"Van Cleef"

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A causa della stanchezza,ci siamo svegliati molto tardi (circa a mezzogiorno),per fortuna il liceo che frequentava Miranda è a pochi minuti,ma chiuderà all'una e un quarto.
"Sbrighiamoci! Fra mezz'ora chiude!"
Ci prepariami di fretta e furia,prendiamo la lettera e partiamo.
Anche oggi il tempo è bello ed il cielo è limpido e nonostante tutto quello che è successo,appare tutto molto più sereno.
"Eccoci."
Entriamo subito all'interno del liceo: è grande e luminoso,le pareti sono dipinte di bianco e giallo ed è abbastanza moderno come edificio.
All'ingresso della scuola c'è la scrivania della bidella e quest'ultima ci chiama.
"Ohi! Siete un po' in ritardo! La scuola chiude fra venticinque minuti!"
"Ci dispiace,ma noi cercavamo il professor Albert Van Cleef."
"Probabilmente è già andato via,riprovate domani."
Ad un tratto appare un uomo alto ed estremamente magro,indossa un lungo camice bianco e porta con se una valigia di pelle che avrà almeno cent'anni ; non sembra molto anziano,nonostante i capelli bianchi e spettinati.
"Ah,no! Eccolo lì. Professor Van Cleef!"
L'uomo si gira,è proprio lui,Van Cleef.
"Questi ragazzi la cercavano."
Van Cleef si avvicina a noi con un atteggiamento molto frettoloso.
"Salve,ditemi."
"Professor Van Cleef..."
"Sì,sono io. Cosa c'è?"
"Io sono Lilith e lui è Friedrich e siamo..."
Van Cleef li guarda perplesso,intanto Lilith fa fatica ad andare avanti,allora interviene Friedrich.
"Siamo i fratelli di Miranda,Miranda Simmons."
Van Cleef sembra raggelarsi,sgrana gli occhi e poi abbassa lo sguardo.
"Miranda..."
"Sì,proprio lei."
"Era molto legata a lei,vero?"
Van Cleef si guarda attorno e poi inizia a parlare in modo stranamente lento.
"Non posso parlare di questo proprio qua,seguitemi."
Seguiamo il professore verso una stanza con due finestre molto grandi che lasciano entrare tutta la luce del sole,c'è una scrivania piena di libri di chimica e fogli sparsi ovunque.
Van Cleef si siede e fa un sospiro.
"Allora? Cosa dovete dirmi?"
Friedrich tira fuori la lettera di Miranda.
"Miranda aveva scritto questa per lei."
Il professore all'inizio esita,ma poi la prende e comincia a leggerla e dopo averla finita alza lo sguardo mettendo in mostra gli occhi gonfi di lacrime.
"Io non...voglio nemmeno immaginare quanto ha sofferto...Lei era...una persona meravigliosa: non era solo una brava studentessa,era anche gentile ed altruista. Ha sempre dato più importanza agli altri che a se stessa."
Mi sento impotente. Vorrei fare o dire qualcosa,ma non riesco nemmeno ad esprimermi.
"Ora però starà sicuramente meglio. Miranda era troppo sensibile,troppo intelligente e troppo fragile per questo mondo schifoso."
Friedrich mantiene lo sguardo basso e  Lilith cerca di nascondere il viso sotto i capelli.
"Lei è stato vicino a Miranda fino alla fine,cosa che io non ho fatto. E per questo le saremo riconoscenti per tutta la vita e credo che lo sarebbe anche papà."
"Ho saputo di vostro padre,mi dispiace. Anche lui deve aver sofferto molto. Ma tu,Lilith,non sentirti in colpa: AnneLee,l'amica di Miranda,mi ha raccontato della turbolenta storia che hai avuto con Luke Mathers. Anche lui è stato mio alunno,era geniale,ma usava la sua intelligenza per il male,quando avrebbe potuto usarla per il bene."
