"Sogni e speranze"

108 4 2
                                    

Ho passato le ultime due ore di lezione a guardare l'orologio ed a giocherellare con il materiale scolastico. Sono in ansia. E se avessi fatto qualche brutta figura con Jack? Non sarei stata capace di perdonarmi. Abbiamo parlato circa cinque o sei volte,e credo di stargli abbastanza simpatica. E se cambiasse idea? O se fosse gentile con me solo perché gli faccio pena? O se... No,basta. Mi sto facendo troppi problemi.
Io penso sempre al peggio,forse perché ho paura che le mie aspettative vengano infrante.
Daryna e Jolene mi hanno tranquillizzata dicendomi che devo essere me stessa e che se inizio ad agitarmi troppo devo pensare a qualcosa di molto divertente oppure di molto triste,la maggior parte delle volte ha funzionato.
Esco dall'Istituto,ma Jack non c'è ancora,probabilmente é ancora in classe.
Passano 5 minuti e lui non si presenta.
10 minuti. Inizio a pensare che non si presenterà.
15 minuti. Sono solo un' illusa,ma in fondo me lo sentivo che non sarebbe venuto.
Decido di incamminarmi verso  casa,molto delusa,lo ammetto. Con me è sempre stato gentile,ma in questo caso non è stato molto cortese. Forse questo sgarbo è un segnale per farmi capire che non è interessato,non credo che gli parlerò più oppure,se lo farò,sarò molto fredda.
"EHI! WATSON!"
Mi giro. È lui. Si sta dirigendo verso di me correndo ed io mi avvicino a lui con calma.
Ha il fiatone,quindi gli ho detto di calmarsi.
"Scusami,cara! La prof. mi ha trattenuto in classe!"
"Oh,non preoccuparti!"
Iniziamo a camminare tranquillamente per il viale e parliamo prevalentemente di scuola: professori,compagni,voti eccetera. Però io non resisto,devo fargli qualche domanda su Becky.
"Ascolta,oggi ti ho visto un po' triste. È per caso a causa di...Becky?"
Lui ha fatto una faccia strana,come se non avesse molta voglia di parlarne.
"Scusami,ho fatto una domanda stupida,a volte sono un po' insensibile."
Voglio sprofondare,mi vergogno tantissimo. Ma perché a volte non sto un po' zitta? Ho pensato a qualcosa di triste in modo tale da non sentirmi così imbarazzata: avevo otto anni e James e Geoff hanno ucciso il nostro pesciolino rosso facendo cadere la boccia d'acqua,ho pianto per una settimana. Okay,mi sono un po' calmata,ma... Povero Darwin.
"Ma no! Non ti preoccupare,non ho problemi a parlarne! Io e Becky abbiamo praticamente rotto da un pezzo,solo che non era ufficiale."
Mi sento meno in colpa.
"Vedi,ho conosciuto Becky ad una festa. Lei sembrava una persona molto intelligente,con grandi interessi. Era diversa dalle altre ragazze. Un po' come te."
Ho sorriso ed ho abbassato lo sguardo,se ha detto questo forse gli interesso almeno un pochino. Continuo ad ascoltarlo incuriosita.
"...Dopo un po' di tempo mi sono accorto che la ragazza che ho conosciuto a quella festa non era la vera lei,indossava una maschera. In realtà,mi duole dirlo,ma non era altro che un'ochetta. "
"Pirandello docet!"
Lui mi guarda sorridendo
"Tu sei un genio,tesoro."
"Non credo! So di non sapere."
Forse ho esagerato con i riferimenti culturali,non voglio sembrare saccente. Però lui mi ha osservata come incantato.
"Conosci anche Socrate... Ma come fai? Sei...sei straordinaria!"
Per la prima volta nella mia vita mi sono sentita apprezzata per quello che sono,per i miei veri interessi. Non ho risposto alla sua lusinga,se non con un sorriso.
"Ecco,tu sei l'esatto opposto di Becky! Lei cercava di fare l' intellettuale,ma in realtà era una capra; tu invece sembri una normale quindicenne,invece sei molto di più!"
Fino a quel momento non ho detto granché,ma ho sentito di potermi fidare di lui,quindi ho iniziato ad aprirmi.
"Sono felice che tu mi dica questo,proprio a causa di questi miei interessi non proprio comuni,sono considerata "strana" o addirittura "pazza"."
Lui continua a guardarmi incuriosito,come se volesse incitarmi a continuare.
"...Ho pensato spesso di cambiare,di essere come tutte le altre,nonostante sapessi che è una cosa frivola."
"Tu non devi cambiare per nessuno al mondo! Sei unica ed inimitabile e non hai paura di essere te stessa, è per questo che mi piaci molto."
Ha detto che gli piaccio. GLI PIACCIO. O mio Dio. Forse non intende in "quel senso",ma comunque gli piaccio. E molto!
"Oh,grazie! Anche tu mi piaci molto,non sei come gli altri. Sai,i classici ragazzi che tutte considerano "fighi". Sei una persona molto più profonda."
La sua sicurezza sembra essere svanita, mi ha ringraziata,ma non è riuscito a dire altro, quindi decido di rompere l'imbarazzo tornando a parlare della Trademarks.
"Ehm...E,scusami la domanda,ma tu amavi Becky? O almeno,ti piaceva?"
"All'inizio sì,ma dopo un po' ho capito che mi voleva solo come accessorio,sai, "tanto per avere un ragazzo", da qualche tempo pensavo di lasciarla,ma a quanto pare ci ha pensato prima lei!"
"E a te è dispiaciuto?"
"Nha,dopotutto non mi interessava più. Certo,avrebbe potuto farlo con più classe,ma ovviamente lei cercava solo attenzioni da parte del pubblico."
Siamo arrivati davanti al cancello di casa mia,ma abbiamo continuato comunque.
"Credo che tu sia talmente superiore da non fregartene! Ignorala,troverai di meglio!"
Ha guardato in basso
"Già."
Siamo stati in silenzio per un attimo ma...
"VICTORIAAA!!!"
"LASCIA ANDARE IL TUO RAGAZZO E VIENI A MANGIARE"
Non credo di essere mai stata più in imbarazzo. I gemelli mi chiamano dalla finestra urlando e facendo gesti ambigui,ma per fortuna Evangeline li ha allontanati.
"Scusami tanto,Jack..."
"Tranquilla! Sembrano...simpatici."
"Già,proprio. Bhe,io-io devo andare."
"Va bene. A domani,cara."
"A domani."
Mi sembra di essermi appena svegliata da un sogno,non posso crederci. Jack mi ha detto che gli piaccio! E che sono unica!  Io... Oddio,sto sclerando. Prossimo obbiettivo? Fare in modo di mettermi con lui (magari...) e ammazzare i gemelli prima che mi facciano fare ancora questo genere di figuracce.

A new Slenderman storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora