Vedere Julia mi ha riempito il cuore di gioia e speranza,quella che lei cercava di trasmettermi ogni giorno.
Comincio a chiamarla a bassa voce cercando di svegliarla,ma invano.
Tara inizia a guardarsi intorno e trova un sassolino: lo lancia sulla fronte di Julia e lei finalmente si sveglia.
"Julia! Sono Victoria!"
Julia si alza lentamente e cerca ancora di realizzare quello che sta succedendo.
"Vi-Victoria?"
"Sì! Sono io! La tua compagna di stanza. Ti ricordi di me?"
Julia fa un balzo e si avvicina alle sbarre della cella.
"VICTORIA! CERTO CHE MI RICORDO! NON CI POSSO CREDERE,SEI..."
Le dico di abbassare la voce e lei obbedisce.
"Tara,ci sei anche tu!"
Lei accenna un sorriso e si avvicina.
"È solo grazie a lei se ho scoperto questo posto,sta rischiando la vita per farci uscire da qui,ma prima dobbiamo trovare Friedrich. Tu sai dov'è?"
"Forse. Non conosco molto questo posto dato che non ci fanno mai uscire dalle celle,ma se percorri tutto questo corridoio e poi giri a sinistra,ce ne dev'essere un'altro con ulteriori cubicoli,lui sicuramente sarà lì."
"Grazie. Ora vado a cercarlo,poi torno qui e trovo un modo per farvi uscire. Ah,Tara,resta qui con Julia,non mi va di lasciarla sola."
Annuisce in segno di approvazione. Io continuo a camminare per qualche metro e finalmente trovo l'altro corridoio:è uguale a quello di prima.
Comincio a cercare Friedrich,ma senza l'aiuto di un'altra persona ci impiegherò molto più tempo in quanto devo controllare da sola entrambe le file di celle.
Dopo dieci minuti passati invano a fare avanti ed indietro per il corridoio,sento una voce rauca che mi chiama.
"...Victoria..."
Non riesco a capire di chi sia e quindi sto zitta,ho paura che sia qualcuno degli infermieri o addirittura Fish.
"...Victoria,sono Friedrich."
"Friedrich! Dove sei?!"
"Alla fine del corridoio,avvicinati."
Corro verso la sua voce e finalmente le trovo.
"Oddio,sono così contenta di vederti. Non riuscivo a trovarti. Julia è dall'altra parte ed ora che so dove siete entrambi devo farvi uscire...Ma come?"
"So come fare,ma devi stare molto attenta."
Mi avvicino ed ascolto accuratamente le sue indicazioni.
"Fish ha un secondo ufficio qui. Si trova alla destra dell'ingresso,davanti alle scale; devi entrarci e trovare due chiavi: una per le celle del corridoio 1,ovvero quello dove sta Julia e l'altra per quelle del corridoio 2,dove sto io. Ma ripeto,stai attenta. Fish verso mezzanotte viene qui a fare dei controlli,quindi devi essere svelta."
Lo ringrazio e lo saluto velocemente,poi torno nel primo corridoio.
Riferisco a Tara tutto quello che mi ha detto Friedrich e ci avviamo insieme verso l'ufficio di Fish.
Controlliamo che non ci sia nessuno e poi entriamo.
Il secondo ufficio di Fish è molto simile a quello del piano di sopra: una scrivania,una poltrona rovinata accanto alla porta,delle cartacce sparse ovunque ed un armadio.
Iniziamo a cercare le chiavi ovunque,ma io vengo distratta da un particolare: anche in questo ufficio c'è un telefono.
Corro verso la scrivania ed inizio a comporre velocemente il numero di casa di Evangeline,sperando che lei,James e Geoff siano ancora svegli.
Il telefono squilla,però non risponde nessuno; improvvisamente sento una voce delicata.
"Pronto?"
"Evangeline! Sei tu?!"
"Sì,sono io. Con chi parlo?"
"Sono Victoria!"
"VICTORIA?! O mio Dio! James! Geoff! È Victoria!"
Sento le voci dei miei fratelli.
"VICTORIA! SEI DAVVERO TU?!"
"Sì! Sono io. Ragazzi,non ho tempo di parlare. Vi dico soltanto che dovete venire subito al Saint Amator,io ed i miei amici stiamo riuscendo a scappare. Cercate di non fare rumore con la macchina e non accendete gli abbaglianti,aspettateci lì fuori e non uscite per nessuna ragione dall'auto finchè non ci vedete. Ora devo andare."
"Sarà fatto."
Metto giù il telefono e continuo a cercare la chiave con Tara,ad un tratto sentiamo dei passi: è Fish.
Io e Tara ci guardiamo e proviamo a nasconderci, lei trova rifugio sotto la scrivania ed io all'interno dell'armadio,dove attraverso ad una fessura riesco a vedere tutto.
Fish entra nell'ufficio e dalle sue tasche tira fuori un anello di metallo con attaccate due chiavi e lo appoggia sulla scrivania: devono essere quelle che aprono i cubicoli. Il dottore si siede sulla poltrona ed accende una sigaretta.
Mentre cerco di mettermi in una posizione più comoda,faccio cadere per sbaglio una boccetta di pillole all'interno dell'armadio,lui sente il rumore e comincia ad avvicinarsi.
È tutto finito,sono morta; inizio a vedere tutta la vita scorrermi davanti, da quando giocavo beata nel bosco tappezzato di foglie giallastre a quando consideravo la rottura con Jack la cosa più terribile che mi potesse capitare. Bhe,cara Victoria del passato,la rottura con Jack non è niente rispetto a tutto questo. Mi viene voglia di urlare,ma c'è qualcosa che mi impedisce di farlo. Improvvisamente sento un'altra voce.
"DOTTORE."
Entra un infermiere,Fish si gira e si avvicina alla porta.
"Un paziente al piano di sopra ha iniziato ad urlare ed a comportarsi in modo violento,serve un'iniezione."
Fish si volta di nuovo verso l'armadio,ma poi segue l'infermiere e se ne va.
Non credo di aver mai provato così tanto terrore in vita mia,penso che se mi avesse scoperta non avrebbe perso tempo a picchiarmi,mi avrebbe direttamente uccisa.
Io esco lentamente dall'armadio, Tara si alza in piedi e mi passa le chiavi.
Corriamo senza far rumore verso il primo corridoio,andiamo da Julia ed apriamo la sua cella.
Ci abbracciamo,poi corriamo da Friedrich e liberiamo anche lui,poi restituisco le chiavi a Tara.
È fatta.
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A new Slenderman story
FanfictionDa un po' di tempo ho iniziato a scrivere una storia originale sullo Slenderman. È un po' diversa da tutte le altre,in quanto non parlerò della vita o delle origini di questo personaggio,ma di una ragazza,Victoria,che ha una vita normalissima (quasi...