"Questione di fiducia"

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Stamattina mamma e papà sono tornati dal loro viaggio in Cina, mi hanno portato un bracciale rosso decorato con delle monete Zen Feng Shui,che dovrebbero portarmi fortuna e prosperità (speriamo bene) ed alcune buste di the locale.
Il loro prossimo viaggio sarà in Kenya e partiranno fra circa due settimana,anche se in realtà sarebbero dovuti partire prima,ma dato che Evangeline ha cominciato ad avvertire delle contrazioni (con un mese di anticipo tra l'altro) mamma e papà preferiscono stare accanto a lei e a James, ma il capo di papà gli ha dato un limite di quindici giorni,quindi si devono accontentare.
Sono già passati tre giorni dall'ultima volta che ho visto Daryna,Jolene e Jack,eppure già mi mancano,soprattutto lui...
In fondo,sin dall'inizio,sapevo che se da parte sua ci fosse stato ancora qualcosa nei miei confronti,saremmo sicuramente tornati insieme; perchè,diciamocelo,io non l'ho mai dimenticato.
Mentre James e Geoff giocano con le loro nuovissime spade cinesi (sì,hanno ventisette anni),mi avvicino ad Audrey,intenta a guardarli con un'espressione sia sconsolata che divertita.
"Che bambini."
"Vero,ma sono simpatici."
"Sì,quando dormono."
Audrey sorride.
"Anche io credevo che fossero diversi,ma ora penso che fosse solo apparenza."
"Bhe,apparenza proprio no: loro ti prendevano in giro davvero."
Audrey per un attimo torna seria,poi il suo viso diventa più rilassato.
"Allora diciamo che sono cambiati."
Decido di non commentare e di tenermi tutti i pensieri in testa,ma mi sono dimenticata di avere accanto Audrey Mitchell...
"So a cosa stai pensando."
Ecco,appunto.
"Ma come fai?! Hai dei poteri?"
Lei sospira.
"Prima forse,ora non ho più le abilità che avevo sviluppato,ad esempio riuscire a vedere le immagini  del futuro ; ma riesco ancora a percepire le vibrazioni dei pensieri: capisco se sono positivi o negativi."
"Capisco. E quindi? Cos'hai percepito?"
Sta un attimo in silenzio come al solito e poi parla.
"Hai qualche problema a fidarti dei tuoi fratelli in generale,ma in questo momento ti fidi meno di Geoff."
Sgrano gli occhi e faccio la finta tonta.
"Ehm ehm,no,assolutamente."
Lei sorride ed alza gli occhi al cielo.
"Sei preoccupata per me,vero?"
Abbasso lo sguardo.
"Bhe,un po' non vorrei che..."
"Mi illudesse."
Wow. Nemmeno Geoff mi ha lasciato finire quella frase,sto iniziando a pensare che fra loro due ora ci sia qualche strano collegamento mentale.
"Non mi sta illudendo. Primo,perchè non mi illudo mai. Secondo,perchè se Geoff avesse avuto qualche cattiva intenzione,lo avrei percepito subito."
È vero,non ci avevo mai pensato prima.
"Sai che non mi fido delle persone,ma lui riesce a capirmi,a modo suo. Mi ascolta ed è sincero con me. Spesso le persone tendono a mentire per non urtare la mia sensibilità,lui invece mi dice sempre tutto ed io adoro proprio questa schiettezza."
Audrey sta parlando davvero tanto,è preoccupante; persino la sua voce è cambiata,è più "umana" e meno da fantasma.
"Abbiamo un rapporto basato sulla fiducia ed è grazie a questo che la nostra...Ehm...Relazione,funziona bene."
Questa è una delle poche volte nella mia vita in cui effettivamente annuisco per approvazione e non perchè voglio far vedere che comprendo,ma in realtà non capisco nulla.
"Che dire,non credo di avere più dubbi ora che ho sentito entrambe le parti. Sono molto felice per voi!"
Anche Audrey sembra felice del fatto che finalmente mi sia convinta e penso che lo sarà anche Geoff. Forse devo iniziare a fidarmi un po' di più delle persone,in particolare di quelle che mi stanno vicine: non posso vivere sempre in una campana di vetro.

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