Fra meno di dieci minuti saremo fuori da questo posto, liberi di poter fare ciò che vogliamo,di lavarci con dell'acqua calda,di mangiare qualcosa di decente,di vivere.
Presi dall'eccitazione,io,Julia e Friedrich corriamo velocemente verso l'uscita principale,ma Tara ci ferma.
"Cosa c'è?"
Attraverso i gesti spiega che non possiamo passare di lì,perchè c'è l'allarme. Tutto l'entusiasmo che avevamo accumulato è sparito in un batter d'occhio.
"E allora cosa facciamo?"
Dice che dobbiamo salire di nuovo al piano di sopra ed uscire attraverso la botola.
"Giusto,allora andiamo."
Rallentiamo il passo e torniamo al piano di sopra,ma improvvisamente sentiamo delle urla.
"TIENILO FERMO! TIENILO FERMO!"
Sono degli infermieri alle prese con il paziente di cui parlava prima Fish; riusciamo ad intravedere la luce proveniente dalla camera,allora iniziamo a correre.
Ad un tratto,ci ritroviamo davanti ad un'enorme ombra umana.
"Buonasera."
Il misterioso soggetto esce fuori dall'oscurità: Fish.
"Vedo che avete una certa voglia di scappare..."
Siamo paralizzati,non riusciamo a muovere neanche un arto o a spiccicare una parola.
"Bhe,fatevela passare. GOYLE! BLAISE! VENITE SUBITO."
I due enormi infermieri che prima erano nella stanza accanto alla quale siamo passati prima raggiungono Fish e ci prendono per le braccia.
"Portateli giù."
Non abbiamo più scampo,siamo morti. Mi sono sempre chiesta che cosa significasse la morte ed ora purtroppo sto iniziando a capirlo. È una sensazione strana,da una parte cerchi di aggrapparti a quel misero barlume di speranza che ti è rimasto,ma dall'altro speri soltanto che accada tutto in fretta.
In un batter d'occhio ci ritroviamo di nuovo nei sotterranei,nel secondo ufficio di Fish per essere precisi.
Gli infermieri ci mantengono fermi mentre lui arriva.
"Finalmente ci incontriamo tutti insieme. Guardate che bel quartetto! Friedrich Simmons,Julia Maxwell, e... Oh! Victoria Watson,chissà perchè la cosa non mi sorprende affatto. E poi ci sei anche tu,Tara Morgan."
Si avvicina a Tara e la afferra per un braccio,lei ha gli occhi sgranati e pieni di terrore. Allora Julia inizia ad urlare.
"LASCIALA STARE! VERME SCHIFOSO"
Ad un tratto l'infermiere che la teneva le dà uno schiaffo e Friedrich reagisce.
"NON DEVI TOCCARLA NEMMENO CON UN DITO,FIGLIO DI PUTTANA!"
Fish ordina agli infermieri di picchiarli se avessero detto un'altra parola,allora abbassano lo sguardo.
"Dov'eravamo rimasti? Ah sì,Tara. Bhe che dire,sono molto contento di rivederti così da vicino..."
Tara fissa il vuoto con gli occhi pieni di lacrime mentre Fish le sfiora i capelli con quelle mani viscide.
"...Non ho dimenticato nulla di quello che abbiamo passato insieme,sai? Eri ancora una bambina innocente,inconsapevole e questo mi faceva impazzire."
Cerco di trattenere il vomito e di non guardare. Ma come si fa ad essere così perfidi? Non ho mai conosciuto un essere così disgustoso in vita mia. Tara continua a stare immobile e ad osservare il vuoto mentre una lacrima le riga la guancia.
"...Perchè non riviviamo quei momenti? A te non mancano? A me si..."
Si avvicina al suo viso pian piano e le da un bacio sulla guancia.
"...Però questi capelli ti coprono un po' troppo,che ne dici di dargli una spuntatina,eh?"
Fish si avvicina alla scrivania e prende un paio di forbici,poi va di nuovo accanto a Tara e mentre cerca di tagliarle una ciocca di capelli lei afferra le forbici e gliele infilza nel petto.
Il dottore cade a terra urlando e sanguinando ed i due infermieri corrono in suo soccorso,ma Tara colpisce anche loro dietro la schiena.
Fish è ancora vivo e continua ad ansimare,invece i due infermieri sono già passati a miglior vita.
