Cap. 17

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<<Brad mi hai spaventata, non rifarlo mai più. >> mi voltai furiosa verso di lui.

Ma la mia rabbia si affievolì, quando i miei occhi incrociarono i suoi.

Davanti a quell'orribile spettacolo non riuscii a trattenere una smorfia di stupore seguita successivamente anche da un lieve disgusto.

Le pupille di Brad erano enormi, erano così dilatate che parevano quasi essere sul punto di esplodere; mentre le sue labbra carnose e solitamente rosee erano coperte da un evidente pallore come del resto era pallido anche il suo viso.

I suoi riccioli biondi erano completamente inzuppati, inizialmente pensavo che fossero umidi a causa della pioggia; ma quando abbassai lo sguardo capii che l'acqua non c'entrava nulla.

Infatti la sua maglietta blu era tutta fradicia, numerosi aloni di sudore di grandi dimensioni ricoprivano la zona sotto le ascelle e quella toracica.

Dopo pochi secondi vidi sulle sue scarpe la presenza di una strana melma, ma a causa delle luci fiacche del locale non riuscii a distinguere esattamente di che sostanza si trattasse.

Aggrottai gli occhi cercando di capire cosa fosse: non poteva essere fango, era troppo chiara.

<<Caitlyn ti stavo cercando come un pazzo da più di mezz'ora, ma non ti riuscivo a trovare. Ho fermato varie ragazze che da dietro erano simili a te, ma poi quando si sono girate verso di me ho visto che non erano te. >> iniziò a parlare a macchinetta, continuando a gesticolare << Non avevano il tuo bellissimo viso e poi mi guardavano in modo strano, pensavano che fossi impazzito. Ma in realtà ero solo preoccupato per te, perché ho visto che tardavi al nostro appuntamento. Allora non vedendoti fuori ho deciso di entrare e... >>

<<Brad sei sicuro di sentirti bene? Vuoi sederti un attimo? >>

<<Non sono stanco, non devo sedermi. E sì, sto bene! Mai stato meglio in vita mia. Perché mi fai questa domanda? >> mi chiese, mentre muoveva la bocca in continuazione.

Sembrava che stesse masticando qualcosa, eppure nella sua bocca non c'era nulla.

<<Ti vedo preoccupata, sì! Hai decisamente l'aria di una che è preoccupata! Perché mi guardi così principessa? Eh, perché hai quello sguardo? C'è qualcosa che non va? >>

<<Brad senti io ... >>

<<Comunque hai finito di lavorare? Perché dobbiamo fare la passeggiata, ti ricordi vero? L'avevamo programmata in ospedale, dopo quello che era

successo con mio padre. Poi c'era anche Mark e ... >>

Chiusi gli occhi per qualche breve secondo, sospirai e, dopo averli riaperti, posai la mia mano sulle sue labbra, facendogli cenno di tacere.

Mi avvicinai al suo orecchio sinistro e prima che potessi dirgli qualcosa, delle piccole lacrime attraversarono silenziosamente le mie guance.

<<Brad >> gli sussurrai, trattenendo a stento i singhiozzi << il nostro appuntamento era due settimana fa. >>

Brad si allontanò bruscamente da me, indietreggiò di qualche passo e poi mi scrutò confuso.

Il sorriso particolarmente allegro che l'aveva accompagnato fino a quel momento scomparve dalle sue labbra e sul suo viso smorto prese forma una smorfia perplessa.

<<Ti stai sbagliando principessa, era oggi che ci dovevamo incontrare. Sono venuto qui apposta! >>

<<Brad non era... >>

Valley Paradise (COMPLETA)/ ITA /Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora