"Chiarirsi"

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Sono sdraiata sul mio letto,paralizzata. Ad un tratto arriva Fish accompagnato da un'infermiera.
"Prendi queste pillole"
Inizio ad urlare a squarciagola.
"NO!NO!NO!"
"PRENDILE,TROIETTA! PRENDILE!"
"NOO!"
Dietro Fish appare lo Slenderman che tiene per mano Emily,che mi guarda impassibile senza nemmeno sbattere le palbebre.
Ed all'improvviso tutto diventa buio.
"NOOOOOO!"

"Un incubo?"
Apro gli occhi e mi alzo di scatto. Non sono al Saint Amator,sono a casa mia,a Kendal. Ora ricordo. Davanti all'uscio della porta c'è Evangeline con in mano un bicchiere d'acqua.
"Tieni,tesoro."
"Grazie."
Bevo l'acqua tutta ad un sorso e poi mi siedo ai bordi del letto e vedo Jack passare davanti alla porta,mi guarda e per un secondo sembra fermarsi,poi va via.
"Dovresti perdonarlo."
Mi volto di scatto verso Evangeline.
"E perchè dovrei?"
"Ma hai visto tutto quello che ha fatto per te? Ti ha scritto quel lunghissimo messaggio di scuse appena dopo la tua partenza,ha insistito per farsi perdonare da Daryna e Jolene e collaborare con loro per le ricerche,rileggeva ogni giorno le vostre chat e grazie a questo ha scoperto che eri uscita dal Saint Amator,ha raccontato una bugia ai suoi genitori e a quelli di Daryna e Jolene dicendo che sarebbero partiti per una gita scolastica,ha anche creato dei falsi moduli di autorizzazione firmati dalla preside! E tutto questo solo per venire ad Edimburgo per vederti."
Sono una persona estremamente testarda,ne sono consapevole,quindi cerco qualcosa con cui ribattere,ma non ci riesco,allora mi limito a ribadire quello che ha fatto.
"Okay,va bene,tutto molto bello. Ma prima? Quando ha saputo che Emily era stata rapita,non è nemmeno venuto a trovarmi,neanche mi ha scritto un messaggio. Poi quando sono tornata a mala pena mi ha salutata e quando sono andata da lui chiedendogli di aiutarmi e di credermi mi ha detto di farmi curare. E come se non bastasse,si è lasciato baciare da Becky Trademarks proprio davanti ai miei occhi. Hai idea di come mi sia sentita? Di quello che ho provato? Jack è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso,volevo seriamente uccidermi."
Evangeline mi ascolta in silenzio,ma appena finito replica con convinzione,pur mantenendo la sua seraficità.
"Però non lo hai fatto,non ti sei uccisa. E sai perchè? Perchè sei forte. Tante altre persone al tuo posto non avrebbero esitato nemmeno un attimo e lo avrebbero fatto. Se sei stata forte a tal punto da risparmiare la tua vita,allora riuscirai anche a perdonare Jack. So che non hai più fiducia in lui e ti capisco,ma a tutti è concessa una seconda chance."
Stavolta non so davvero come controbattere,mi ha spiazzata. Rimango in silenzio ed annuisco ; lei continua dicendo che dovrei almeno provare a parlarci e a questo punto decido di darle ascolto,ma non lo farò subito.
Mi alzo dal letto e mi preparo,indosso finalmente i miei vestiti ed ho la sensazione di rimettermi addosso la mia stessa pelle.
Vado davanti alla stanza di Audrey,la vedo immobile davanti alla finestra ed accanto a lei c'è Geoff. Io osservo la scena nascosta dietro la porta.
"Audrey? Tutto bene?"
Lei continua a mantenere lo sguardo fisso sulla finestra,ma risponde.
"Sì,sto bene. È solo che... Non vedo Kendal da nove anni,e mi sembra...Strano."
"Ti capisco. Victoria è stata lontana da Kendal per cinque mesi,e già le sembra assurdo essere tornata qui. Figuriamoci nove anni."
Audrey continua a mantenere lo sguardo fermo e si avvicina ancora di più alla finestra per osservare il paesaggio.
"Quegli alberi,quelle macchine,quelle case. È tutto così... Normale."
"Perchè non vuoi diventare come queste cose? Normale,appunto."
Lei si volta verso Geoff e lo guarda storto,e lui si rende conto di aver detto una cavolata assurda. Certo che non si smentisce mai,ha la sensibilità di un panino al prosciutto.
"Oh no! Hai capito male! Intendevo, come mai non provi a relazionarti con gli altri? A vivere una vita degna di essere definita tale?"
Lei abbassa lo sguardo ed aspetta qualche secondo a parlare,mentre io continuo ad osservare la scena basita. Ma che cosa gli è successo? Perchè è così gentile con Audrey? Perchè dice queste cose così profonde? E sopratutto,perchè indossa i miei calzini rosa?
"La vita non è fatta per me ed io non sono fatta per la vita. Sono un mostro. Nessuno vuole stare con un mostro."
"Ma tu non sei un mostro! Sei convinta di esserlo e di conseguenza le persone credono che tu lo sia davvero."
Audrey finalmente pone a Geoff le stesse domande che ho pensato io.
"Sai,effettivamente sto iniziando a pensare che quella strana qui non sono io,ma tu. Perchè ad un tratto sei così gentile con me? Fino a qualche tempo fa non riuscivi nemmeno a guardarmi."
"Bhe,non so. Ho visto come ti sei impegnata per aiutare mia sorella e i suoi amici,poi ho pensato a tutto ciò che ti ha portata a rinchiuderti in quella capanna in mezzo al bosco,ovvero i continui giudizi degli altri ; quindi mi sembrava stupido continuare a prenderti in giro. Inoltre ammetto di essermi lasciato condizionare dai miei amici stupidi: quando si prendevano gioco di te lo facevo anche io,sai,per non sembrare lo "sfigato" della situazione. In fondo ero ancora un ragazzino,e lo sono ancora,anche se anagraficamente vado quasi per la trentina!"
Audrey sgrana gli occhi mettendo ancora più in evidenza il loro colore rossastro.
"Wow. Non ti credevo così...profondo."
"Nemmeno io,ma dato che Victoria era l'unica della nostra famiglia insieme ad Emily con un cervello altamente sviluppato,da quando se ne sono andate entrambe ho pensato che ci volesse un nuovo intelligentone super serio,però ora che Victoria è tornata posso ricominciare ad essere orgogliosamente stupido."
Audrey per la prima volta sorride,un sorriso vero,meraviglioso.
"Una via di mezzo fra "l'intelligentone super serio" e l' "l'orgogliosamente stupido" sarebbe perfetta."
Geoff sorride.
"Invece io trovo perfetta questa,la vera Audrey. Invece l'Audrey solitaria,sempre triste e dai poteri paranormali inquietanti mi spaventa."
Audrey fa una risatina e poi torna a guardare il paesaggio.
"A dire la verità non sono veri e propri poteri paranormali. Sono delle abilità che ho sviluppato stando sempre da sola,non so nemmeno io come."
"Bhe,e non potresti farli sparire?"
Oh no! Stava andando tutto così bene! Cavolo,Geoff! Perchè sei così privo di tatto? Audrey si volta verso di lui accennando un sorriso.
"Solo se tu fai sparire quei calzini rosa."
Geoff si guarda i piedi e ride,mentre Audrey mantiene il suo splendido sorriso ed al posto del paesaggio fuori dalla finestra,inizia ad guardare lui.
Io mi allontano dalla porta sorridente e carica. Se addirittura Geoff ed Audrey sono riusciti a parlare,allora posso farlo anche io con Jack.

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