A new Slenderman story

"Così diverse e così simili"

Il parco è quasi vuoto ed Emily è ancora in piedi di fronte a me.
Mi siedo di nuovo e tento di riprendere la lettura,ma non riesco a smettere di fare film mentali su me e Jack,a volte credo di essere proprio stupida e mi chiedo se anche altre ragazze facciano pensieri del genere oppure sono l'unica rincretinita.
Osservo le pagine del libro,ma senza leggerlo e penso che Emily se ne sia accorta.
"Credo che qui l'unica bugiardella sia tu..."
Alzo lo sguardo dalle pagine del libro,che erano ferme da venti minuti buoni
"Cosa intendi?"
"Bhe... Avevi detto di non avere un ragazzo."
"E infatti non ce l'ho."
Faccio la finta tonta,ma ho capito benissimo dove vuole arrivare.
"Vuoi dirmi che tu e il fratello di Larry siete solo amici?"
Cerco di cambiare argomento.
"Sì,e tu e Larry invece? Anche voi siete solo amici?"
"Ehm..."
Ha abbassato lo sguardo e la sua pelle di porcellana aveva assunto un colorito rosso tendente al viola
"Vi ho visti prima,non ti devi vergognare a parlare con me,sono tua sorella!"
"Diciamo che ho crocettato "sì"
Le ho sorriso
"Siete una bella coppietta!"
"Grazie! Anche tu e Jack lo sareste"
Questa volta sono stata io ad abbassare lo sguardo ed a diventare rossa come un peperone
"E va bene,lo ammetto,forse,forse potrebbe piacermi un pochino Jack..."
"Questo è ovvio!! E credo che anche tu possa piacergli"
"Ma che dici! So che é già fidanzato"
"Magari si mollano"
Mi é scappata una risata
"Non dire così! Non é carino."
Ho detto così per educazione,ma francamente ci spero anch'io
"Comunque credo che tu gli piaccia lo stesso!"
"Se lo dici tu! Sono le sette,dovremmo tornare a casa"
"Uffa, va bene!"
Ci incamminiamo verso casa,per un po' stiamo in silenzio,poi arriviamo al rovo del vicino e mangio qualche altra mora.
"Vicky! Non hai ancora perso questo brutto vizio."
"Oh Emily,a volte sei così noiosa."
Emily mi rimprovera con lo sguardo e poi si mette a ridere.
"Dai,prendine una,sono buonissime e poi Johnson non si é mai accorto che il suo rovo é privo di more!"
Alla fine cede e le mangia anche lei.
"Mi piacciono!"
"Che ti dicevo?"
Mi accorgo che sta tentando di prenderne altre.
"Ehi! Stai prendendo il mio stesso viziaccio,eh?"
"No,ehm,le prendevo per dopo..."
"Dai,smettiamola. Altrimenti non mangiamo a cena!"
Arriiviamo a casa,mi siedo sul divano e mentre riposo,arrivano i gemelli che mi scaraventano giù.
"MA CHE VI É PRESO?"
"Fanno Fast and Furious in TV!"
"É un buon motivo per farmi ammazzare? E poi lo avrete visto mille volte!"
"Non basta mai sorellina,perché non stai un po' zitta adesso?"
Arriva la mamma e ci interrompe
"Smettetela! Victoria,lasciali in pace"
"Io...UFFA."
Me ne vado sbattendo rumorosamente i tacchetti dei miei stivali a terra,tanto per dar loro un po' di fastidio.
Vado in cucina e mentre mia sorella finisce i compiti io preparo la mia cena,mangio sempre un po' prima degli altri.
Dopo aver finito vado in camera mia e annoto sul mio diario tutto quello che è successo;in realtà è una piccola agenda,non ci scrivo ogni giorno,ma ogni volta che accade qualcosa di speciale,perché ho sempre paura di dimenticare tutto.
Oggi ho scritto di Jack e ho anche aggiunto qualcosa su Emily.
Appena finisco di scrivere entra proprio lei con in mano due vestitini,uno color vino e l'altro blu scuro
"Ehilà!"
"Victoria,mi puoi dare un consiglio?"
"Certo"
"Mercoledì è il compleanno di Larry e io sono indecisa fra questi due vestiti. Quale metto?"
A Emily non è mai importato nulla di vestiti,quindi penso che quel Larry gli piaccia davvero tanto,alla faccia del "lo trovo carino e basta".
"Mi piace quello blu scuro!"
"Okay! E..."
Improvvisamente apre il mio armadio,prende una blousa marrone a fiori e un paio di jeans scuri,poi prende le mie converse nere e mette tutto ai piedi del mio letto.
"Invece tu domani ti vestirai così e andrai a parlare con Jack!"
"Oh,ehm va bene."
"Promettilo!"
"Oookay,lo prometto!"
Lei mi sorride e mi augura la buonanotte e poi se ne va in camera sua.
Ero imbarazzata e felice allo stesso tempo,io non sono una persona a cui piace parlare di ragazzi e figuriamoci mia sorella! Ma oggi è stato bello parlarne,ho sentito un vero legame fra noi due,nonostante le nostre differenze. Ho capito che Emily stava crescendo,e che io,in fondo,ero ancora una bambina innocente.