Rimaniamo tutti in silenzio,poi Van Cleef si volta verso di me.
"Io ti conosco. Tu sei Victoria Watson. La ragazza che ha sconfitto lo Slenderman e voi due l'avete aiutata."
"Sì,è vero."
Van Cleef si passa una mano tra i capelli e fa un lungo sospiro.
"Ho molte cose da dirvi,ragazzi..."
Io,Julia e Friedrich ci guardiamo perplessi ; il professore apre la sua valigia e tira fuori una piccola foto in bianco e nero datata 1976: i soggetti sono un giovane ragazzo alto e magro con in braccio una bambina di circa dieci anni.
"Il ragazzo sono io,quando avevo vent'anni. E la bambina è mia sorella...Rachel."
Rachel? Rachel...Van Cleef...Rachel Van Cleef. MA CERTO! Rachel Van Cleef! È l'ultima bambina scomparsa!
"Rachel era sua sorella?!"
Van Cleef annuisce ed inizia a raccontare una storia a dir poco inimmaginabile:
I coniugi Van Cleef vivevano a Flint,negli Stati Uniti ed avevano avuto due figli: il primogenito Albert ed a circa dieci anni di distanza la secondogenita Rachel.
Rachel era abituata a giocare nel bosco poco distante da casa ed un giorno si perse ; chiamarono la polizia ed iniziarono subito le ricerche.
Un giorno arrivò una chiamata sul telefono di casa dal numero 000 000 000: il numero dello Slenderman. Il padre di Rachel andò nel bosco a cercarla,ma fu ucciso,probabilmente dallo stesso Slenderman.
Albert iniziò le ricerche da se: alternava gli studi alle ricerche sullo Slenderman ed intanto si occupava anche della madre ormai malata.
Albert iniziò ad appuntare tutto ciò che trovava su alcuni diari: su uno di essi scrisse tutti i nomi e le storie dei bambini scomparsi e sull'altro le notizie sullo Slenderman e sulla sua natura ; creò anche dei video montando insieme i vari filmati che aveva trovato sullo Slenderman.
Dopo la morte della madre,Van Cleef si laureò e si trasferì in Scozia,per la precisione in un piccolo paesino a sud di Musselburgh: Inveresk.
Albert ha continuato le ricerche per un po',ma poi ottenne una cattedra  come insegnante di scienze a Bath e così decise di abbandonare tutto ciò che riguardava lo Slenderman ad Inveresk,compresi i diari,i libri e le videocassette contententi i video.
È stato Van Cleef a scrivere i libri dei bambini scomparsi,gli appunti sullo Slenderman e le ipotesi su come e dove trovarlo ed è stato sempre lui ha creare i video che ha trovato Audrey.
"Tutto ciò è...Incredibile. Ha idea di quanto ci sia stato d'aiuto? Senza le sue opere noi non avremmo potuto fare assolutamente nulla! Noi in confronto a lei è come se fossimo stati su un divano a fare niente."
"Non è così: io al contrario di voi non ho mai avuto il coraggio di andare nei boschi per trovare le pagine,cosa che voi avete fatto. Meritate tutta la fama e la gloria che state ottenendo,ragazzi."
Improvvisamente Van Cleef si volta verso Lilith.
"Tu hai detto che vorresti ricominciare a studiare,giusto?"
"Sì,mi manca un anno."
"Allora appena la situazione sarà più stabile,iscriviti ancora qui al liceo,io ti darò una mano il più possibile. Non sono riuscito a salvare Miranda,ma riuscirò a salvare te."
Poco dopo,Van Cleef si congeda e dopo averlo salutato,Lilith e Friedrich ci accompagnano in stazione.
Non avrei mai creduto che Van Cleef,il professore della sorella di Friedrich,fosse la mente principale delle ricerche sullo Slenderman ; sto iniziando a pensare che siamo tutti collegati in qualche modo.

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