È passato qualche giorno dalle ultime rivelazioni riguardo le origini di Julia e Friedrich; oggi Daryna,Jolene e Jack sono qui,a casa mia,per controllare il libro degli alberi genealogici: si sa mai che qualcuno sia imparentato ad uno dei bambini.
Siamo tutti quanti in camera di Audrey e analizziamo gli alberi genealogici punto per punto. Il primo a controllare è Jack.
"Davies,Gallagher,Van Cleef...No,nessuno di loro è mio parente."
Jolene controlla il libro ed arriva alla stessa conclusione.
Daryna fa a meno di controllare,in quanto tutti i suoi avi provengono dall'Estonia.
"Va bene,quindi siamo tutti a posto."
Facciamo tutti un cenno di approvazione e poi decidiamo la sera in cui fare la seconda spedizione: optiamo per la prossima settimana,giusto il tempo di prepararci fisicamente,ma soprattutto psicologicamente.
Improvvisamente Daryna balza in piedi.
"Oddio,ragazzi,scusate,ma devo scappare. Ho il saggio di danza."
La salutiamo velocemente e poi anche Jack va via a causa di alcuni impegni. A questo punto siamo rimasti solo io,Julia,Friedrich e Jolene.
"Jolene,vuoi rimanere qui a cena?"
Jolene guarda per un attimo Friedrich e fa un'espressione perplessa,poi rivolge lo sguardo a me e a Julia ed accetta l'invito.
Iniziamo a parlare un po' di tutto,finchè,per sciogliere un po' il ghiaccio (non di certo fra me,Julia e Jolene,ma fra quest'ultima e Friedrich) non iniziamo a raccontare le esperienze più imbarazzanti della nostra vita.
"Julia,comincia tu!"
"Ehm,va bene. I miei genitori sono sempre stati un po' troppo protettivi nei miei confronti e questo mi ha causato spesso molto imbarazzo. Una volta ero a scuola e mi stavo godendo tranquillamente l'intervallo nella mia aula,finchè non vedo mia mamma davanti alla classe con in mano i medicinali che prendevo per...Bhe...Fra poco capirete. Lei è entrata in classe urlando e dicendo davanti a tutti che non mi sarei più dovuta dimenticare dei medicinali,altrimenti..."
Julia inizia a diventare paonazza,mentre io,Friedrich e Jolene attendiamo con trepidazione la conclusione di questo episodio.
"Altrimenti "COME FARAI A GUARIRIRE LE TUE EMORROIDI?! Sì,lo disse davanti a tutti; accanto a me c'era anche Alex Smith,il ragazzo di cui ero innamorata persa. Volevo morire."
Io e Jolene ci scambiamo uno sguardo misto fra lo scandalizzato e il divertito.
"O mio Dio."
"Ma è atroce!"
Friedrich fa un ghigno e sussurra "ah,sfigata".
Io e Julia gli lanciamo un'occhiataccia,mentre Jolene rimane impassibile.
"Victoria,tocca a te."
Ci penso un po' su e poi mi viene in mente (purtroppo).
"Ero già al liceo,è successo all'inizio di quest'anno. I miei amati compagni,con la gentile collaborazione del caro professor Zelinski e dell'adorabile professoressa Wright..."
Lancio uno sguardo fulminante a Jolene,che capisce di quale episodio si tratta,quindi ride sotto i baffi.
"...Avevano deciso di farmi uno scherzo per mettere alla prova la mia effettiva razionalità. Zelinski continuava a mandarmi dalla Wright per chiderle di raggiungerlo in classe,ma quando arrivo nell'aula con la Wright,Zelinski negava di avermi chiesto di chiamarla,facendomi passare per pazza. La situazione è continuata così per qualche giorno,finchè sia Zelinski che la Wright mi hanno "sgridata" davanti a tutti dicendo che dovevo smetterla di fare certi scherzi,quindi mi sono messa a piangere e continuavo a dire che stavo impazzendo ; ad un tratto ho visto che sia la Wright che Zelinski mi hanno abbracciata,mentre la classe è scoppiata a ridere. È stato assolutamente traumatico."
