Cap. 56

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<<Signorina Gervais? Signorina Gervais mi sente? Joe appoggia un attimo quei bicchieri e vieni subito qui, sbrigati! >>

<<Cosa è successo? Perché è lì a terra? >>

<<Sarà sicuramente svenuta, avvisa Nick e mandami subito qualcuno che mi aiuti a tirarla su. Non possiamo lasciarla qui sul pavimento. >>

<<E cosa dico a Nick? >>

<<Digli di chiamare un'ambulanza perché quando siamo arrivati era già a terra e non sappiamo se ha sbattuto la testa o no. >>

<<Va bene, corro. >>

Le mie orecchie erano ancora piuttosto tappate e le voci e i mormorii che percepivo debolmente intorno a me, sembravano provenire da molto lontano.

Non riuscivo a sentire il mio corpo, la parte inferiore era diventata pesante e sembrava quasi essere trattenuta a terra da una catena immaginaria.

Provai ad aprire un occhio per capire meglio cosa stesse succedendo, ma la luce che proveniva dal soffitto mi accecò, così lo chiusi immediatamente senza provarci una seconda volta.

Deglutii a fatica la saliva che mi si era accumulata in bocca e provai a parlare, ma non ci riuscii a causa dell'intenso bruciore che proveniva dal fondo della mia gola.

<<Caitlyn mi sente? >> richiese la ragazza, levandomi in fretta una ciocca di capelli dal viso e appoggiandomi poi sulla fronte qualcosa di freddo e umido.

<<Sta bene la signorina? >>

A giudicare dal timbro della sua voce era di una donna anziana.

Appena udii quelle parole pronunciate con così tanta soavità e armonia, il mio cuore si arrestò: mi sembrò di risentire la voce di Grace.

<<Sì, signora non si preoccupi. È stato soltanto un giramento di testa, ci pensiamo noi alla ragazza. Si vada pure a sedere e si goda il pranzo. >>

<<Ma è normale che sia così sudata? >>

<<Avrà avuto forse una vampata di calore, non saprei. Ma non si preoccupi, ora il mio collega è andato a chiamare l'ambulanza e vedrà che non è niente. Ora la prego si vada a sedere. >>

<<Va bene, va bene, ma se avete bisogno io sono seduta qui vicino, nel tavolo

9. Non esitate a chiamarmi. >>

<<È molto gentile da parte sua, ma non ce ne sarà bisogno. >> tagliò corto la ragazza, mentre si sforzava di non perdere la pazienza << Presto sarà tutto finito, davvero non è niente di grave. >>

<<Ho già chiamato l'ambulanza, come sta la ragazza? >>chiese ad un certo punto Nick, piegandosi verso di me.

Anche se scorgevo a malapena la sua ombra, riuscivo a percepire i suoi profondi occhi marroni puntati su di me.

<<Alexandra dov'è? >>

<<Joe l'ha vista prima fuori al telefono, l'ho già mandato a chiamarla. >>

<<Spero soltanto che non sia caduta male o abbia sbattuto la testa, se no chi la sente quella. >>

Si mise in piedi e mi sollevò con delicatezza le gambe.

<<Da quanto tempo è così? >>

<< Ha perso coscienza per una trentina di secondi, ma ora credo che sia già sveglia. Prima ha provato anche ad aprire gli occhi, ma poi li ha richiusi subito dopo. Forse è ancora in uno stato confusionario. >>

Valley Paradise (COMPLETA)/ ITA /Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora