Sei mesi dopo...
<<Buongiorno signorina. >>
<<Buongiorno. >> salutai la guardia del penitenziario con un sorriso.
<<Bradley è di là, la sta aspettando. >>
Seguii l'uomo fino a quando non si fermò per cercare le sue chiavi.
<<Ha 10 minuti questa volta, non di più. Oggi gli sono venuti già a far visita alcuni suoi amici. >> mi informò, aprendomi la porta << Mi dispiace, spero che le possano bastare. >>
<<Sì, fa niente. Grazie. >>
Entrai nella stanza dove si trovavano anche gli altri detenuti del carcere.
Tutti parlavano da un vetro all'altro con chi gli era venuto a far visita: chi coi propri cari, altri con le loro fidanzate e qualcuno anche con degli amici che erano stati più fortunati di loro.
Nonostante la situazione spiacevole e il luogo poco rassicurante, si respirava una sottile aria di provvisoria serenità.
Era l'unico momento in cui potevano rivedere un viso amico.
Non appena vidi la mano di Brad farmi cenno da lontano, accelerai il passo e presi posto sulla sedia.
Piegai i capelli dietro le orecchie emozionata da cosa gli dovevo raccontare e afferrai in seguito la cornetta del telefono.
<Allora? A cosa devo questa visita inaspettata nella mia reggia? Le posso offrire un bicchiere di pregiato champagne? >>
<<No grazie, penso di passare sta volta. >>
<<Come stai Cait? >>
Trattenni a stento la risata.
<<Che? Cosa ho detto di così strano? >>
<<Davvero Bradley Rogers? >> gli indicai la divisa che indossava << Tu chiedi a me come sto? >>
<<Sono un gentleman, cosa ci vuoi fare? No sul serio, come stai? Mi ha detto stamattina Alexandra che stai continuando le sedute con lo psichiatra. >>
<<Perché voi due dovete sempre sparlare di me in questo modo? >> mi finsi offesa.
<<Perché entrambi ci preoccupiamo per te. Ecco perché. >>
<<E tu? >>
<<Io me la cavo come ho sempre fatto. Ora stiamo parlando di te. Per favore Cait non cambiare discorso. >>
Sospirai.
<<Me ne mancano ancora alcune e ho finito. >>
<<Te l'ha detto lui o l'hai deciso tu? >> mi chiese con un tono diffidente.
<<O mio Dio Brad. >>
<<Cait voglio solo assicurarmi che tutto stia andando bene. >>
<<Ed è così. Se dobbiamo sempre discutere ogni volta che vengo a trovarti, mi risparmio il viaggio. >>
<<Hai detto così anche l'ultima volta e quella prima ancora, eppure ogni settimana il tuo bel culetto si siede su quella sedia. E sai perché? >> disse con una voce sensuale << Perché ti eccita vedermi con questa uniforme, oh sì mia cara Gervais. Non puoi fare a meno di tutto questo. >>
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Valley Paradise (COMPLETA)/ ITA /
Teen FictionCaitlyn Gervais è una ragazza di 17 anni,bionda,profondi occhi marroni e con una vita complicata alle spalle. Dopo la morte della nonna Grace,a cui era legata in un modo molto particolare,decide di dare una svolta alla sua vita. Finalmente ha trovat...