"La casa nel bosco"

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Stanotte ho provato a dormire il meglio possibile,ma non potevo fare a meno di girarmi continuamente nel letto per l'agitazione ; quindi sono ancora molto stanca ed il pensiero di cercare Audrey non mi aiuta,mi dà un pizzico di adrenalina,certo,ma anche una sensazione di estrema preoccupazione. Ho ancora tanti dubbi nella testa che mi tormentano,ma non riesco comunque a non pensare al meglio: credo che troveremo Audrey,che ci aiuterà, e poi riusciremo a sconfiggere lo Slenderman ed io riavrò indietro Emily. No.Devo smetterla di farmi aspettative,so bene che verranno deluse.
Mi alzo da letto ed inizio a prepararmi: mi vesto normalmente,ma copro il viso con un foulard,ed una volta svegliati,anche Julia e Friedrich fanno lo stesso.
Evangeline tenta di svegliare i gemelli che ancora dormono profondamente,dopotutto li capisco,per due che sono abituati a svegliarsi a mezzogiorno,alzarsi dal letto alle sette è un'impresa impossibile.
Una volta aver finito di prepararci,ci avviamo.
L'ultima volta che sono stata in questa macchina tornavamo dal Saint Amator: sono passate circa tre settimane,eppure mi sembra un ricordo lontanissimo,per non parlare dell'esperienza al manicomio stesso,penso che siano passati anni ; e la mia vecchia vita a Kendal? La mia scuola? I miei amici? Bhe,quelli sono dei ricordi così lontani che mi sembrano dei sogni ; e poi Emily... Ho troppa paura di dimenticarmela,è passato davvero tanto tempo ed il suo ricordo è ormai vago.
Il paesaggio è sempre lo stesso: nebbia,lieve pioggerellina ed una lunga strada completamente vuota.
Dopo tanto tempo ascolto finalmente un po' di musica,non ricordavo che fosse così rilassante,ma dopo un po' spengo il telefono e come una bambina comincio a chiedere ogni tre per due "siamo arrivati?".
Improvvisamente ci ritroviamo davanti ad una specie di cimitero circondato da un bosco.
"Il bosco deve essere questo"
"Sicuro,ma è enorme. Come facciamo a trovarla?"
"Bhe,Audrey ha detto che si nota subito,ma se non entriamo nel bosco non possiamo trovarla,dobbiamo andare a piedi."
Scendiamo dall'auto e veniamo accolti da uno sgradevole freddo pungente; l'aria è umida e provo una strana sensazione,come se la mia pelle fosse trafitta da migliaia di minuscoli coltelli.
Attraversiamo quello che effettivamente è un cimitero e ci ritroviamo immediatamente davanti al bosco. Ad un tratto nella mia testa rivedo lo Slenderman e poi il momento in cui ha rapito Emily.
"Io non voglio entrarci."
Tutti si voltano verso di me con uno sguardo perplesso.
"Perchè?"
Non rispondo,alzo soltanto lo sguardo verso quegli alti arbusti ed osservo l'interno del bosco: buio e raccapricciante. Julia ha capito tutto e mi prende per un braccio.
"Anche io l'ho visto in un bosco,adesso dobbiamo affrontare le nostre paure."
Penso che abbia ragione,annuisco ed accenno un sorriso e poi continuo a camminare.
Il bosco è ancora più freddo e man mano che si va avanti diventa sempre più scuro,mi sento profondamente a disagio,ma continuo cercando di non pensarci.
Camminiamo ininterrottamente da più di un'ora e ancora non troviamo nulla.
"Menomale che l'avremmo vista subito,eh."
Evangeline sta davanti a tutti e controlla minuziosamente ogni angolo del bosco ad un certo punto esclama qualcosa.
"RAGAZZI! ECCOLA!"
Fra la nebbia compare improvvisamente una casetta minuscola,oserei dire una capanna per gli attrezzi.
Ci avviciniamo lentamente ed una volta arrivati all'uscio della porta,Evangeline bussa. Nessuna risposta.
"Magari sta dormendo."
"No,è impossibile..."
Evangeline torna a guardare la porta con un atteggiamento estremamente sicuro e quasi cupo.
"...Lei non dorme mai."
Io ed i gemelli ci guardiamo perplessi ed all'improvviso sentiamo una strana vocina,simile a quella di un fantasma.
"Chi è?"
Evangeline alza lo sguardo.
"Audrey! Sono Evangeline!"
Non sentiamo alcun rumore per qualche secondo,ma ad un tratto la porta si apre. Una visione inquietante,almeno al primo impatto: Audrey è di altezza media,è molto magra,quasi scheletrica ; ha dei lunghissimi capelli bianchi con qualche riflesso argenteo ed una pelle chiara come la neve,ma la cosa che impressiona sono gli occhi: rossi come il sangue e circondati da un paio di occhiaie scarlatte ; il suo sguardo sembra perso nel vuoto e credo che non veda un'essere umano ormai da tempo.
"Evangeline..."
Lei sorride e la abbraccia,Audrey esita per un momento,come se si fosse dimenticata come si da un abbraccio. Si volta verso di noi: io,Julia e Friedrich la salutiamo e lo stesso anche James,ma Geoff si limita ad accennare un sorriso e a voltarsi dall'altra parte,lei percepisce il suo disagio.
