Valley Paradise (COMPLETA)/ ITA /

Cap. 81

Mi guardai attorno nel panico più totale.

Ma non feci in tempo a nascondermici sotto che la porta si spalancò di colpo.

Ogni singola particella del mio corpo si paralizzò ed in un millesimo di secondo, ciò che avevo vissuto da quando avevo messo piede a Valley Paradise, mi scorse rapido davanti agli occhi come una sequenza di immagini di una vecchia pellicola vintage.

Quando il mio sguardo si imbatte nella persona che si era materializzata nella stanza, la paura cedette il posto ad un forte senso di smarrimento.

<<Jennifer? >> mormorai sorpresa e sollevata allo stesso tempo.

<<Caitlyn cosa ci fai qui? Sai che il pub non è più sicuro per te! >>

Si affrettò a chiudere la porta dell'ufficio, sporgendo prima la testa fuori per controllare che nessuno ci avesse viste.

<<Lo so che non è sicuro, ma devo... >>

<<Senti non mi importa perché sei qui. Ma devi subito andartene. Il signor Rogers tornerà a momenti e se ti dovesse vedere, sai che le cose potrebbero mettersi male. >>

<<Non posso andarmene senza aver trovato qualche documento. >>

Jennifer corrucciò le sopracciglia confusa.

<<Che documento stai cercando? >>

<<È una storia lunga da raccontare. >>

<<Dimmi la versione corta. >> ribatté senza alcun'ironia.

<<Alexandra oggi mi ha dato il testamento di mia nonna e c'era scritto che io sono l'unica erede delle cose che ha lasciato e soprattutto della casa. Mia madre in realtà legalmente non poteva venderla senza il mio permesso. E inoltre c'era anche poi una seconda lettera... >>

<<E, e cosa c'era scritto nella seconda lettera? >>

Una scintilla di spontanea curiosità si accese sul suo volto.

Di fronte a quella domanda le parole di mia nonna mi risuonarono nelle orecchie come mille voci sovrapposte.

<<Caitlyn non ho mai provato così tanta paura in tutta la mia vita. Non so più cosa fare. Ho costantemente l'orribile paura che domani non mi sveglierò nel mio letto o che questo potrebbe essere l'ultimo giorno della mia vita, l'ultimo della mia vita, l'ultimo della mia vita. >>

<<Cait stai bene? >>

Jennifer mi appoggiò preoccupata una mano sulla spalla.

<<Eh?>>

<<Ti senti bene? Sei tutta sudata. >> indicò le goccioline acide che ricoprivano la mia fronte.

Mi pulii il viso con la manica del maglione.

<<Non ti preoccupare sto bene, veramente. >>

<<Caitlyn a me non sembra che tu non... >>

La presi da entrambe le spalle.

<<Jennifer in questo momento ho bisogno che tu mi creda. Soltanto questo. >>

<<Ma se non mi dici cosa ti sta succedendo non posso Cait. Tu mi stai nascondendo qualcosa di importante, me lo sento e non voglio che affronti tutto questo da sola. Io voglio aiutarti, ma tu devi essere sincera con me. >>

<<Non posso. >>

<<Perché non puoi? >>

Alcune lacrime incominciarono a scendere furiose dai suoi occhi.