Abbiamo atteso per ore ed ore notizie di Evangeline. Holly sarà già nata? E se sì,starà bene? Oddio,che ansia.
Daryna,Jolene e Jack sono stati con noi fino a tarda sera,sono andati via poco fa.
Continuo a fare su e giù per la casa, intanto Audrey sta seduta a gambe incrociate sul divano con lo sguardo fisso nel vuoto: sia io e che lei vorremmo essere lì con i gemelli ed Evangeline,ma ovviamente non possiamo farci vedere in pubblico.
Julia è sul divano a leggere un libro,mentre Friedrich è tornato al piano di sopra.
Audrey all'improvviso si volta verso di me.
"Stai tranquilla,sta andando tutto bene. E nel caso accadesse qualcosa,tu non ne hai la minima colpa."
Mi giro a guardarla.
"Hai letto ancora nel mio pensiero?"
Lei sorride.
"Come ti ho già detto non so se questo si può chiamare "leggere nel pensiero", ma di certo percepisco il tuo disagio."
Abbasso lo sguardo. Forse Audrey ha ragione: devo pensare positivo.
"Julia,che ore sono?"
Lei stacca gli occhi dal libro mostrando un paio di occhiaie viola scuro.
"Le 4.10"
Alzo gli occhi al cielo e mi sdraio sul tappeto. Vorrei provare a dormire,ma non ci riesco,nonostante io stia letteralmente morendo di sonno.
Improvvisamente suona il telefono di casa e noi ci voltiamo di scatto.
"Non dobbiamo rispondere,vero?"
"No,si chiederebbero chi siamo."
Audrey si avvicina al telefono.
"No! Audrey!"
Lei fa segno di abbassare la voce.
"Tranquille,è Geoff."
Audrey alza la cornetta e risponde.
"Pronto?"
Sentiamo solo dei bisbigli,ma poco dopo Audrey abbassa la cornetta.
"Holly è nata e sta bene!"
Io e Julia esultiamo,lei chiama Friedrich.
"FRIEDRICH! HOLLY È NATA! ED È SANA!"
Friedrich in un primo momento non risponde,poi sentiamo arrivare dal piano di sopra un entusiasto "bene".
Ormai non reagiamo neanche più a questa mancanza di emotività,anche perchè in questo momento siamo troppo felici per pensare a lui.
"Non vedo l'ora di vederla!"
"Anche io!"
Ad un tratto sentiamo il telefono di casa squillare ancora.
"Ora chi è?"
"Sarà sempre Geoff."
Audrey si avvicina al telefono,ma anzichè rispondere,fa un'espressione terrorizzata e stacca immediatamente il telefono dalla presa.
"Audrey?! Che succede?!"
Lei rimane con lo sguardo fisso sul telefono,poi alza lo sguardo mettendo il luce il terrore dipinto nei suoi occhi scarlatti.
"Chi era?!"
Audrey rimane in silenzio per un attimo,poi inizia a parlare con un fil di voce.
" 00 000 000 0 "
Io e Julia ci guardiamo perplesse,intanto Friedrich,probabilmente attirato dai rumori,ci raggiunge al piano di sotto.
"Di chi è questo numero,Audrey?"
Lei torna con lo sguardo abbassato e spiega.
"Quando arriva una chiamata da questo numero,vuol dire che qualcuno morirà a breve,ucciso dallo Slenderman."
"Cosa?!"
Lei si volta dall'altro lato.
"Lo chiamano,appunto, "il numero di Slenderman". Ogni volta che ha chiamato,qualcuno è stato ucciso da lui. Secondo la testimonianza sul libro dei bambini,prima che l'ultima vittima,Rachel Van Cleef,sparisse ; a casa della ragazzina era arrivata una chiamata da questo numero, e poco dopo suo padre fu ucciso in circostanze misteriose. È stato trovato in un bosco. E due settimane dopo lei è scomparsa."
Il battito cardiaco accellerato che prima era causato dall'emozione,ora è frutto del terrore.
"Ma ora come faremo? Dobbiamo smettere di fare le ricerche?"
Audrey pensa un attimo e poi risponde.
"No,anzi. Dobbiamo continuarle e finirle al più presto possibile. Appena Evangeline si riprenderà,dobbiamo ricominciare. Ma non subitissimo,fra poche settimane faremo la sesta ricerca e non permetteremo che ad uno di noi accada qualcosa."
Cerco sostegno nello sguardo di Julia e Friedrich,ma anche loro sembrano sconvolti.
Adesso basta. Quell'essere orrendo sta rovinando la vita a tutti noi ed io non permetto a nessuno di sopraffarmi. Lo sconfiggerò,a costo di andare da sola nel bosco ed affrontarlo a mani nude.
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A new Slenderman story
FanfictionDa un po' di tempo ho iniziato a scrivere una storia originale sullo Slenderman. È un po' diversa da tutte le altre,in quanto non parlerò della vita o delle origini di questo personaggio,ma di una ragazza,Victoria,che ha una vita normalissima (quasi...