Love Actually♥

Chapter eight

Salve a tutte! Prima che iniziate a leggere tengo a precisare che questa FF non è la mia, però ho avuto il permesso dalla scrittrice di postarla. È stata scritta da Benedetta Antognoli,  l'amministratrice della pagina facebook "One Love, One Direction" ( https://www.facebook.com/photo.php?fbid=477646562281408&set=a.477646538948077.103551.319318428114223&type=3&theater ) La potrete trovare anche su twitter: @imjustbi

Detto questo buona lettura!

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Quando uscii dal teatro lui senza nemmeno guardarmi salì sulla sua macchina e accese il motore, erano ancora le 18.30.

Visto che Chanel stava male sarei dovuta andare io a fare il suo turno ma nemmeno io mi sentivo tanto bene, poi la reazione che aveva avuto Harry mi aveva dato veramente noia.

Mandai un messaggio a Jack, il titolare del negozio, dicendogli che non riuscivo ad andare, lui mi disse che non c’erano problemi che sarebbe andato lui ed io me ne tornai a casa mia.

“Bene? Non sei andata a lavoro? Avevo capito che facevi anche il turno di Chanel”

Non le risposi. Mi tolsi le scarpe, la giacca e la borsa.

“O ma ci sei?” disse alzando la voce

“Si, ci sono”

“Ma che hai? Sembri un morto vivente… Halloween è passato da un po’”

“Lo so che Halloween è passato da un po’” dissi scocciata

“È successo qualcosa?” 

“No, niente di che…sto solo un po’ male, sono molto stanca”

“Ma hai ballato oggi?”

“No”

“Perché?”

“Non mi sentivo bene”

“E c’era Harry…”

“Che?” dissi girandomi verso di lei

“C’era Harry?”

“No…”

“Guardami”

“Ti ho detto no” dissi guardandola

“Uhm…”

“E poi anche se ci fosse stato per quale motivo non avrei dovuto ballare… non capisco”

“Vai a dormire che nemmeno io capisco perché continui a parlare…” disse ridendo

“Fai poco la spiritosa…”

“Dormi” mi urlò mentre stavo entrando in camera mia

Andai a farmi una doccia poi mi misi il mio pigiama e mi misi sotto le coperte. Non ebbi nemmeno il tempo di pensare a niente, appena toccai il letto mi addormentai. Strano.

La mattina dopo fui svegliata da Marti, mi ero dimenticata il cellulare con la sveglia impostata, nella borsa, che era sul tavolo nell’ingresso.Erano le 7.05 corsi a prepararmi poi infilandomi la giacca e prendendo la borsa uscii.

Quella mattina non avevo danza però avevo da fare due turni in negozio, uno la mattina e poi dovevo fare la chiusura. Decisi di portarmi dietro il libro di anatomia, tanto la mattina in negozio non c’era quasi mai nessuno, anzi non c’era nessuno.

Arrivai in negozio e Chanel non c’era, c’era solo l’altra ragazza, della quale nemmeno sapevo il nome. La salutai con la mano poi corsi a cambiarmi.