Sono abbastanza terrorizzata,non sono una persona particolarmente fifona,però in casa non c'è nessuno e la porta si è aperta da sola,è abbastanza ambiguo.
Entro lentamente guardandomi intorno:
“C'è qualcuno?”
Niente,solo un leggero venticello molto probabilmente proveniente dalla finestra della cucina.
Sono una grande appassionata di storie horror,anche se finiscono sempre per farmi paura quando mi trovo in determinate situazioni,un po’ come questa. Insomma,una ragazza che entra in casa perché la porta si apre da sola nonostante non ci sia nessuno,come può non essere una scena da film dell'orrore? Non mi sorprenderei se adesso un serial killer dalla faccia mutilata e dal passato oscuro mi pugnalasse alle spalle (letteralmente).
Continuo ad osservarmi intorno,ma non accade nulla,finché…
“BOOH!”
“AHHH!!!!”
Ovviamente,non erano altro che i miei fratelli,James e Geoff: non fanno altro che rovinarmi l'esistenza da quindici anni,si divertono a fare scherzi cretini,molto spesso,sfruttando la loro incredibile somiglianza da gemelli ; pochi riescono a distinguerli,forse solo i membri della nostra famiglia,ma non sempre.
“Paura sorellina?” sghignazzano
“Ma non avete di meglio da fare alla veneranda età di ventisette anni? Come ad esempio,trovarvi un lavoro?”
“E tu invece non hai di meglio da fare che comportarti da maestrina saccente? Come ad esempio studiare e portare a casa dei voti quantomeno decenti?”
Odio quando qualcuno critica il mio andamento scolastico,so di non essere una secchiona,ma non sono nemmeno un disastro. Io studio,non si può dire che non lo faccia,ma alcune cose mi entrano in testa e altre no. Ammetto di essere molto selettiva,vado bene solo in determinate discipline,quelle che mi interessano; letteratura,storia e arte sono il mio punto di forza,invece la matematica é sempre stata un gran problema per me; é una disciplina che mi ha sempre affascinata,eppure non ci ho mai capito nulla.
Mi rialzo da terra molto piano dato che sono caduta di schiena per lo spavento e mi sono fatta un male cane. Raccolgo la mia roba e vado in cucina a prepararmi qualcosa. Avrei optato per qualcosa di leggero, come al solito,non sono una fissata con le diete,ma non mi piace mangiare pesante e nemmeno ingozzarmi di dolci,o di junk food,per il resto mangio un po’ di tutto;invece James e Geoff si sono già precipitati in cucina per divorare i loro BigMac riscaldati al microonde.
“Come mai siete qui? Non dovreste essere da Evangeline?”
“È a Londra da alcuni suoi parenti,tornerà durante il weekend.”
Evangeline è la fidanzata di James,convivono a casa sua ed ospita anche Geoff in attesa che si trovi un'abitazione . È una ragazza molto dolce,abbiamo legato tantissimo,è come una sorella per me e mi chiedo come faccia a sopportare un bambinone come James.
“Quindi resteremo qui fino a sabato,ti aspettano cinque giorni d'inferno, Vicky!”
Non mi entusiasma il pensiero di avere i miei fratelli fra le scatole per quasi una settimana,ma non sono nemmeno triste,forse perché mi mancavano un pochino,d'altronde mi hanno sempre protetta e fatta sentire al sicuro e da quando é arrivata Emily,ho capito che significa essere la sorella maggiore,quindi li comprendo.
Finisco la mia piadina e poi vado in camera mia per finire i compiti,per domani non ce ne sono molti,quindi credo che mi porterò avanti con quelli per gli altri giorni.Ci ho messo due ore per finire quegli esercizi,quindi credo che mi riposerò un po’ leggendo e ascoltando qualche canzone di Ed Sheeran,o magari degli AC/DC. Sono una persona piena di contrasti,ascolto Mozart come ascolto Marilyn Manson,adoro leggere Leopardi (poeta e scrittore del diciannovesimo secolo,sempre italiano,il mio preferito tra l'altro) tanto quanto i blog stupidi su Tumblr,mi piace la danza classica e mi piace anche il metal.
Sono già le tre ed Emily arriverà a breve. Emily ha nove anni,ma è così matura che a volte credo che lei e i gemelli si siano scambiati il cervello; io le voglio un bene enorme,non credo che si possa volere così tanto bene ad una sorella; certo,abbiamo i nostri litigi, ma lei è sempre capace di tirarmi su,in qualunque modo ed ogni giorno non vedo l'ora che torni a casa.
Sento il campanello di casa suonare,seguito dalle grida di gioia di Emily,entusiasta di vedere i suoi fratelli,quindi scendo anch'io al piano di sotto.
Emily è in braccio a Geoff,felice come una Pasqua,poi mi vede e abbraccia anche me,io le accarezzo quei capelli splendidi, i quali nessuno ha mai capito da chi li avesse presi;la mamma è scura,ha i capelli e gli occhi neri e la pelle olivastra,papà ha la pelle abbastanza chiara,ma i capelli e gli occhi sono castani e lo stesso i gemelli,invece io ho i capelli neri,gli occhi marroni e la pelle diafana,quindi la provenienza dei riccioli d'oro e degli occhi verdi di Emily è ancora un mistero.
Anche la mamma entra in casa,con in mano molte buste pensanti
“Lascia stare mamma,facciamo noi” dicono i gemelli nel tentativo di aiutarla,ma nostra madre è una tosta e rifiuta l'ausilio.
“Victoria,ti chiedo un favore” dice la mamma con il suo splendido inglese italianizzato,quando parla mi fa molta tenerezza,lei prova a pronunciare correttamente le parole,ma le vengono male;però nonostante la pronuncia,il suo inglese è davvero fluente,dopotutto,ormai vive a Kendal da anni. È arrivata in Inghilterra da Roma per trovare lavoro,perché secondo lei in Italia,per quanto possa essere bella,di lavoro ce n'è davvero poco; poi ha conosciuto papà ed ha deciso di spostarsi qui definitivamente,però andiamo tutti nel suo paese circa ogni tre anni.
“Dimmi,mamma”
“Oggi puoi portare Emily al parco? Devo sistemare un po’ la casa e mi serve un po’ di calma”
Emily ha sentito tutto “SIII!”
“Scusa,mamma. Pretendi un po’ di calma sbarazzandoti di me e di Emily,ma non di James e Geoff? Giusto…”
“Poche storie Victoria…”
“Già! Poche storie,Victoria!!” Dicono i gemelli imitando il suo accento e i suoi gesti con le mani da mammasantissima italiana.
“Non ho altra scelta,andiamo Emily!”
“Mettetevi entrambe il cappotto,fa freschino fuori!”
Preso il mio montgomery grigio ( e anche un libro di Harry Potter nel caso mi fossi annoiata) e il cappottino rosa di mia sorella, usciamo fuori accolte da un tappeto di foglie rossastre.
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A new Slenderman story
FanfictionDa un po' di tempo ho iniziato a scrivere una storia originale sullo Slenderman. È un po' diversa da tutte le altre,in quanto non parlerò della vita o delle origini di questo personaggio,ma di una ragazza,Victoria,che ha una vita normalissima (quasi...