Jolene si mette a ridere,mentre Julia sghignazza.
"Ma dai! È stato a dir poco epico! Dovevi vedere la tua faccia,non me la scorderò mai!"
"No,per niente. Bhe,comunque sia. Ora tocca a te,Friedrich."
Friedrich ci pensa su.
"Non saprei."
"Dai,Friedrich! Avrai fatto sicuramente qualche figuraccia!"
Dopo un minuto di silenzio,Friedrich inizia finalmente a parlare.
"Bhe,quando ero in vacanza a Londra,c'era un controllore dei dormitori estremamente rompiscatole: tutti quanti si prendevano gioco di lui,ma allo stesso tempo lo temevano..."
Jolene abbassa lo sguardo e fa un sorrisino.
"Il signor Flitch."
Friedrich accenna un sorriso.
"Sì. Bhe,sta di fatto che io ed una mia compagna avevamo deciso di rubargli tutti i vestiti e buttarli nella spazzatura. E così lo abbiamo fatto: abbiamo messo tutti i suoi abiti in un sacco della spazzatura,il problema è che lui era anche molto furbo e si era accorto che tutti il suo guardaroba era stato svuotato,inoltre aveva anche capito chi potessero essere i malfattori. Infatti,il giorno dopo,Flitch si è presentato con alcuni dei vestiti che gli avevamo buttato,e dopo un po',con un sorriso a trentadue denti,ha detto a me e alla mia compagna "forse dovreste controllare il vostro armadio". Siamo andati nelle nostre camere ed abbiamo visto che tutti i nostri vestiti erano spariti,e poco dopo,ci siamo accorti che erano stati messi in due sacchi della spazzatura e buttati via. Umiliazione pura."
Io e Julia facciamo un ghigno.
"Ah bhe,questo si chiama karma."
Jolene,dopo tutto questo silenzio,parla,pur mantenendo lo sguardo basso.
"Almeno ci abbiamo provato."
Io e Julia ci voltiamo prima verso di lei e poi verso Friedrich.
"Ma cos...Quindi,la tua compagna era lei?"
Friedrich mantiene un sorriso appena accennato ed annuisce,mentre Jolene alza lo sguardo.
"Avrei voluto raccontare lo stesso episodio."
Rimaniamo tutti in silenzio per un po', finchè Julia non comincia a parlare.
"Dai,ragazzi. Adesso basta!"
Volgiamo tutti lo sguardo verso di lei.
"Cosa vuoi dire?"
"Mi riferisco a Friedrich e Jolene,guardate come andavate d'accordo! Dovete smetterla ti tenervi il muso a vicenda,sembrate due bambini. Jolene,so che lui ti ha ferita con il suo comportamento e Friedrich,so che tu ti sei comportato in questo modo solo perchè volevi proteggerla cercando di non trasmetterle il dolore che stavi provando durante quel periodo. È passato. Ora siete qui: io credo nel destino e se questo ha voluto che vi rincontraste,allora un motivo ci sarà. La nostra situazione attuale è già molto difficile,non complichiamo le cose aggiungendo astio."
Stranamente,ne' Jolene ne' Friedrich replicano: rimangono entrambi con lo sguardo abbassato ed un'espressione...Inespressiva?
Li prendo entrambi per un braccio e faccio in modo che si stringano la mano in segno di pace.
"Allora,pace fatta?"
Jolene e Friedrich si guardano per un attimo e poi annuiscono. Ed anche questa,è andata.
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A new Slenderman story
FanficDa un po' di tempo ho iniziato a scrivere una storia originale sullo Slenderman. È un po' diversa da tutte le altre,in quanto non parlerò della vita o delle origini di questo personaggio,ma di una ragazza,Victoria,che ha una vita normalissima (quasi...