Cap. 34

1.6K 280 65
                                    

Mi voltai confusa verso Ryan, cercando di capire dove volesse arrivare con quell'insolita affermazione.

A cosa si stava riferendo?

Che cosa mi aveva detto ieri sera Brad di così importante?

Di fronte a quella semplice domanda una marea incontrollata di quesiti e dubbi irruppe violentemente nella mia mente.

Le poche certezze a cui mi ero aggrappata disperatamente scomparvero, lasciando al loro posto un profondo senso di vuoto.

Ma nonostante la confusione che si era insediata nella mia testa, realizzai lucidamente che, per quanto fosse difficile, se non impossibile, l'unica soluzione che mi rimaneva era di ripercorre mentalmente i miei ultimi passi.

Forse era proprio nella mia testa che si nascondeva il pezzo mancante del puzzle che mi serviva per dare un senso alla strana situazione in cui ero capitata.

Inoltre dovevo scoprire a tutti i costi dove si trovava Brad, non ce la facevo più a tormentarmi senza avere alcuna notizia di lui.

Mi mancavano tantissimo i suoi occhi di ghiaccio che riuscivano sempre a leggermi dentro, le sue braccia grandi che mi stringevano in modo amorevole, facendomi sentire al sicuro e le sue labbra carnose che mi baciavano come nessuno aveva mai fatto nella mia vita.

Volevo rivederlo, non potevo stare un altro secondo senza di lui.

Quando mi risvegliai dai miei pensieri, utilizzai le forze che mi rimanevano per ricordami qualche dettaglio o qualche parola della sera precedente che poteva essermi utile.

Ma per quanto mi sforzassi, l'ultima immagine che avevo in mente era ancora la rissa fra Ryan e Brad.

Potevo rivedere chiaramente nella mia testa Ryan che si accaniva con estrema violenza contro il mio angelo che invece, stremato, non rispondeva a nessuno colpo.

Inseguito riaffiorarono anche le urla, le ovazioni, la crudeltà del pubblico che li accerchiava e gli occhi sofferenti di Brad che rispecchiavano l'impotenza che aveva provato in quell' istante.

Davanti a quell'ultima immagine mi si strinse il cuore e un brivido percorse la mia schiena.

Allontanai quella drammatica visione e cercai di andare avanti, ma dopo questa scena davanti a me rimaneva soltanto il buio.

Perché non riuscivo a ricordare nient' altro?

<<Ti aiuto io Cait. >> disse Ryan dal fondo del letto come se mi avesse sentita << Dopotutto immagino che per te non sia di certo facile ricordare come il tuo "Bradley" ieri sera ti abbia umiliata e ferita davanti a tutti, mentre tu cercavi soltanto di aiutarlo. Certe cose è meglio dimenticarle, no? >>

<<Di cosa stai parlando? Brad non farebbe mai una cos... >>

<<Ti ha urlato in faccia che non ti amava più. Non ti dice niente "Non potrebbe mai funzionare tra di noi Cait" oppure "Tu non mi ami veramente"? >>

Appena udii quelle parole, una forte vibrazione risvegliò i miei sensi e nella mia mente cominciò poco a poco a prendere forma l'episodio di cui Ryan stava parlando.

Ora ricordavo perfettamente: Brad che mi respingeva, Ryan che gli sussurrava qualcosa all'orecchio, i tre uomini che avanzavano minacciosi verso di me, io che scappavo dal gruppo, il parcheggio e poi l'oscurità.

Ad un certo punto la piccola sensazione di felicità che stavo provando per il ritorno della mia memoria cessò di colpo.

<<Ryan che sussurrava a Brad... >> mormorai fra me, ripensando a quella strana scena.

Valley Paradise (COMPLETA)/ ITA /Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora