ma non ce la faccio più a rimanere qui. Presto arriverà pure Ralph con tuo padre e non oso nemmeno immaginare cosa potrebbe accadere, se Jack ci trovasse qui insieme. Dobbiamo andarcene al più presto dal pub o questa volta rischiamo veramente grosso. Capisci? >>
Brad si limitò ad annuire col capo senza staccare gli occhi da me.
L'espressione sconvolta che aveva avuto fino a pochi secondi fa si stava dissolvendo e perfino i tratti del suo viso apparivano decisamente più rilassati.
Distolsi allora la mia attenzione da lui e mi guardai attorno quasi come se sperassi di trovare di punto in bianco tutte le risposte ai timori e alle mille insicurezze che in quel momento riecheggiavano rumorosamente nella mia testa.
Perché tutto doveva essere sempre così complicato?
Perché davanti a me trovavo continuamente un susseguirsi di strade in salita?
Quand'è che avrei incominciato a vivere realmente la mia vita e non in quella degli altri?
<<Caitlyn . >>
Brad mi risvegliò improvvisamente dai miei pensieri.
<<Guarda! >> esclamò, indicando qualcosa dietro di me.
Mi voltai e vidi il gruppo di ragazzi davanti a noi che si stavano allontanando dalla pista, riuscendo abilmente a farsi largo fra le varie persone.
Era la nostra occasione.
Ci facemmo guidare da loro per uscire dal "labirinto" in cui eravamo intrappolati e, dopo che riuscimmo a superare faticosamente la massa di persone che si trovava al centro della pista, ci trovammo a una decina di metri dalla porta del locale.
Ma non feci in tempo a rallegrarmi che davanti ai miei occhi si materializzò una lunga fila di persone che avanzava molto lentamente verso l'uscita.
Mi voltai di scatto verso l'orologio fosforescente che era stato appeso da poco su una delle pareti del pub: segnava le tre e 56.
Avevamo solo quattro minuti per uscire da lì prima che Jack si piazzasse davanti alla porta principale del locale e iniziasse a salutare, come d'abitudine, gli ultimi clienti che se ne andavano.
Non ce l'avremmo mai fatta ad uscire in tempo senza ritrovarci il signor Rogers davanti ai nostri occhi, almeno non con tutta quella gente.
<<Principessa. >>
<<Brad ti prego non è il momento, sto pensando a come uscire da qui. >> lo zittii bruscamente, alzando la mano sinistra.
<<Ma Caitlyn io ti volevo dire che... >>
<<Per favore sta un attimo in silenzio. Ho bisogno di concentrarmi! >>
A quelle parole sentii Brad sbuffare e sfilò un attimo dopo la sua mano dalla mia.
<<Come vuoi! >> esclamò seccato.
<<Non è il momento di fare i permalosi. Su ridammi la mano. >> gli ordinai, allungando il braccio dietro di me. Dai Brad, non fare il bambino! Almeno rispondimi quando ti parlo! >>
Stetti un attimo in silenzio, ma dietro di me non sentii nessuna risposta.
<< Ok, se proprio non vuoi non darmi la mano; ma è importante che stiamo vicini o rischiamo di perder... >> sospirai, girandomi verso di lui.
Ma non riuscii a finire la frase, perché le parole mi si strozzarono tutto ad un tratto in mezzo alla gola.
Brad non c'era più.
SPAZIO AUTRICE:
Ecco a voi ragazze il capitolo 19!♥
Spero vi sia piaciuto e non vedo l'ora di leggere i vostri commenti (scleri) su Brad :)
Vi volevo ringraziare ancora per tutto il vostro supporto , per le nuove lettrici e per i vostri messaggi incoraggianti e affettuosi.
Quando ho pubblicato il primo capitolo, non mi sarei di certo aspettata che la mia storia potesse piacere a così tante persone ,siete veramente tutto per me. ♥
Non smetterò mai di ringraziarvi , perché è tutto merito vostro.
Ps: se riesco già domani risponderò a qualche vostro commento , perché purtroppo oggi sto molto male e quindi rimarrò qualche giorno a casa da scuola.
Ci vediamo mercoledì 21 con il capitolo 20 e tante nuove novità.
Un bacione grande a tutte voi ♥
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Valley Paradise (COMPLETA)/ ITA /
Teen FictionCaitlyn Gervais è una ragazza di 17 anni,bionda,profondi occhi marroni e con una vita complicata alle spalle. Dopo la morte della nonna Grace,a cui era legata in un modo molto particolare,decide di dare una svolta alla sua vita. Finalmente ha trovat...