"È per il mio aspetto,vero? Mi ero dimenticata di quanto le persone ne fossero spaventate."
James gli dà una gomitata e lui si gira di nuovo verso di lei.
Dopo qualche secondo di silenzio imbarazzante,Evangeline chiede di entrare in casa ed Audrey acconsente.
La sua "casa" è estremamente piccola: comprende solo un piccolo bagno ed un'unica sala che fa da cucina,da salotto e da camera da letto ed ovviamente,una scrivania con sopra il computer.
"Accomodatevi"
Ci sediamo sul divano,mentre lei si posiziona su un tavolino a gambe incrociate.
Silenzio totale. Evangeline si guarda attorno e cerca di rompere il ghiaccio parlando un po' del passato.
"Mi ricordo del tuo computer,è sempre lo stesso!"
Audrey si volta verso di esso e sorride.
"Già"
Un altro momento di silenzio,io,Julia e Friedrich ci guardiamo l'uno con l'altro. Evangeline continua a parlare.
"Perchè sei fuggita,Audrey?"
Lei abbassa lo sguardo,scende giù dal tavolino e si volta di spalle.
"Non valeva la pena rimanere a Kendal,non avevo nessuno."
"Ma avevi me..."
Audrey non risponde e rimane girata.
"E la sciarpa imbrattata di sangue? Del tuo sangue..."
Lei fa un profondo respiro e ricomincia a parlare.
"Non volevo che mi cercassero,quindi ho preferito che credessero che fossi morta e che avessero fatto sparire il mio corpo. Mi sono fatta un taglio sul braccio ed ho fatto cadere un po' di sangue sulla sciarpa che ho abbandonato al parco,in modo tale che dalle analisi rilevassero che il sangue fosse mio."
La storia di Audrey mi ha lasciato una strana sensazione di ammirazione e glielo dico tranquillamente.
"Ci vuole coraggio ad abbandonare tutto e tutti ed andare a vivere completamente da sola."
"Io ero sola anche a Kendal,anzi,forse sono meno sola adesso. Qui coltivo la mia passione per l'informatica,per le leggende e per l'occulto senza essere giudicata."
Evangeline abbassa lo sguardo ed è sul punto di dire qualcosa,ma poi si ferma.
"Sei tu Victoria,giusto?"
Io faccio cenno di sì con la testa.
"Sono io,ci serve il tuo aiuto."
"Riguarda lo Slenderman,vero?"
"Sì. E vorremmo anche sapere il significato di quel video che ci hai inviato."
Audrey si guarda attorno e poi si siede di nuovo sul tavolino.
"Il video che vi ho inviato contiene immagini dello Slenderman reali al cento per cento,alcune risalgono agli inizi del 900' altre sono più recenti. Appaiono anche alcune coordinate dei posti in cui è apparso: sono tutti boschi,parchi e raramente città notturne."
Friedrich la guarda di traverso e sembra abbastanza irritato.
"E allora perchè non ci hai scritto tutto questo prima?"
Audrey non risponde,Julia gli dà una gomitata e lei continua a parlare.
"...Lo Slenderman non è un mostro,ne' un fantasma o un alieno,è un'entità. Nessuna delle leggende legate ad una possibile vita precedente da umano è vera,lui è nato così. Non è ne' cattivo ne' buono,non ha un'anima. Non si sa il motivo per il quale rapisca i bambini. A te ha rapito la sorella,giusto?"
"Sì,come lo sai?"
"Lo vedo dalla tua aura,dice tutto di te."
Geoff inizia ad agitarsi ed a guardarsi intorno nervosamente.
"...C'è un unico modo per sconfiggere lo Slenderman,ma non ho ancora capito quale sia. Nel video che vi ho inviato sicuramente ci sarà una soluzione,ma ci devo ancora lavorare. Per ora posso dirvi che lo Slenderman perseguita tutte le persone che ha preso di mira,proprio come voi tre,quindi non sorprendetevi se lo rivedrete di nuovo."
Ci guardiamo tutti l'uno con l'altro e poi Julia parla.
"Va bene,Audrey. Ma con questo a cosa siamo arrivati?"
"Percepisco la tua preoccupazione, Julia Maxwell,ma devi avere pazienza. Continuerò ad analizzare il video, è da quando l'ho trovato che lo sto studiando."
"Ma chi te l'ha dato?"
"Nessuno me l'ha dato,è venuto lui da me. L'ho trovato qui nel bosco."
Audrey si alza e prende una videocassetta da uno scaffale.
"Questo è il video originale"
Lo prendo in mano e lo osservo,è una normale videocassetta,ma solo tenendolo in mano percepisco qualcosa che non va, infatti sento girarmi la testa e mi accascio sul divano.
"VICTORIA! Stai bene?"
Mi alzo lentamente cercando di non cadere per terra.
"Si,sto bene."
"Forse è meglio se andiamo via."
Evangeline annuisce e allora saluta Audrey.
"Grazie,torneremo di nuovo."
"Oh,sì. Non vedo l'ora di rivederla!"
James trattiene una risata ed Audrey si volta calma verso di loro.
"Vedo che non è cambiato nulla. È per le persone che facevano questo genere di commenti che sono scappata."
I gemelli abbassano lo sguardo,James le chiede scusa,Audrey li fissa per un attimo,poi si volta di nuovo verso Evangeline e le tocca il ventre.
"È una femmina."

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