"Il vero orrore"

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Improvvisamente sentiamo bussare alla porta,allora entra la vecchietta gentile che mi aveva salutata prima.
"Ciao ragazzi!"
"Salve signora O'Bryen!"
"Orsù,ragazzi! Vi ho sempre detto di chiamarmi semplicemente Gladys!Sono venuta per... Oh,ma allora lei è la vostra nuova amica!"
La signora si avvicina al mio letto zoppicante ed io mi alzo e la saluto di nuovo con un cenno ed un sorriso.
"Piacere,sono Victoria."
"Io sono Gladys, hai un nome davvero grazioso! E poi sei così carina,i capelli sono così neri naturali o li tingi? Ti senti bene? Sei un po' pallida."
Inizia ad toccarmi la faccia ed i capelli,normalmente mi avrebbe dato fastidio,ma quella vecchina mi fa tenerezza.
"Oh,sì,sto bene grazie e...Sì,i miei capelli sono naturali."
Gladys mi sorride e poi se ne va salutandoci affettuosamente.
Mi volto verso Julia e Friedrich e chiedo loro come mai una donna così carina fosse rinchiusa in un manicomio. Friedrich fa un sorrisino sarcastico e Julia inizia a fare il conto alla rovescia.
"Tre...due...uno"
Sento delle urla provenienti dal corridoio. Vedo un'altra vecchietta dall'accento est-europeo che inizia ad inveire contro Gladys
"SEI SUOLO UNA LURRIDA VECHIA BACUCA!"
"IO TI UCCIDO! SVETLANA! TI UCCIDO"
"PROVACI,MUCHIO DI OSA SCRICHIOLANTI!"
"TORNATENE NELLA TUA "GRANDE MADRE RUSSIA"!"
"COSA HAI DETO SU MIA MADRE?!"
Le due inziano a lanciare oggetti vari urlando continuamente degli insulti davvero molto originali ("razza di australopiteco" mi mancava),ora sono convinta che stare qui sarà quasi divertente. All'improvviso arrivano delle infermiere che tentano di trascinarle con forza ognuna nella proprio stanza,ma loro oppongono resistenza e quindi cominciano a picchiarle,quell'atmosefera grottesca e spassosa era diventata terrificante.
Io esco fuori dalla stanza con Julia e Friedrich alle calcagna che mi implorano di tornare indietro.
"MA SIETE IMPAZZITE!? LE STATE FACENDO MALE!"
Un'infermiera dalla faccia da cavallo si gira verso di me e con uno sguardo agghiacciante mi dice di stare zitta e tornare nella mia camera altrimenti sarei stata la prossima.
Julia mi prende per un braccio e chiude la porta.
"MA AVETE VISTO QUELLO CHE LE STAVANO FACENDO?! È orribile!
I due si guardano e poi Julia comincia a parlare con un fil di voce.
"È proprio questo che cercavamo di farti capire quando hai detto che pensi di stare bene in questo posto... Qui queste cose accandono,ogni giorno,anzi,ogni ora..."
"Facciamo ogni minuto."
Io li osservo scandalizzata,non credevo che la cattiveria umana potesse arrivare fino a questo punto.
"E... Nessuno ha mai denunciato nulla?"
"Come facciamo? È impossibile. Questo posto è isolato da tutto e da tutti e quando le autorità vengono a fare i controlli Fish e tutto il resto del personale cercano di far apparire tutto il più normale possibile."
"Siamo costretti a sopportare."
Friedrich prende il suo pigiama e si toglie la maglietta: il suo petto magro e bianco è segnato da enormi lividi violacei.
Anche Julia si sfila la felpa per infilarsi la camicia da notte e noto che le sue braccia sono piene di graffi e addirittura morsi.
"Dobbiamo impedire tutto questo."
"Victoria,non si può! Anche io appena arrivata qui credevo di poter fermare tutto,ma dopo mi sono resa conto che è una cosa assolutamente impossibile." Cerco di dire qualcos'altro,ma ho pensato che probabilmente le mie sarebbero state parole vuote,quindi mi metto il pigiama anch'io e vado a letto.

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