"Confusa"

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Apro gli occhi molto lentamente e mi accorgo di essere su un letto,ma non il mio: quello dell'infermieria. Non ero mai stata qui come "paziente",ci sono venuta solo una volta quando Marilene si è quasi rotta la caviglia cadendo durante la lezione di educazione fisica. Questa stanza è piuttosto carina per essere un infermieria,però fa molto freddo,quindi cerco di coprirmi con il lenzuolo: un cencio talmente sottile che probabilmente si sarebbe spezzato da un momento all'altro,provo ad alzarmi cercando una coperta,ma provo un immenso dolore alla schiena,mi sento come pietrificata.
Sento delle voci che provengono dal corridoio e improvvisamente vedo Zelinski entrare in infermieria con una coperta viola.
"Oh,ti sei svegliata! Tieni questa."
Mi porge la coperta ed io mi ci avvolgo attorno,è così calda e morbida,mi sento meglio.
La Wright raggiunge il prof. e si siede accanto a lui. Entrambi sembrano molto malinconici.
"Come ti senti?"
"Bene,ma... Cosa è successo?"
"Sei svenuta durante l'intervallo,crediamo che sia perchè non mangi abbastanza."
Ora ricordo. Rammento tutto quello che ho visto e sentito prima di cadere in quel sonno profondo;è orribile,mi sembra di rivivere il giorno dopo la scomparsa di Emily.
Abbasso lo sguardo ed intanto Zelinski mi da una barretta energetica ai cereali e ai frutti di bosco, la prendo,ma non la mangio,sto lì ad osservarla.
"Cara,devi nutrirti... Non puoi vivere senza il cibo."
Faccio uno sforzo. Spezzo la barretta a metà e ne mangio una parte,poi mangio l'altra,devo dire che mi sento molto meglio. I due sorridono e poi mi dicono che mamma e papà sono qui e che vorrebbero parlarmi. Mi viene un magone allo stomaco,l'ultima cosa che voglio è parlare con loro,non sarei riuscita a reggere una di quelle conversazioni pesanti che affrontavamo ogni giorno,almeno non qui,non adesso.
Zelinski e la Wright si alzano,mi salutano e se ne vanno,mentre mamma e papà entrano.
Li guardo con occhi sbarrati, loro si posizionano di fronte a me,senza sedersi. La mamma è seria,papà invece osserva la carta della barretta energetica che ho appoggiato sul comodino e accenna un sorriso.
"Vedo che hai mangiato,brava"
Continuo a guardarli senza dire nulla,la mamma si avvicina a me ed inizia a parlarmi; è pallida e provata dalle notti insonni.
"Che cosa è successo?"
La fisso confusa,come fa a non sapere cosa mi è successo? Le dico che ho semplicemente avuto un calo di zuccheri. Lei si volta e torna accanto a papà.
"Bhe,ti lasciamo riposare,ti verremo a prendere fra qualche ora"
Forse non dovrei dire loro che l'ho rivisto,ma non posso tenerlo nascosto.
Mentre si avviano verso la porta io li fermo dicendo loro che ho qualcosa di molto importante da dire.
"Io...i-io... L'ho rivisto...Pri-prima di svenire"
Mamma alza gli occhi al cielo e papà rimane impassibile.
"Basta Victoria,non è il momento"
Mi alzo in piedi all'improvviso,spinta da tutta la rabbia che ho dentro di me.
"Non è il momento... NON È IL MOMENTO? E ditemi,quando sarebbe il momento?! Quando quell'essere avrà preso anche me?!"
Inizia a girarmi la testa,quindi mi appoggio al letto. La mamma,che sembrava sul punto di urlarmi contro,si è fermata in tempo,ma ha comunque detto una cosa che mi ha confusa.
"Appena tornerai a casa parleremo proprio di questo,Victoria. Ora riposati. Ci vediamo dopo"
Mamma e papà escono dall'infermieria, e poco dopo li vedo dal finestrino avviarsi verso casa.
È tutto così strano,l'ultima cosa che avrebbe voluto la mamma è parlare dello Slenderman e di tutti i fatti collegati a quest'ultimo,allora cosa intendeva con "... A casa parleremo proprio di questo..." ?
Comincio a pensare a tutte le ipotesi possibili,però la stanchezza mi impedisce di fare dei ragionamenti sensati,mi sdraio di nuovo sul letto e cerco di dormire,sperando di svegliarmi il più tardi possibile.

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