Sono uscita dalla mia camera una volta saputo che mamma,papà e i gemelli sono usciti,ci siamo solo io ed Evangeline a casa.
Sono andata in bagno e mi sono fasciata le mani con delle garze e poi sono tornata in camera e mi sono seduta sul mio letto abbracciandomi le ginocchia;mi scende ancora qualche lacrima,non riesco proprio a smettere di piangere,è impossibile. Sapere di essere "pazza" è stato veramente il colpo di grazia,forse sono depressa,ma non sono schizofrenica,non riesco a realizzarlo,semplicemente perchè non è vero,non può essere vero.
Ho sempre ammirato mia mamma,per la sua forza,il suo coraggio e la sua sincerità,però credo di aver cambiato idea,non credevo che potesse essere così insensibile,è una persona orribile; so che non bisognerebbe dire una cosa del genere sulla propria madre,ma è la verità. E poi mio padre? Lui stava lì,così debole e con la mente plagiata da quei pensieri assurdi. Come potevano lasciarmio andare così?
James e Geoff secondo me vorrebbero aiutarmi,ma non lo fanno per paura di essere giudicati. Evangeline è sempre così...Eterea e angelica... Fa di tutto per non far cadere a pezzi il nucleo familiare,anche se i suoi tentativi sono invani,se continuiamo di questo passo,finiremo per sgretolarci. Immagino la nostra famiglia fra dieci anni: mamma e papà saranno una di quelle vecchie coppie depresse consumate dal dolore,James sarà chissà dove con Evangeline,Geoff se ne andrà per conto suo ed io probabilmente sarò ancora ricoverata in quel manicomio.
E i miei amici...Bhe,io non ho amici.
Sento bussare alla porta,non rispondo,ma Evangeline entra comunque.
"Disturbo?"
Faccio cenno di no con la testa e la guardo mentre osserva la stanza sconvolta.
"L-lo specchio..."
"Già."
Si avvicina a me ed io mi volto verso la finestra.
"Non devi fare così... Quel... Posto...Non è un manicomio come pensi tu, è solo un centro di riabilitazione."
"È un manicomio e basta,non cercare di rendere tutto più piacevole come fai di solito,perchè in questo caso non funziona."
Lei abbassa lo sguardo ed io mi pento di ciò che ho detto,lei è l'ultima persona con la quale essere arrabbiata,mi scuso immediatamente,lei accenna un sorriso e fa un cenno come per dire "fa nulla".
"Quando mamma e papà sono morti anche io ero distrutta,zio Adolph e zia Fanny erano gli unici miei parenti rimasti in vita,quindi sono andata a vivere con loro. Purtroppo erano molto molto cattivi nei miei confronti;secondo loro ero solo una rogna,quindi mi hanno mandata in una comunità per ragazze difficili. Inizialmente ero disperata,anche perchè io non ero una ragazza difficile! Tuttavia,una volta arrivata lì ho conosciuto delle persone fantastiche e,quando gli assistenti solciali si sono accorti che non avevo nulla che non andasse,hanno deciso di rimandarmi a casa e di tenere sotto controllo i miei zii. Da allora le cose sono migliorate molto,certo,loro non sono diventati più buoni o più amorevoli,ma almeno smisero di picchiarmi. Non tutti i mali vengono per nuocere."
La guardo negli occhi e poi distolgo lo sguardo per non creare imbarazzo.
"Non sapevo che fossi stata in una comunità."
"Ebbene sì."
Stiamo in silenzio per un attimo,poi inzio a sfogarmi.
"Il fatto è che io sono considerata pazza,tu no invece. Emily è scomparsa per colpa di quell'essere orribile,e non so se sia viva o morta, io vorrei soltanto avere delle certezze e che qualcuno mi aiutasse."
Lei si gira verso la porta,come se volesse controllare che fossimo effettivamente sole, e poi mi dice una cosa che mi ha confortata tantissimo.
"Sai,quando mi hai nominato Slenderman,io James e Geoff abbiamo fatto delle ricerche a riguardo,senza dire nulla ai tuoi genitori. Noi ti crediamo,Victoria. Purtroppo siamo costretti a tacere,altrimenti finiremmo anche noi in qualche centro di riabilitazione e non potremmo aiutarti. "
Io la abbraccio ed inizio a piangere dalla gioia,non posso credere che qualcuno mi dia ragione.
"Sono felice che questo ti abbia confortata almeno un pochino,e ricorda che noi ci saremo sempre. Sempre..."
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A new Slenderman story
FanficDa un po' di tempo ho iniziato a scrivere una storia originale sullo Slenderman. È un po' diversa da tutte le altre,in quanto non parlerò della vita o delle origini di questo personaggio,ma di una ragazza,Victoria,che ha una vita normalissima (quasi...