Love Actually♥

Chapter one hundred and seventy-nine

Salve a tutte! Prima che iniziate a leggere tengo a precisare che questa FF non è la mia, però ho avuto il permesso dalla scrittrice di postarla. È stata scritta da Benedetta Antognoli, l'amministratrice della pagina facebook "One Love, One Direction" ( https://www.facebook.com/photo.php?fbid=477646562281408&set=a.477646538948077.103551.319318428114223&type=3&theater ) La potrete trovare anche su twitter: @imjustbi

Detto questo buona lettura!

-------------------------------------------------------------

Eravamo ormai quasi a metà luglio e il matrimonio si stava avvicinando sempre di più.

Ero a casa mia insieme a Marti e c'era anche Liam. I ragazzi avevano dei giorni liberi e decisero di fare un salto a Londra.

"Bene devi controllare la liste degli invitati" sospirò

"Dov'è?" sbuffai alzando la mano nella sua direzione

Stavo ricontrollando se avevamo pagato già tutto quanto e rispondendo alla mail che mi era arrivata da New York nella quale si diceva che le nostre fedi erano finalmente pronte.

"Tieni" disse dandomi una serie di fogli

"Dimmi quante persone sono!" esclamai di botto

"Sulle 200" sospirò alzando le spalle

"200? Marti non è il matrimonio del secolo" dissi scoppiando a ridere

"Forse sono anche più di 250 ma devi controllare" disse sorridendo

"Io ti odio" dissi ridendo

Lei se ne tornò a fare quello che stava facendo ed io presi in mano quell'infinita lista e con in mano una matita mi misi a controllare.

C'erano le famiglie dei ragazzi, quella di Marti, amici miei e di Harry, l'intera famiglia di Harry e tutta la serie dei manager ai quali i ragazzi si erano più affezionati, insieme alle loro famiglie.

Oltre a loro c'era anche una buona parte di persone famose e altra gente. Ma quando arrivai infondo rimasi senza parole.

C'era scritto 'Mamma Bi, Papi Bi e Sofi' a matita e con un punto di domanda.

Sinceramente non avevo mai pensato, da quando ero dietro ai preparativi del matrimonio, che cosa avrei fatto della mia famiglia.

Ormai non ci parlavamo mai, non c'erano stati al mio 18esimo compleanno, né alla nascita di Alison. Non ci sentivamo più, ognuno faceva la sua vita come se io non fossi mai nata. Io vivevo come se non avessi mai avuto dei genitori, il ché non era una cosa poi così falsa, vista la mia infanzia, e loro vivevano come se non avessero mai avuto due figlie ma bensì una sola, Sofia.

In un secondo, con un gesto secco e preciso tirai un frego su quei tre nomi.

Mi alzai e portai la lista a Marti che però stava parlando al telefono e così gliela sbattei sul tavolo.

Me ne andai in cucina e stavo per aprire il frigorifero per prendermi da bere quando la sentii urlare.

"Bene" urlò dal salotto

"Cosa cavolo vuoi?" domandai andando di corsa in salotto da lei

"Che significa questa riga?" sbottò

"Significa che non verranno al mio matrimonio" sospirai

"Ma..è la tua famiglia" biasciò

"Questa è la mai famiglia ora" dissi con sicurezza