"Conseguenze"

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16 ottobre. È passato un mese dalla morte di Evangeline. La situazione non è cambiata minimamente,a parte il fatto che ho ricominciato a parlare con Friedrich e Julia: con loro mi sfogo ogni volta per questa situazione,ma non riesco a farlo senza versare lacrime.
James ha passato due settimane chiuso in camera sua a piangere,ora non lo fa più,ma solo perchè gli hanno dato degli psicofarmaci per farlo stare tranquillo.
Audrey ora riesce ad alzarsi dal letto,ma parla pochissimo ed ha rischiato seriamente di morire di fame in quanto non ha mangiato nulla per quasi dieci giorni, ora è a dir poco scheletrica,come se prima non lo fosse già abbastanza.
Mamma e papà dopo un paio di settimane sono stati costretti a partire di nuovo,stavolta in Australia.
E poi c'è Geoff: lui ormai si occupa della casa,poichè è praticamente l'unico sano ; io cerco di dargli una mano,ma mi sento inefficiente,non sono capace di gestire una sitazione così.
La piccola Holly è ancora da Irina: è stata sua la scelta di occuparsi della bambina,almeno fino a quando la situazione non si ristabilizzerà.
Sento bussare alla porta,ma sono troppo distratta e me rendo conto dopo.
"Victoria,sono Geoff. Ci sono i tuoi amici."
"Falli entrare."
In camera entrano Daryna,Jolene e Jack,accompagnati da Julia e Friedrich.
"Ehi. Come stai?"
Faccio un sospiro.
"Bhe. Bene,rispetto a James almeno."
Abbassano tutti lo sguardo e restano così per un po', finchè iniziano tutti a scambiarsi degli sguardi fuggitivi.
"Cosa c'è?"
Jolene sospira.
"Ascolta,Victoria. Dobbiamo dirti una cosa."
"Parlate."
Si voltano tutti verso Daryna,forse perchè è l'unica in grado di parlare con schiettezza persino in situazioni del genere.
"Sì,ecco. Volevamo dirti che la morte di Evangeline ha scosso tutti noi,e più di tutti sicuramente James. Ma noi,o meglio,tu, hai una missione da portare a termine..."
Rimango in silenzio con lo sguardo basso,non credo di voler rispondere: spontaneamente mi verrebbe da dirle che non è assolutamente il momento,ma pensandoci bene,dobbiamo ritrovare Emily. Almeno lei.
"Daryna ha ragione,ovviamente avrai tutto il nostro aiuto e la nostra protezione."
Sto ancora un attimo in silenzio e poi mi decido a rispondere.
"È vero,ma il problema è che James sicuramente non verrà,così come Audrey e forse nemmeno Geoff dato che vorra stare accanto sia al fratello che alla fidanzata. A noi serve anche il loro aiuto. In particolare quello di Audrey: senza di lei non riusciamo a percepire quando lo Slenderman si sta avvicinando."
Si scambiano tutti un triste sguardo di approvazione,poi Daryna si alza in piedi.
"Allora la cosa da fare è una sola,Victoria."
Si guarda attorno e nota tutte le nostre espressioni perplesse.
"Devi parlare con James ed Audrey."
Sgrano gli occhi. Parlare con James ed Audrey? In queste condizioni? No,è assolutamente impossibile. Arriverebbero sicuramente ad urlarmi contro o a lanciarmi qualcosa.
"No,Daryna,non posso."
Lei sospira e si guarda un po' attorno.
Io torno ad abbassare lo sguardo e Jolene si siede accanto a me.
"So che è difficile,ma ce la farai. Devi farlo per te,per noi,per Emily ed ora anche per Evangeline."
Mi alzo in piedi e vado accanto la finestra,il mio luogo di riflessione e dopo un attimo mi volto di nuovo verso gli altri.
"Va bene,lo farò."
Ad un tratto sentiamo bussare.
"Avanti."
Intravediamo una mano bianca aprire la porta della camera: è Audrey. Ancora più impressionante nei suoi trentasei chili di peso e con quelle occhiaie livide che circondano i suoi gonfi occhi scarlatti. Si muove lentamenente,come un fantasma: sembra la Audrey che abbiamo trovato mesi fa in quella sperduta casetta nel bosco ad Inveresk.
Rimaniamo tutti in silenzio, a parte Jack che la saluta timidamente.
Audrey rimane zitta ad osservarci per qualche secondo.
"Vi ho sentiti."
Ci guardiamo l'un l'altro con uno sguardo fra lo spaventato e il perplesso.
"Cos'hai sentito?"
"Che volete convincere me e James a tornare nel bosco per trovare l'ultima pagina."
Faccio un sospiro e mi alzo in piedi.
"Sì,è così."
Lei mi guarda con gli occhi sbarrati.
"Evangeline era la mia migliore amica."
"Lo so,Audrey. Però...No,niente,scusami. Ignora tutto ciò che abbiamo detto."
Gli altri mi guardano sorpresi.
"Ma cosa stai dicendo?"
"Esatto,avevi detto che avresti parlato sia con lei che con James."
"Credevo di poterlo fare,ma ora penso che non possiamo costringerli,non sono nelle condizioni per fare ricerche. Lasciamo perdere."
Daryna inizialmente cerca di rispondermi,ma poi abbassa lo sguardo come tutti gli altri,intanto Audrey continua a guardarci con gli occhi sbarrati.
"La morte di Evangeline mi ha distrutta..."
Faccio un altro sospiro.
"Lo so,lo so. Infatti ti ho chiesto di ignorare ciò che abbiamo detto,non conta più."
Il viso di Audrey si fa molto meno statico e finalmente sbatte le palpebre.
"...Ma io porto sempre a termine ciò che inizio."
Mi volto di scatto verso di lei.
"Che vuoi dire?"
"Che verrò nel bosco con voi."
Sto ferma per un attimo e poi la abbraccio: mi sembra di stringere un mucchio di ossa,ma riesco anche a percepire la sua forza incredibile ; decidere di venire nel bosco con noi nonostante tutto è veramente un gesto da eroi.
"Grazie,Audrey,grazie."
"Perfetto,ora bisogna convincere James."
Silenzio tombale,finchè vediamo qualcuno entrare in camera: Geoff.
"Per questo vi aiuterò io."
Mi stacco da Audrey e corro ad abbracciare Geoff e lui mi stringe forte a se.
"Ce la faremo anche stavolta."

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