Lo sguardo di Ryan era fisso su di me come un quadro.
Quegli inquietanti occhi verdi seguivano inarrestabili ogni mio minimo movimento, ogni mio cenno, ogni mio singolo respiro.
Mi sentii come se fossi in trappola contro un muro e, seppure tra noi due c'erano solamente un paio di metri che ci separavano, potevo benissimo avvertire la sua presenza avvolgermi in modo asfissiante.
Non mi piaceva affatto quel ragazzo, non mi piaceva la freddezza e la perfidia che emanava.
C'era qualcosa di profondamene malvagio e sinistro nella sua anima, ne ero certa.
Eppure nonostante la paura e il senso di disagio che stavo provando in quel momento, non abbassai lo sguardo.
Lasciai da parte le numerose insicurezze che pervadevano il mio animo e lo guardai dritto negli occhi, cercando di leggergli dentro e capire quale sarebbe stata la sua mossa successiva.
Ma dal viso di Ryan non traspariva alcuna emozione.
Ogni muscolo del suo busto possente era in tensione, le sue braccia erano invece distese lungo i suoi fianchi e le mani erano serrate in due pugni minacciosi quasi come se fosse pronto per attaccare chiunque avesse trovato il coraggio di sfidarlo.
Dopo pochi secondi un ghigno agghiacciante fece capolino sulle sue labbra e i suoi denti bianchissimi risplendettero sotto la luce della luna.
Se era così tranquillo doveva esserci infondo una ragione, ci doveva essere qualcosa che lo rendeva così dannatamente sicuro, qualcosa che gli garantiva di avere il controllo sull'intera situazione...
Ma cosa?
Mille dubbi e quesiti invasero caoticamente la mia mente, ma li spensi subito sul nascere; se mi fossi fermata ad ascoltarli, avrei soltanto peggiorato la situazione.
L'unica cosa di cui avevo bisogno in quel momento era di rimanere lucida e concentrata.
Non sapevo da quanto io e Ryan eravamo fermi in quella posizione a studiarci l'un l'altro, ma potevo dire con certezza che il tempo sembrava essersi fermato come un orologio guasto che segnava da anni la stessa ora.
La tensione impregnava l'aria e tutto intorno a me era svanito.
In quell'istante eravamo solo io e Ryan, solo noi due e nessun altro.
Il nostro pareva essere quasi un duello mortale, il primo che distoglieva lo sguardo era finito e io non volevo arrendermi, non senza lottare.
<<Allora quale hai detto che è l'accordo? >>
Brad pose incoscientemente fine a quella silenziosa tortura.
Ma Ryan non si scompose, era ancora concentrato su di me.
I suoi occhi color smeraldo mi scrutarono a lungo con l'intento di intimidirmi e, dopo avermi scoccato un'ultima occhiata letale, si avvicinò deciso verso Brad.
Gli sussurrò qualcosa di incomprensibile all'orecchio e, man mano che parlava, sul viso di Brad iniziò a prendere forma una smorfia accigliata.
Provai ad avvicinarmi con prudenza verso di loro, ma non riuscii a sentire nulla.
L'unica cosa che potei notare era che più Ryan andava avanti col suo discorso, più il volto di Brad inspiegabilmente si incupiva.
<<Ma cosa gli starà dicendo? >> disse un ragazzo, rivolgendosi probabilmente a qualcuno di fianco a lui.
<<Già, cosa gli sta dicendo? >>ripetei perplessa dentro di me, allungando il collo nell'inutile speranza di captare qualche misera parola.
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Valley Paradise (COMPLETA)/ ITA /
Teen FictionCaitlyn Gervais è una ragazza di 17 anni,bionda,profondi occhi marroni e con una vita complicata alle spalle. Dopo la morte della nonna Grace,a cui era legata in un modo molto particolare,decide di dare una svolta alla sua vita. Finalmente ha trovat...