"Preoccupazioni"

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Io,Julia,Jolene e Daryna abbiamo passato cinque minuti a parlare di quanto fosse carina la mia camera,ma dopo un po' è inevitabile arrivare a parlare di ciò che rappresenta le nostre preoccupazioni. Iniziamo a fare uno stressante interrogatorio a Jolene su Friedrich.
"Allora,Jolene,che cosa è successo?"
"Giusto,Friedrich ha dato la sua versione a me e Victoria,ma ora vogliamo sapere la tua!"
Jolene continua a dire che non ne vuole parlare,ma io e Daryna le ricordiamo la promessa che ci siamo fatte tempo fa: niente segreti fra di noi.
"Io e Friedrich ci siamo conosciuti durante la vacanza-studio a Londra,inizialmente non mi convinceva: era troppo enigmatico,troppo oscuro ed immerso nei suoi pensieri; ma un giorno l'ho visto tutto solo nell'aula computer ed ho iniziato a parlargli,da allora siamo diventati amici e dopo un po'...Bhe...Ha iniziato a piacermi,e anche tanto. Finita la vacanza,io sono tornata a Kendal e lui a Bath,ma ci eravamo promessi di scriverci tutti i giorni,ed è andata avanti così per un mesetto; poi ha iniziato ad allontanarsi inspiegabilemente,allora ho iniziato a preoccuparmi ed un giorno gli ho chiesto che cosa gli fosse accaduto,ma lui dava risposte prive di senso logico, oppure non rispondeva proprio. Ho cercato di dimenticarlo per qualche tempo,ma non potevo fare a meno di tornare da lui: un giorno gli ho scritto un messaggio in cui chiedevo spiegazioni e dove gli chiedevo scusa nel caso gli avessi fatto qualcosa. E lui cos'ha fatto? Ha visto il messaggio,ma non ha risposto. Quindi io ho cominciato a prenderlo a parole ed infine l'ho bloccato."
Io e Julia ci scambiamo uno sguardo scandalizzato,non credevo che Friedrich potesse essere così stronzo.
Facciamo varie domande a Jolene,e lei risponde farfugliando,solo ad una di queste risponde con estrema freddezza e distacco.
"Ma a te piace ancora?"
"No. Non nego di averci sofferto molto e di aver provato una strana sensazione appena l'ho visto di nuovo. Ma no. Voglio dimenticarlo."
Nonostante io e le altre volessimo chiederle più cose a riguardo,decidiamo di tacere,poichè sappiamo quanto ci stia male; ma a questo punto,Daryna e Jolene mi scrutano come se stessero aspettando che dica qualcosa.
"Allora?"
Onestamente ho capito a che cosa si  riferissero,ma decido di fare la finta tonta.
"Cosa intendete?"
Le due si lanciano un'occhiata,mentre Julia attende risposta.
"Non fare la scema. Stiamo parlando di Jack,ovvio."
Io abbasso lo sguardo e non dico nulla,ma semplicemente perchè non so da dove cominciare.
"Allora?"
Ci penso su per un altro minuto e poi finalmente parlo.
"Sono così confusa. Non so cosa pensare,davvero. A volte trovo conforto nei ricordi: penso a quando mi ha parlato la prima volta,quando faceva il galante e dimostrava di essere una persona così intelligente...E poi,bhe,quando ci siamo baciati. Quindi mi vien voglia di correre da lui ed abbracciarlo."
Tutte e tre mi sorridono,e persino Daryna,che ha sempre qualcosa da commentare,si limita ad ascoltare.
"Ma poi penso al fatto che quando sapeva che Emily fosse scomparsa e che io stavo male non si è mai fatto vivo,mi ha sempre ignorata,persino voi siete venute a trovarmi durante il mio periodo di "convalescenza". E poi mi vien da piangere al solo pensiero che appena tornata a scuola non sia nemmeno venuto da me a vedere come stavo,anzi,mi ha detto di farmi curare e si è fatto baciare da Becky,allora vorrei solo dimenticarlo per sempre. "
Julia continua ad ascoltare,mentre stavolta Daryna e Jolene intervengono,sapevo che non avrebbero resistito in silenzio per molto.
"Lo sappiamo,è stato un comportamento orribile,ma è solo perchè lui si sentiva troppo piccolo di fronte ad una situazione così importante,almeno,queste sono le sue parole. Sia io che Jolene ci siamo rifiutate di parlargli quando lui è venuto da noi dicendoci che ci voleva aiutare,ma dopo ci ha spiegato tutto con calma e abbiamo deciso che potevamo fidarci di lui."
"Esatto. Victoria,tu devi sapere che è ancora innamorato perso di te: ogni volta che io e Daryna volevamo smettere di fare ricerche sia sullo Slenderman che sul piano su come farti uscire dal manicomio,lui si imponeva e spesso continuava da solo,il suo unico desiderio era quello di rivederti."
"Ogni giorno rilegge le vostre chat,ed è grazie a questa sua abitudine che abbiamo scoperto che sei qui."
"Non sa come farsi perdonare,davvero."
"Tu mi conosci,Victoria. Il mio nome è Daryna "La Dubitatrice" Movskovskaja,ma stavolta non ho dubbi: Jack è ancora pazzo di te,e l'unica cosa che vuole è chiarire."
Rimango in silenzio ed inizio a pensare ad alta voce: sono veramente troppo confusa. Ci sono dei momenti in cui vorrei correre da lui e dirgli che per me è tutto a posto,ma degli altri in cui voglio solo dimenticarlo,poichè ho problemi più importanti a cui pensare. Lui è un conforto per me,ma non riesco più a fidarmi: se si è comportato in questo modo con me una volta,potrebbe farlo di nuovo. C'è la mia parte sensibile che è già partita in quarta quando ha visto Jack davanti all'uscio della porta,ma c'è la mia parte razionale che mi tiene con i piedi per terra; la mia parte sensibile è troppo innamorata,mentre quella razionale è troppo legata al ricordo dell'orribile comportamento di Jack nei miei confronti. Sia il mio cervello che il mio cuore sono coperti dalla nebbia,che mi impedisce di fare chiarezza sull'intera situazione. Anche se devo ammettere che ultimamente non penso quasi mai a lui,anzi.
Tutte quante mi ascoltano senza dire nulla, si limitano ad annuire semplicemente e dopo un po' ci rendiamo conto che l'atmosfera è diventata troppo pesante,quindi cambiamo argomento: rimaniamo sempre nell'ambito sentimentale,ma parliamo delle relazioni assurde di Daryna e Julia. Sono felice di aver rivelato a tutte quante le mie preoccupazioni,mi sento molto più libera; credo fermamente che l'unico modo per provare sollievo è parlarne,ma soprattutto aspettare.

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