Io,Julia e Friedrich ci alziamo di scatto e Tara si avvicina dicendoci di andare al piano di sopra e scappare attraverso la botola,intanto lei avrebbe chiamato gli altri pazienti.
"Gli altri pazienti?"
Annuisce e poi con il sangue di uno degli infermieri scrive sul muro "RIVOLUZIONE".
Faccio un mezzo sorriso in segno di approvazione e poi la saluto abbracciandola.
"Grazie."
Lei sorride e poi fa il segno del silenzio per l'ultima volta nella sua vita.
Corriamo tutti al piano di sopra e mentre io,Julia e Friedrich andiamo verso la stanza di Tara,lei sveglia tutti gli altri pazienti e li porta nei sotterranei.
Entriamo nella sua camera, apriamo la botola ed uno per uno ci buttiamo dentro di essa.
All'improvviso ci troviamo in un tunnel illuminato dalla luce delle camere sottostanti,una di queste è l'ufficio di Fish nei sotterranei: lui è molto ferito,ma ancora vivo e cerca di trascinarsi fuori dalla stanza,ma ad un tratto un'orda enorme di pazienti armati di vari aggeggi trovati in giro inizia a colpirlo fino alla morte; quello che è rimasto di lui è solo un ammasso di muscoli ed ossa allo scoperto circondato da una pozza di sangue. Non sono mai stata una persona religiosa e nemmeno credente,ma l'unica cosa che riesco a dire in questo momento è:" Satana è morto."
Julia si copre gli occhi,mentre io e Friedrich osserviamo la scena provando un piacevole e malsano godimento.
Continuiamo a gattonare per il tunnel e dopo qualche decina di metri ci ritroviamo davanti ad una finestrina che finalmente ci porta fuori dal manicomio.
Fa freddo,sento che le mani stanno diventando rigide per il gelo e mi tremano i denti,ma sono felice. Non respiro dell'aria pura da tempo ormai,francamente non so nemmeno in che mese siamo o da quanto tempo mi trovo qui di preciso,so solo che sono viva.
Ci dirigiamo velocemente davanti all'ingresso del Saint Amator e noto un'enorme automobile scura: sono James e Geoff.
Inizio a gridare dalla gioia.
"JAMES! GEOFF! SONO QUI!"
I gemelli balzano fuori dalla macchina urlando tanto quanto me.
"VICTORIA!!!"
Ci abbracciamo ed iniziamo a piangere tutti e tre; mi mancavano così tanto,non avrei mai pensato di essere così felice di vederli.
"Victoria,ci dispiace! Avevi ragione su tutto! Emily,lo Slenderman...Tutto!"
"Okay,grazie,ragazzi! Ne parliamo poi,ora dobbiamo andarcene!"
"Ma che sta succedendo lì dentro?"
Mi volto e noto che tutte le finestre del manicomio sono rotte ed eccheggiano le urla di terrore degli infermieri e quelle di gioia dei pazienti. Friedrich sorride e Julia osserva il tutto con occhi sgranati.
"È la loro rivolta,ed anche la nostra."
James e Geoff si voltano verso di loro.
"Voi chi siete?"
"Loro sono Julia e Friedrich,mi hanno sostenuta per tutto questo tempo ed ora mi aiuteranno a trovare lo Slenderman. Ma ora sbrighiamoci! Dobbiamo andarcene!"
"Certo,salite allora! Andiamo a casa di Evangeline,mamma e papà non sanno nulla."
Partiamo subito,e vedendo il manicomio allontanarsi sempre di più proviamo una forte sensazione di gioia misto preoccupazione per il futuro,ma non mi faccio programmi; ho capito che bisogna vivere le cose così come sono,senza porsi troppe domande,perchè nulla accade per caso.
Il Saint Amator è l'inferno sulla Terra,non credo che debbano esistere altri posti del genere su questo mondo. Non ho mai assistito a tanta crudeltà,follia e tristezza; pensavo di aver visto tutto l'orrore dei manicomi nei film e nei libri che parlano di questo,ma ho capito che quello che appare dietro ad uno schermo o sulle pagine di un romanzo non rappresenta nemmeno un quarto della realtà. Ma ora,sono finalmente libera.
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A new Slenderman story
FanfictionDa un po' di tempo ho iniziato a scrivere una storia originale sullo Slenderman. È un po' diversa da tutte le altre,in quanto non parlerò della vita o delle origini di questo personaggio,ma di una ragazza,Victoria,che ha una vita normalissima (quasi...