Chapter five

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Salve a tutte! Prima che iniziate a leggere tengo a precisare che questa FF non è la mia, però ho avuto il permesso dalla scrittrice di postarla. È stata scritta da Benedetta Antognoli,  l'amministratrice della pagina facebook "One Love, One Direction" ( https://www.facebook.com/photo.php?fbid=477646562281408&set=a.477646538948077.103551.319318428114223&type=3&theater ) La potrete trovare anche su twitter: @imjustbi

Detto questo buona lettura!

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Quando mi svegliai erano le 14.00, non avevo mangiato e dopo mezz’ora dovevo essere al teatro. Perfetto primo giorno di prove e io arrivavo in ritardo, la solita.

Chiusi subito i libri, tirai fuori dalla cabina armadio il mio borsone per la danza, ci infilai le scarpette che mi erano rimaste fuori, ci misi anche il mio cellulare e le chiavi di casa. Mi infilai le mie scarpe da ginnastica e poi corsi fuori di casa. Mi scordai pure di scrivere un biglietto a Marti dalla fretta che avevo.

Quando arrivai Nicole e Charlotte erano già lì, entrammo tutte e tre insieme ed andammo a prepararci.Oddio mi sembrava un sogno, stavo davvero in un teatro a ballare, ballavo con alcuni dei migliori ballerini di Londra, non mi sembrava vero.

Danielle venne da noi e ci disse di stare tranquille e di fare tutto come di solito, ci disse anche che avremmo avuto circa un'ora per scaldarci per bene e poi avremmo iniziato a lavorare ad una nuova coreografia.

Ero tesa, molto tesa! Solitamente non ero così, sono sempre stata una con i nervi saldi, che non si faceva prendere dal panico o che si innervosiva per questo genere di cose. Però questa volta era diverso, nemmeno nel mio più grande sogno avevo immaginato di ballare tutti i giorni su un palco di un vero teatro. Si, è vero, sapevo che se fossi rimasta in Italia probabilmente sarei diventata una ballerina della Scala però adesso ero a Londra, mi faceva un effetto pauroso.

Insieme alle altre mi scaldai poi iniziammo a lavorare sulla coreografia, avremmo ballato ad un grande evento a Londra verso metà marzo.

La coreografia era stupenda, non avevo parole, i ballerini bravissimi e l’atmosfera pazzesca.

Alle 18.35 finimmo di provare, andai dietro, mi rivestii, presi il mio borsone, tirai fuori il mio cellulare e uscii fuori.

Mi aveva mandato un messaggio Marti, c’era scritto di aspettarla fuori dal teatro. Mi appoggiai al muro e misi il borsone a terra.

Mi guardavo intorno per ammazzare il tempo e notai in lontananza sempre lui, sempre quel ragazzo. Mi venne da sorridere, ma non un sorriso provocato da qualcosa che ti fa ridere, uno di quei sorrise quasi di gioia, forse era esagerato definirlo così ma mi sentivo felice anche solo per il fatto di averlo visto. Da matti.

Lui mi vide, restò un attimo a guardarmi, accennò un sorriso e poi salì sulla sua macchina e se ne andò.

Dopo poco arrivò Marti e ci avviamo a casa a piedi. Per tutto il tempo io stetti in silenzio, sorridevo a basta, mi limitano a fare solo quello. Ad ogni sua domanda rispondevo con un suono, non con una parola, anche se sapevo che si stava per incazzare.Appena entrammo in casa lei andò ad apparecchiare e a preparare qualcosa da mangiare mentre io andai a farmi una doccia.

Quando tornai in cucina era già tutto pronto e c’era un profumino pazzesco. Mi sedetti a tavola e iniziammo a mangiare.

Quando finimmo mettemmo tutto a posto e ce ne andammo sul divano a guardare CSI.

Durante la pubblicità lei abbassò il volume alla tv e si girò verso di me.

“È successo qualcosa oggi alle prove?”

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